Sono così felice che ho invitato Samuel e Laura a cena che alla fine si è trattenuta un paio di giorni in più.
Sto preparando una pasta al sugo semplice e non mi sono mai sentita più leggera. Non sono ancora arrivati così posso prendermela con calma; so che stasera parleremo comunque del caso perchè anche se sono libera, la Miller non mi lascerà andare così semplicemente.
Quando Samuel e Laura arrivano sono abbastanza tranquilli, ma so che devono dirmi qualcosa, così mi affretto ad apparecchiare e ci sediamo a tavola con stuzzichini e vino in abbondanza.
<<Allora,>>esordisce Samuel <<una donna che conosceva Erin è venuta alla centrale a dire che Erin frequentava qualcuno.>>
<<Perchè non lo ha detto prima?>>
<<Diceva che prima non aveva la certezza. Lei puliva casa di Erin due volte a settimana e ogni tanto le sembrava che qualcuno uscisse frettolosamente dalla finestra quando entrava lei e molte volte quando portava la spesa ad Erin lei era molto scostante, come se volesse togliersela dai piedi.Ma non aveva mai visto nessuno, fino all'altra notte.>>
Sussulto:<<Ci sono ancorai nastri gialli. Cosa ha visto?>>
<<La polizia ha chiesto alla donna di rassettare e pulire a fondo la casa, perchè presto sarebbe andata in affitto. Pensavano che fossi tu l'assassina e quindi..beh, hai capito. Teoricamente l'indagine era chiusa. Mentre percorreva la salita che porta al 58 Rennie Road, ha visto qualcuno uscire di corsa dalla porta principale portandosi dietro i nastri gialli. Insomma, aveva compromesso la scena del crimine. Così la donna ha chiamato la polizia e hanno trovato altre impronte e hanno anche riesaminato il coltello.>>
<<Quindi? Cosa hanno scoperto?>> Non sto più nella pelle e non sono la sola. Black miagola e Valerio batte forte il piede a terra.
<<Ci vogliono giorni per rilevare le impronte, lo sai.>>
La delusione sul mio viso è palese.
Vedo Laura che gli dà una gomitata.
<<Cosa c'è?>>Chiedo allarmata.
<<Laura glielo deve dire la Miller, non io.>>
<<Cosa? Cosa deve dirmi la Miller?>>
Samuel deglutisce, prende un bicchiere di vino, lo fa roteare e senza guardarmi in faccia dice:<<Hanno trovato una foto sotto un'altra asse del pavimento, quando hanno riesaminato la casa. E hanno fatto analizzare la calligrafia dei bigliettini dove c'è scritto che tu sapevi.>>
Continuo a non capire, così Laura si alza e viene verso di me:<<Dana, noi non sappiamo esattamente il contenuto della foto, ma possiamo dirti che quel bigliettino non lo ha scritto Erin. Lo ha scritto l'assassino e credo che tu abbia ragione. Lucrezia potrebbe essere viva.>>
Rimango impassibile, perchè una parte di me se lo aspettava, ma sento la sedia di Valerio strusciare sulla moquette. Non mi volto, ma so che è uscito di casa.
Laura e Samuel se ne sono andati da un'ora ed io sono sul divano inerme con un bicchiere di vino in mano. È già il terzo che mi scolo e Valerio non è ancora rientrato. In un altro momento mi preoccuperei e lo chiamerei a ripetizione, ma ora sono più preoccupata per la mia vita e per lamia innocenza. Se davvero questa pazza è viva, la mia vita è finita per sempre. Potrebbe inventarsi di tutto, qualsiasi cosa.
La Miller non mi ha ancora chiamata e Samuel mi ha fatto giurare che non dirò niente perchè ne va della sua carriera. Così resto immobile, con il bicchiere di vino in mano, al buio. Come una pazza.
Cinque anni prima
Paola ha chiamato per dirci che Lucrezia e Jennifer erano pronte. Era scocciata e incazzata come sempre e ovviamente una volta arrivati sul portico ha dovuto fare una sceneggiata delle sue a Valerio.
<<Stai attento a quella sgualdrina di tua figlia, Dio santo. Non le controlli mai il cellulare?>>
Stavolta rimango in macchina,potrei non rispondere delle mie azioni.
<<No, non controllo i cellulari delle nostre figlie.>>
Alla parola NOSTRE mi sento morire.
<<Beh, dovresti. Che razza di padre del cazzo sei? Va a dire in giro che non è più vergine e parla con due ragazzi contemporaneamente.>>
Valerio sussulta ma non si lascia intimidire:<<Cazzo, Paola. Ha quindici anni. Va bene se parla con dei ragazzi e poi lo avrà detto alle amiche per vantarsi.>>
<<Ma sei proprio coglione. Lo so che è la tua amichetta a mettere certe idee in testa a nostra figlia.>>
Sto per uscire dalla macchina, ma Jennifer, che è uscita qualche minuto prima della sorella ed è già in macchina con me, mi mette una mano sulla spalla. Mi fa cenno di no con la testa e in quel momento esce Lucrezia di casa: indossa degli shorts troppo corti e un top che le strizza i seni. Sorride al padre, poi si dirige verso di noi.
<<Dana, lascia perdere.Lucrezia dice cazzate, papà crederà a te. Per favore non dire niente.>>
In quel momento entra Lucrezia in macchina, sbattendo la portiera così forte che i vetri tremano.
Mi guarda dallo specchietto e sorride, poi tira fuori un lucida labbra e come se nulla fosse mi dice:<<Tesoro, mia madre è una stramaledetta impicciona.Secondo te che potevo inventarmi?>>
Arriviamo al lago di Nemi alle sei e mezza e le ragazze scendono dalla macchina correndo verso il panorama. Siamo stati zitti tutto il tempo e solo ora Valerio decide di dirmi qualcosa:<<Hai detto tu a Lucrezia di scopare a destra e manca perchè la vita è troppo breve per non scopare e..oh, Dio. Preferirei non ripetere.>>
<<Valerio, mi conosci da anni, davvero credi che io possa dire una cosa del genere ad una ragazzina di quindici anni?>>
<<Non lo so, Dana.Potresti? Non è che tu abbia tutto questo istinto materno.>>
Serro le labbra e lui si avvicina:<<Scusa, scusa. Sai che non..>>
<<Tu credi sempre a loro. Qualsiasi cosa esca dalla bocca di Paola o di Lucrezia, credi sempre a loro. L'unica che merita il tuo affetto è Jennifer. Lei è così dolce e carina. Ma è succube di quelle due pazze malate e tu sei così cieco da non vedere proprio quello che è davanti al tuo naso.>>
Valerio sta per replicare, ma Lucrezia ci saluta con la mano da lontano, poi urla:<<Venite o no? Non vorrei passare troppo tempo sola con Jennifer, potrei buttarla nel lago!>>

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58 Rennie Road
Misteri / ThrillerDana e Valerio sono stati insieme da ragazzini ed ora, dopo vent'anni, si sono incontrati di nuovo. Valerio ha alle spalle un disastroso matrimonio e due figlie istigate dalla madre ad odiarlo, mentre Dana cerca di fare in modo che la loro storia va...