Capitolo 9

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Al pub, stamattina, ci sono solo io. Non ho notato nulla di strano a casa di Erin e ne sono felice, ma devo assolutamente capire con chi stesse parlando e di cosa. Forse stavano parlando di me? Di qualcosa che ho fatto? Forse la persona che era in camera quando stavo da Erin ha sentito tutto e.. non so..ho paura di stare diventando pazza. Ovviamente non posso dire nulla a Valerio, ho paura che mi proponga nuovamente di andare da una psicologa e non ne ho davvero voglia. Stamattina ho chiamato Laura e le ho raccontato tutto e lei crede che forse dovrei parlare con la polizia, ma cosa potrei dire? Che una ragazza ha litigato con chissà chi per colpa mia? Che prove ho, in fondo?

Sto lavando lo stesso punto da un quarto d'ora, quando la mia manager, Barbara, entra tutta trafelata e sconvolta. Dice qualcosa in scozzese che non capisco, poi quando si calma, parla più lentamente e non posso credere a quello che sento.


Fuori dal pub si è creata una folla di gente che spintona e urla. Vedo la polizia in fondo ed i nastri gialli che sigillano la casa di Erin. Ho un tuffo al cuore. Mi avvicino ad un poliziotto facendomi largo tra la calca di gente, ma prima che io riesca a dire qualcosa, viene verso di me Melania,l'agente immobiliare.

<<Dana, dannazione. Sono ore che provo a chiamarti.>>

<<Ero a lavoro. Ma cosa è successo?>>
Vedo i suoi occhi annebbiarsi di lacrime:<<Erin è morta.>>


Un'oretta dopo la calca di gente si è dileguata ed io sono seduta sugli scalini del pub. Melania sta parlando con qualcuno che non conosco, poi si avvicina a me:<<Senti,Dana. So che ti sembrerò insensibile, ma.. alla fine avevi scoperto perchè ti guardava? C'entri qualcosa?>>

Non posso credere alle mie orecchie. Mi sta forse accusando?

<<Cosa? Ma come puoi solo pensare una cosa del genere? Non la conoscevo nemmeno, io!>>

<<Sì, ma..>> Spostalo sguardo sui poliziotti e capisco che c'è qualcosa che non dice.

<<Melania che sta succedendo?>>

<<Hanno trovato le tue impronte digitali sulla maniglia della porta e sul tavolo della cucina.>>

<<Sono stata da lei una settimana fa. Volevo capire per quale motivo mi spiasse..tutto qui.Non ho toccato nient'altro.>>
<<Lo so. Hanno trovato solo quelle impronte, ma.. ti interrogheranno e che cosa dirai? Haitutto a tuo sfavore.>>

<<Dirò la verità. Che m ispiava e sono andata a chiedere perchè.>>

<<E lei cosa ti ha detto?>>

<<Che si annoiava.>>

Melania fa una faccia strana.

<<Che c'è?>>

<<Mi sembra strano.. lei..lei ha una vita molto intensa. Insomma, aveva. Non la conoscevo bene,ma sapevo che la casa le serviva più che altro per studiare quando poteva. Ma la maggior parte del tempo era a Glasgow.>>

<<Viveva con qualcuno?>>

<<No, perchè me lo chiedi?>>

<<Ieri sera ho sentito delle urla. Mi sono affacciata e ho visto che litigava con qualcuno.Non si vedeva granchè, ma.. urlavano molto. Quando si sono accorti che stavo guardando hanno spento la luce. E poi quando ero da lei..credo ci fosse qualcuno nell'altra stanza.>>

<<Valerio ha visto qualcosa ieri sera?>>
<<No, dormiva.>>

<<Allora credo che dovrai metterti d'accordo con lui. Questi poliziotti non lasceranno stare,data la tragicità dell'evento.>>

Guardo la casa di Erin:<<Che intendi?>>

<<Oh, Dana. L'hanno trovata sgozzata nella vasca da bagno e con i capelli tinti di nero.>>

Ho un conato di vomito e riesco a vedere un poliziotto che si avvicina a me prima di svenire sugli scalini del pub.







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