Ormai questa saletta degli interrogatori è diventata casa mia. Samuel è vicino a me e legge i documenti che ha studiato per una settimana.
<<Dana, attieniti a quello che ti ho detto di dire. Rispondi solo sì o no e dì sempre la verità. Capito? Se farai così riusciremo perlomeno ad evitare il processo. Non vuoi essere un'altra Amanda Knox, no?>>
Rabbrividisco a quel nome.Ricordo quando uscì la notizia: rimasi sconvolta. Eravamo sul divano con mia sorella e mio fratello e rimanemmo allibiti. Pensai alla crudeltà della gente, a come un momento solo potesse rovinarti la vita. Ovvio che non voglio essere un'altra Amanda Knox.
<<Dana, hai capito?>>
<<Sì. Sì, ho capito.>>
La Miller entra in quel momento e senza tanti convenevoli si siede bruscamente sulla sedia di fronte a me. La frangetta le ricade sull'occhio destro e lei la soffia via.
<<Allora, anche io mi sono stancata. Certamente non ho voglia di andare in tribunale a sentire duemila testimonianze e gente che perlo più giura il falso, quindi confessi e facciamola finita.>>
<<Ho già confessato. Non ho ucciso io Erin. Non ne avevo motivo.>>
La Miller sbuffa e mi mette davanti i due foglietti che ormai conosco a memoria e poi, con mia sorpresa, la foto di Lucrezia. Deglutisco. Sento il sospiro di Samuel.
<<Immagino che la conosca.>>
<<Sì. È la figlia del mio compagno.>>
<<E dov'è?>>
<<Lei.. lei è morta.>>
La Miller sorride:<<Dana,confessi. Può ottenere una riduzione della pena se confessa l'omicidio di queste povere ragazze.>>
<<Io non c'entro nulla. Nè con Erin né con Lucrezia. E comunque la figlia di Valerio era solo una pazza psicopatica.>>
Samuel tossisce.
<<Si riferisce al disegno?>>
<<Non solo a quello.>>Le racconto tutti gli episodi in cui Lucrezia ha dimostrato di essere una sadica pazza, ma la Miller non sembra stupita.
<<Quindi aveva un motivo per ucciderla.>>
<<No, non farei male ad una mosca. E poi quel cadavere non è stato identificato. Non c'è la sicurezza che sia lei.>>
<<Cosa vuole dire con questo?>>
<<Potrebbe essere ancora viva. Nessuno ha la conferma che quella sia lei.>>
<<No, in effetti no.>>
<<E non avete trovato l'arma che ha ucciso Erin.>>
La Miller si addolcisce un po' e mi guarda:<<C'entra qualcosa con la scomparsa di Lucrezia?>>
Sento lo sguardo di Samuel su di me, so che devo dire la verità.
<<Sì, l'ho aiutata a fuggire. Era incinta.>>
Un'ora dopo ho finito di raccontare, ma la Miller tiene sempre quell'aria da "niente può impressionarmi, sono una poliziotta fortificata io".
Dopo qualche secondo di silenzio, Samuel si alza:<<Credo che abbiamo finito. La mia cliente è innocente fino a prova contraria.>>
La Miller non sa che dire ed io sento solo un moto di sollievo. <<Andiamo Dana.>>
<<No.>> Dico e mi stupisco di questa risposta.
Samuel si acciglia:<<Cosa?Non vorrai compromettere la tua posizione vero?>>
<<Voglio che indaghiate a fondo. Erin aveva i capelli tinti di nero. Lucrezia aveva i capelli neri, era pazza. Dovete darmi ascolto. Io credo che sia viva e che stia facendo questo per incastrarmi. L'altro giorno ero nel bosco con la mia collega e ho sentito il pianto di un neonato e poi il carrillon in casa e la registrazione del bambino. Lucrezia è viva,la prego, detective. Deve indagare.>>
<<Basta così, Dana.Andiamo.>> Samuel mi prende il braccio e mi trascina fuori.Marta Miller è sconvolta ma non dice nulla. Così mi lascio portare fuori e l'unica cosa che voglio è dormire.

STAI LEGGENDO
58 Rennie Road
Mystery / ThrillerDana e Valerio sono stati insieme da ragazzini ed ora, dopo vent'anni, si sono incontrati di nuovo. Valerio ha alle spalle un disastroso matrimonio e due figlie istigate dalla madre ad odiarlo, mentre Dana cerca di fare in modo che la loro storia va...