Discussione a pranzo

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Io e Allen eravamo ancora incollati l'un all'altro e ci stringevamo forte forte. Non mi sarei staccata da quelle sue labbra per nessuna ragione al mondo ma purtroppo proprio in quel magico momento Mentre ero inclinata con la testa per non scontrarmi con il naso di Allen nel baciarlo aprìi gli occhi e fuori dal finestrino con bocca imbronciata ma anche spalancata , c'era lo zio. Lo zio ci veniva incontro e mi affrettai a togliere le mie labbra dal quel sublime bacio. Non feci in tempo ad avvisare Allen e a dirgli di andarsene, non ebbi il tempo, perché lo zio aprí di colpo la portiera urlando arrabbiato" Allennnnn!! Che ci fai quiii???!!! Vattene subitoo!!!" ." posso spiegare " disse con filo di voce Allen che cercava di uscire dall' altra portiera ma io lo trattenni sempre per la maglia e intervenni dicendo " No! Allen non se ne va zio!! Non puoi separarci" , piangevo e abbracciavo Allen guardandolo profondamente negli occhi trasmettedogli ciò che veramente provavo per lui. Ci scambiammo i sorrisi e poggió la mia testa sul suo petto per coccolarmi. Mi diede un bacino sui capelli accarezzandomeli con una mano e stringendomi forte a se con l'altra. Lo zio abbassó i suoi occhiali ,sempre con il suo sguardo che incuteva veramente paura e disse" la questione non è chiusa. Ne parleremo a pranzo". Ci guardò, tirò su i suoi occhiali e chiuse la portiera. Io e Allen contenti ci abbracciammo e ci scambiammo velocemente un bacio mentre lo zio saliva al posto di guida. Per tutto il viaggio nessuno fiató. Non si sentivano nemmeno i respiri. Io ogni secondo non toglievo gli occhi dal finestrino retrovisore per vedere lo sguardo e le espressioni dello zio, capire se fosse più o meno arrabbiato rispetto a prima. Seduti dritti sul sedile io e Allen ci tenevamo per mano.Il ristorante in cui lo zio ci portò era un luogo abbastanza elegante, con abbastanza parcheggi per tutti ,ma con quel macchinone che ci ritrovavamo fu difficile trovarne uno anche per noi. Riuscimmo a trovarlo fortunatamente e andammo a mangiare. "Quanti?" il cameriere chiese con un fastidioso accento francese. " 3" disse lo zio, " mi segua signore" e il cameriere ci portò ad un tavolo un pó isolato dagli altri, era in una piccola stanzetta che la separava dal grande salone grazie ad una tenda di lino. Ci sedemmo e quell'antipatico cameriere. rimase li con noi per chiederci cosa avessimo intanto voluto bere mentre sceglievamo cosa mangiare. Prendemmo una coca cola , 3 birre e una bottiglia d'acqua e il cameriere se ne andò. Silenzio tra di noi ma lo interruppi dicendo." senti zio... " ," shhh..parlo prima io", " ok" risposi con un tono abbastanza basso e rammaricato." Vorrei dire due paroline ad entrambi", si tolse gli occhiali," Allen parlerò prima a te che sei il mio migliore amico e collega di lavoro, ma anche perché in questa piccola stanzetta sei il più grande... Ti ho presentato la mia bellissima e dolce nipotina perché così avreste potuto lavorare meglio essendo colleghi. All'inizio ero molto fiducioso nei tuoi confronti e pensavo che saresti potuto diventare un ottimo maestro e sopratutto un ottimo amico.Guardavi però mia nipote con occhio troppo vispo e ni preoccupava perché non ti avevo mai visto così preso per una ragazza. Nel momento in cui angelica andò in bagno mi hai detto subito ciò che provavi per lei e da una parte l'ho ammirato perchè nessuno penso avrebbe mai osato farlo ma dall'altro ero molto arrabbiato perché ...angelica é una bambina Allen!!! * urlò in questo Ultima frase*. ricollegai un attimo il discorso a quella famosa mattina dell'incontro e capii ora perché sentii la frase" è solo una bambina", ecco cosa era successo . " Non capisci Allen??? hai 44 anni non puoi innamorarti di una diciassettenne. Allen era con la testa china a guardava il suo piatto vuoto mentre io lo guardavo tenendogli la mano. il cameriere aprí la tenda per le ordinazioni ma con ino sguardo gli feci capire che non era il momento w richiuse. " angelica sarò serio anche con te. Eri così entusiasta di venire qui e cominciare a lavorare e ciò mi rendeva felice. Ti ho presentato perché Allen potesse diventare un modello per te , non volevo ti avvicinassi alle armi. Ho chiesto io quella mattina al regista di metterti Allen a fianco perché avresti avuto un lavoro sicuro. Ero contento che sareste potuti diventare amici. Ti vedevo però troppo contenta e distratta, troppa euforia troppa voglia di lavorare e di non farlo allo stesso tempo. C'era qualcosa che non quadrava e lo capii quando ti urlai nell'orecchio perché ti giravo verso di lui. Purtroppo tu piaceva e Ho pensato che ciò però fosse falso,ma non era cosí visto il vostro affiatamento durante le riprese. Ho allontanato Allen perché poteste stare il minor tempo possibile con te ma é stato inutile. Angelica hai 17 e devi farti una vita ora, sei una piccola donna e che tu trovassi un fidanzato qui in america mi avrebbe reso felice moltissimo ma.. Allen é grande , piccola mia ti serve un ragazzo della tua età." Non potei resistere al discorso e dalla tristezza di queste ultime parole mi misi a piangere e Allen cercó di abbracciarmI per consolarmi. Il discorso dello zio non era finito " non ce bisogno di piangere piccola mia.. io sono tanto arrabbiato ma anche tanto felice. Vi ho visto purtroppo in macchina, ho visto quasi tutta la scena e non ho detto niente. Forse é meglio accettare il destino perché forsi non é un caso che vi siate incontrati. Vedo che tra voi c'e molta sintonia e non voglio stare qui a dirvi stupidaggini, sto esprimendo il mio pensiero e ho preso una decisione. L'immatura conoscienza e l'età forse in questo caso non contano perciò.... accetto il fatto che voi vi amiate. Congratulazioni!" Io non potevo credere alle mie orecchie, aprii e chiusi gli occhi velocemente pensando stesse scherzando ma lo vedevo serio e sorridente. Ancora sbalordita guardai subito Allen, anche lui incredulo e mi guardò. Tolsi le braccia da Allen e dissi balbettando allo zio" I-Io no-n pos-so crede-erci.. zio hai dato veramente il tuo consenso?", " le circostanze,i fatti e il mio cervello dicono di no ma il cuore mi dice che dividendovi farei un grosso sbaglio e che lo stare insieme sia giusto" , "zio ... io ... io non ho parole" * lacrime*" non so,veramente che dire. Non posso far altro che dirti grazie e grazie ma non é abbastanza, ti ricoprerei di baci per ringraziarti .. zio io ti sono veramente riconoscente per avermi fatto conoscere Allen. È un ragaz.. uomo così dolce e gentile e molto passionale, poter stare vicino a lui é come vivere un sogno. Quando io lo guardo in questi suoi grossi occhioni io mi sento felice e vedo profondamente tutto il rispetto per me e l'amore che prova. Poter stringerlo tra le mie braccia e poterlo aver affianco per tutta la vita é ... è... indescrivibile. Grazie per avermi dato questa opportunità , non ti deluderó. " . MI alzai per andare subito ad abbracciare il mio zione e anche lui mi strinse forte. Un lungo abbraccio.Tornai seduta e abbracciai anche Allen più forte che mai. Tenendo le sue mani tra le mie si girò verso lo zio per dire" é un onore poter aver te come cognato, sei il mio migliore amico e farti un male o solo pensarlo non é da me ma io non te lo farei mai per nesauna ragione. Grazie per avermi fatto incontrare questa fanciulla e prometto a te e sopratutto a lei che non l'abbandoneró mai, per nessun motivo. Vederti li seduta a quel bancone quella mattina fu bellissimo. Non ho smesso di pensare a te per un istante. Non volevo nient'altro che te e la tua compagnia, poter vederti sorridere, correre e scherzare era magnifico. Ora che io e te finalmente stiamo insieme non mi vergogno a dirti Ti Amo qui di fronte a tuo zio e di fronte a tutti, non ho paura. Voglio passare il resto della mia vita con te , sei l'unica ragazza che mi rende felice e ed é felice per questo. Le sensazioni che provo vicino a te non hanno un nome, tutto conduce all'amore.Prometto che baderó a te i qualsiasi momento, sarai la mia piccola principessa. Ti amo Angelica!!" Non facevo altro che guardarlo in quei suoi occhioni mentre parlava. Quando stavo con lui niente più contava , il mondo eravamo io e lui, nessun altro doveva intromettersi , neanche lo zio." sono convinto che la renderai felice. Quando mi disse che anche lei ti amava fu un colpo basso per me ma sapevo che uomo grande e grosso come te si sarebbe comportato come un padre per lei.L'avrebbe amata e protetta e a me questo iinteressa, Qualcuno che si prenda cura di te ,Angelica, so che sei grande e badi a te stessa ma gli occhi di un grande per un piccolo sono meglio di qualsiasi allarme per le case. Di Allen so che posso fidarmi e se devo dirla tutta, Allen , sei l'uomo perfetto per la mia nipotina. Bello , alto, ricco e sopratutto con l'unico interesse di amare solo lei. È davvero un bel momento,va festeggiato con un grAnde pranzo, Offro io !!!, Cameriere ??" , "Si signore, avete ordinato?", "tutto quello che c'è nel menù, e molto champagne, bisogna festeggiare!" , " come desidera signore" e se andó. A me e Allen ci scappó di baciarci e lo zio ci incoraggió a farlo, non ci pensammo due volte.

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