Capitolo 65

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Revisionato

Jane's POV
Corro per i lunghi corridoi della casa, alternandomi tra le mie stanze e l'armeria per prendere tutto il materiale che potrà servirmi, soprattutto pistole, munizioni e coltelli, le armi più facili da nascondere. Metto tutto in un enorme zaino insieme all'acqua, il cibo, le vitamine per la gravidanza e qualche felpa per coprirmi la sera, voglio sperare di riuscire ad entrare nella tana del lupo nel giro di una settimana sfruttando l'effetto sorpresa. Chiusa la zip, mi preparo velocemente indossando i primi vestiti comodi che trovo, indossando anche un giubotto antiproiettile sotto la maglia per sicurezza. Faccio un respiro profondo per tranquillizzarmi ed esco dalla cabina armadio solo per raggiungere il mio piccolo Zeno chiuso in camera sua per avvertilo dei miei piani, consapevole che di lui posso fidarmi.
Con poche falcate giugo davanti alla porta della sua stanza, poso lo zaino dietro la porta e busso prima di entrare.

«Stai già partendo?» mi domanda diretto appena mi vede varcare la porta. Annuisco.

«Si piccolo mio. Voglio riportarti il tuo papà e i tuoi fratelli così da stare finalmente tutti insieme come una famiglia. Io, papà, tu, Toby, Josh e il piccolo in arrivo. Mi dispiace darti questa notizia così, ma volevo che almeno tu lo sapessi. Diventerai un fratello maggiore ed io non posso che essere orgogliosa di vedere i tuoi fratellini o sorelline crescere con un ometto come te e i tuoi fratelli. Ora ascoltami attentamente. La mamma farà una cosa brutta con le persone nella sala riunioni, tu non muoverti e non andare in quella stanza per nessun motivo, chiaro? Ti voglio al sicuro» dico portando una sua manina sulla pancia coperta.

«Quindi avrò una fratellino o una sorellina...che figo! Io spero sia femminuccia, sono stanco di non poter proteggere nessuno. E puoi stare tranquilla mamma! Rimarrò chiuso nella mia stanza o esco solo per andare in cucina a mangiare» dice felice abbracciandomi mentre aggiunge in un mormorio:«Adesso vai, ma torna presto con tutti quanti».
Glielo prometto e, dopo averlo coccolato ancora un po', lo lascio per andare nelle stanze delle colf. Avverto la capocameriera del mio piano per salvare il loro signore e l'avverto di non far scappare le persone che rimarranno chiuse certa che, se scoprissero la verità, mi fermerebbero.
Lei, comprendendo la situazione, annuisce e avverte tutti gli altri collaboratori domestici, dandomi così il tempo di agire alle spalle di tutti gli uomini d'onore che blindo dentro quella spaziosa sala utilizzato il sistema di sicurezza istallato da Alecxander. Per sicurezza blocco tutte le comunicazioni sia dall'esterno che dall'interno e, senza ulteriore induggio, chiudo alle mie spalle l'enorme porta della sala. Eseguire il mio piano è stato piuttosto facile, adesso non mi resta che dirigermi in pista per aprire le danze dove, purtroppo, solo uno dei ballerini ne uscirà vincitore.



Noah's POV
I minuti in attesa di mia nipote passano interminabile. Nel frattempo, senza alcuna remore, gli uomini parlano tra loro e cercano di trovare un punto d'incontro per fare una scelta sicura, ma la maggioranza non intende voler seguire mia nipote perché una donna. C'è troppo bigottismo in questa stanza, è tempo che la situazioni cambi.

«Noah, non rimanere in silenzio per dio! Che ci consigli? È tua nipote quella che ha osato prendere il controllo. Una donna vuole guidarci alla morte eppure tu sei calmo, devo dedurre che tu sapessi tutto. Cosa diavolo ti dice la testa? Sai che le donno non sono mai portatori di bene tra le nostre file del comando, quindi perché? Perché non ucciderla per tempo?» il caro buon vecchio Bastiano. Italiano DOC, che non ammette donne al comando ma che le rispetta sempre nel suo piccolo.
Beh, tocca a me prendere parola e far cambiare visione a tutti questi mentecatti chiusi qui dentro con me.

«Sebastiano, un potente boss come me, potrebbe mai uccidere la sua rampolla ed erede prediletta? Potrei mai sparare una pallottola in testa alla bambina che ho visto crescere? A quella ragazzina che grazie a me è diventata una macchina da guerra? Ti rispondo io, ovvio che no. Se l'ho scelta un motivo c'è e non ci girerò intorno!- minuto di pausa e tutti trattengono il fiato -Ha più palle di noi, miei cari signori. L'avete vista, no? La sua precisione, la sua freddezza, la sua sicurezza. Signori, potrà non avere il nostro apparato riproduttivo, ma ha una fottuta mente geniale che la porta a manipolarci come mera plastilina. A quattro anni teneva il coltello giocattolo meglio di tutti voi che avete superato l'età dell'adolescenza da un pezzo! Ha sulle spalle, si e no, una trentina di morti fatti per mano sua. Le altre centinaia di migliaia sono solo suicidi o liti tra compagni dove lei ha solo contribuito manipolando le loro menti con le parole. È intelligente e...ci sta chiudendo dentro questa sala! Merda, dovevo immaginarlo! Jane Cooper apri immediatamente questa porta e comportati da persona civile e soprattutto da leader leale!» urlo sentendo lo scatto della serratura dietro le mie spalle.

.B.A.D. (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora