Continuo del capitolo precedente
Domenica sera
"Io
te
il mare
i baci lungo il collo
le carezze
gli occhi negli occhi
i sorrisi
le mani intrecciate
i sussurri
il mondo attorno a noi che sparisce.
Ecco il mio concetto
di felicità„Finalmente le nove arrivano e io impaziente la smetto di controllare, minuto dopo minuto, l'ora sul telefono.
Eccolo lì, nella sua bmw nera intento a girare una sigaretta.
Salgo in macchina anche io, gli prendo il viso tra le mani e lo bacio per baciarlo.
«Hey piccola, ti sono mancato davvero tanto allora!»
scherza mentre con una mano gioca con i miei capelli, e con l'altra traccia il contorno delle mie labbra.
«Non sai quanto!»
Mi sistemo comodamente sul sedile e intanto accendo la radio.
Per un po' restiamo in silenzio, a goderci le note delle canzoni ma dopo un po' lo vedo che abbassa di poco il volume dello stereo.
«Sabato sono venuto a casa tua, volevo farti una sorpresa, ma tua mamma mi ha detto che eri in gita. Come mai non mi hai detto nulla?»
Prima o poi dovremo pur parlarne sul serio di questa cosa, ma per adesso preferisco mentire un'altra volta. Non voglio rovinare questa serata.
«È stata una cosa improvvisa, siamo rimasti un po' scioccati anche noi..»
Speriamo che se la beve, per ora.
«E come mai non avevi il cellulare con te, perché era in cassaforte?»
Userò la stesa scusa che ho detto alla mamma..
«Lo stavo usando durante l'ora di lezione, e poi tra la partenza imminente e tutto il resto non hanno avuto il tempo di riconsegnarmelo..»
Silenzio. (Ri)alza il volume della musica e continua a guidare.
Io, di conseguenza, rivolgo gli occhi al finestrino.
So già dove mi sta portando, a "Canvey Island Beach". Una spiaggia che si trova non più di un'ora da Londra, chiassosa ma non troppo.
Per fortuna le canzoni dei 'Green Day' e non solo mi fanno compagnia durante tutto il viaggio.
Il silenzio tra di noi, l'odore del suo profumo, e quelle note che ormai sono diventate le nostre mi fanno rilassare così tanto che, poggiando la testa sul sedile, mi addormento.
Mi sveglio solo quando sento la sua mano sfiorami le guancia, le labbra e infine mi sveglio del tutto quando le sue labbra si poggiano sulle mie.
«Siamo arrivati comunque»
Faccio un piccolo cenno con la testa prima di staccarmi definitamente da lui e scendere dall'auto.
Il mare di notte è ancora più bello che di giorno, ancor di più quando sei insieme al ragazzo che ami.
Camminiamo lungo mare, mano nella mano lasciandoci cullare dal dolce rumore delle onde.
Arriviamo fino agli scogli, che distano più o meno qualche chilometro dal punto in cui ci troviamo noi.
Una volta arrivati sistema la sua giacca sulla sabbia e ci stendiamo lì, ad osservare le stelle e la grande luna bianca che si riflette nel mare.
Come mio solito ormai, poggio la testa sul suo petto.
Quasi non mi sembra vero.
Lascio che i miei occhi incontrino i suoi, che le mie mani si intrecciano ancora una volta con le sue e che l'aria fresca della sera mi spettini i capelli.
«..Io non lo so cosa mi fai quando ti guardo, sembra che il mondo si fermi un'attimo... Ti Amo piccola mia, e ti amerò per sempre..»
«Ripetilo un'altra volta, è così bello quando lo dici»
«Ti amo. Ti amo. Ti...»Non lo lascio finire di parlare che le mie labbra sono già sopra le sue, impegnate in un bacio molto passionale.
Lascio che le sue mani si stringano intorno i miei fianchi trasportandomi a cavalcioni su di lui.
Quando, però, le sue mani si intrufolano sotto la mia maglietta, gli mordo il labbro stringendolo un po' più del dovuto, facendogli uscire un po' di sangue.
Lui per fortuna non si arrabbia, così le sue mani tornano a giocare con i miei capelli.
Restiamo così per un po', fino a quando l'aria troppo fredda della notte non vi costringe ad alzarci per tornare a casa.
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Love Is A Dangerous Game
Romance[COMPLETA] - Crystal Lewis è una ragazzina quasi diciottenne, amante della lettura e dello studio. È nell'anno più difficile della vita di ogni studente: affrontare il quinto anno e gli esami di stato ed uscire con un buon voto così da poter andare...