Capitolo 49

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Revisionato 
Jane's POV

Credevo di non riuscire a superare le prime due ore in questa mega villa di lusso con vista sul mare ed invece devo farmi i complimenti. Sono fiera di me. Gabriel mi sta facendo la prima sfuriata dopo 24 ore dalla nostra partenza, mi ha svegliata insieme a mio nonno alle quattro e mezza del mattino per portami in cucina con la scusa di avere un po' di sete e volere compagnia, per ritrovarmi poi seduta su uno sgabello alto con le domestiche che se la ridono nel vedere i due uomini completamente fuori dai gangheri.  
Ridacchio particolarmente divertita dalla scenetta che stanno creando, diciamo che un po' il loro rimprovero me lo sono cercata io. Non riesco a passare inosservata come speravo, quando la coppia formata dalla fessa e dal coglione si mostrano alla mia vista io non resisto dal provarli, soprattutto lei che presemo voglia la mia testa sul piatto d'argento. Lui è semplicemente divertito dalle scenette che riesco a mettere in piedi con una certa facilità, ma la colpa è solo della mia dote innata di provocatrice che, se da un lato fa ridere, dall'altro rischia di farmi saltare la copertura come se niente fosse senza avere il tempo di trovare almeno la spia ancora ben celata tra noi.

«Cosa diavolo ti dice quella testolina malata che hai?! Avevo acconsentito a questo piano di malavoglia perché mi hai messo dinanzi a fatto compiuto e in fin dei conti volevo che tu vedessi con i tuoi occhi in che situazione tragica è questa casa. Tuttavia ti sfugge un piccolissimo ma al tempo stesso importantissimo dettaglio che te lo abbiamo spiegato fino allo stremo. Non. Devi. Farti. Scoprire. Se continui ad istigare quella ragazza ed Alecxander, prima o poi lui si accorgerà di chi tu sia davvero. Avrà qualche ritardo mentale visto che non ha mai capito che tu fossi il diavolo e ti ha pure lasciato, ma conosce Jane Cooper molto bene e sa come diventa quando vuole provocare qualcuno per avere una reazione forte. E finiscila di farmi il verso Jane, sembri una bambina capricciosa a cui non sto dando una caramella» mi diverte far alterare il vecchio, è completamente rosso in viso per quanto si sta trattenendo dal non urlare di prima mattina e scometto che, se dovessimo misurargli la pressione, sarebbe già alle stelle. Mi allungo in avanti verso la sua figura ed inizio a battergli una mano sulla spalla destra cercando di rassicurarlo, nonostante la mia faccia resti sempre strafottente. «Se lui mi scoprisse, sarebbe facile per me avere la mia vendetta. Devi mantenere la calma, so quello che sto facendo e l'importante è che la spia non scopra di me. Complimenti signora, la sua sfogliatella di mele è buonissima» dopo aver in qualche modo strano consolato mio nonno, mi rivolgo alla donna che da prima di noi si trova attaccata ai fornelli per preparare le pietanze per la colazione e le dedico un occhiolino con tanto di bacino mandato con la mano. 

«Signorina, lei è veramente un pezzo di pane e sono lieta che il mio piccolo Alecx abbia trovato una donna come lei da tenere al suo fianco. Signor Cooper, potrei dirle una cosa senza che vi offendiate?» considero la gentilezza della signora ed anticipo mio nonno dandole il permesso di continuare pure il suo discorso mentre mi godo la seconda sfogliatella ancora bella calda. Non importa che la colazione sarà servita tra meno di tre ore, io a queste squisitezze appena sformate non ci rinuncio, voglio anche mangiare i biscottini al cocco. «Conosco il mio Alecx come le mie tasche, sta vivendo un momento difficile e la signorina fa bene a istigarlo in questo modo. La visione del mondo di lui al momento è molto contorta e lei— mi indica con un cenno della mano —lo sta riportando lentamente alla realtà dei fatti. Rischierà di farsi scoprire ma deve darle fiducia e farla continuare così. Quando capirà la verità, si sentirà malissimo ma solo così potrà mettere la testa definitivamente al posto e diventare quello che realmente sono questi due giovani, ossia due corpi distinti e separati ma una sola anima che li tiene uniti». 
Se queste parole dovrebbero rincuorarmi sulla fine che farà Alecxander Moore per mano mia, beh si sta sbagliando di grosso. Storcio un po' il naso e continuo a mangiucchiare in silenzio mentre mio nonno ridacchia. 

.B.A.D. (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora