Una bella serata

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Il campanello suonava continuamente e nessuno andava ad aprire. Con le scarpe che mi ritrovavo era molto difficile scendere ma con grande convinzione e sopratutto volontà urlai " Vado ioo!". Con l'aiuto di Stephanie scendevo i gradini e mi trovai davanti la porta, ero agitata ma anche molto eccitata. Stephanie si era allontanata , era rimasta sulle scale dietro per guardare meglio la scena e aiutarmi in caso di difficoltà. Ero li davanti la porta ,il campanello continuava a suonare insistentemente. " Vogliamo aprire questa porta,Eh?" urlò lo zio dal piano di sopra. Misi con coraggio la mano sul pomello , che splendeva ma prima mi girai verso Stephanie sorridendo ,mi diedi una sistematina veloce e mentre aprivo la porta gridai" Sto andando io ziooo!". La porta era spalancata quando vidi in faccia chi mi stava davanti. "Allen !!! " gli gridai in faccia senza neanche accorgemene, mentre lui mi accolse con un grande sorriso . " Sei arrivato, hai fatto presto!", " ciao

Angy!! Visto?sono stato puntalissimo . Non volevo tuo zio mi considerasse male e ho cercato di essere il più preciso possibile."," Non rimaniamo qui sulla porta, prego accomodati".Entrò e io richiusi la porta, poi Allen si fermò ad ammirare la casa. " wow é davvero molto bella questa casa ma ancora più bella sei tu ! Sei bellissima!"," così mi fai arrossire Ally.. Grazie del complimento ma anche tu sei molto bello". In realtà non feci caso a come era vestito e se veramente stesse bene , non mi importava l'abbigliamento, come si dice: l'abito non fa il monaco , perciò gli dissi solo quello che in quel momento mi passava per la testa. Lui per me era bello , era il più bello anche se fosse stato in mutande( XD) . Mi importava solo che in quel momento lui fosse li, questo mi bastava. Comunque indossava un semplice smoking con la cravatta al posto del farfallino e la cosa più bella che potesse indossare era il suo impeccabile sorriso, sembrava fosse sempre stampato in faccia , inoltre quella sua crestina arancione ni mandava ai matti." Che sciocco! Tieni ti ho portato dei fiori come ringraziamanto dell'ospitalità e di tutto quello che c'è stato tra noi", " Grazie Ally ma... ma non dovevi!Certo però che sono molto belli, grazie ancora". Mi avvicinai un pó a lui e mi diede i fiori in mano ,ne sentii il profumo, lo guardai negli occhi per qualche secondo e non poté che scattare il bacio. Mi ricordai solo in quel momento che Stephanie era ancora li a guardare. Anche a lei piaceva Allen, ma ora era però il mio fidanzato. Non volevo farla soffrire mostrandole ciò che c'era tra noi. Avrei prima voluto sapere che pensava e mi staccai dalle suadenti labbra di Allen proprio nel momento in cui arrivó lo zio dicendo " ohh Allen, amico mio ! Sei arrivato. È inutile che ti dica di salutare mia nipote perché a quanto vedo già vi siete incrociati. Bene , visto che ci siamo tutti intanto possiamo accomodarci in salotto. ", "Andate pure devo tornare su un secondo , vengono subito a tavola zio", " ok ma sbrigati.Dopo ti mando Pamela". Stephanie aveva intuito che volevo parlarle e me ne accorsi perché appena andai alle scale lei era già in cima che mi aspettava. Andammo in camera mia e ci sedemmo sul mio letto, dopo aver accuratamente chiuso la porta. " oddio angy, é così bello!! Tu e lui siete bellissimi insieme, come ti ha baciata, i fiori , lo scambio di sguardi.. é stato tutto bellissimo. Sai una cosa ? sono un pó gelosa ahhahah. No dai, sono davvero contenta per te , é bello vedere l'intenso amore che c'è tra voi. congratulazioni. "," sei sicura che non sei arrabbiata o qualcos'altro perché a me dispiaceva vederti li sola sulle scale mentre noi ci baciavamo. Non volevo farti soffrire, così mi sono staccata dalle sue labbra"," hai fatto questo per me?? angy non dovevi. Non preoccuparti . Te l'ho detto che sono felice, sono felice per te" , " io però non mi sento convinta, mi sento uno strano peso nel petto. Devo fare qualcosa per te Stephy, ma cosa??? .......... Trovato!!! Devo assolutamente fartelo conoscere!!!"," Faresti davvero questo per me?" ," ovviamente , sei mia amica ora, e ti voglio bene.Farei qualsiasi cosa per te."," GraZie, angy !! Grazie davvero , graZie di tutto. Nessuno mi avrebbe mai considerato qui , tu si , grazie!" . Ci Abbracciammo e Pamela , una cameriera molto Alta e bionda, molto bella, mi venne ad avvisare che la cena era pronta e che potevo scendere. Guardai Stephanie e come due bambine scendemmo le scale mano nella mano fino alla camera da pranzo dove lei mi lasció per andare in cucina, ma prima le dissi sottovoce " Stephy , dopo cena te lo presento promesso". La camera da pranzo splendeva graZie agli immensi lampadari che lo zio aveva comprato( prima o poi avrei ucciso la sua mania delle luci). La tavola era ben apparecchiata e io presi posto ad un lAto del tavolo di fronte Allen alla destra dello zio , lo zio era a capo tavola e Allen a sinistra di fronte a me. La televisione non c'era era nel salotto, lo zio,non voleva che si guardasse la tv mentre si mangiava( questa era una delle regole che anche mio nonno diceva). C'era però lo stereo accesso con canzoni di musica come sottofondo ( tipo come nei film durante le cene o i pranzi dei ricchi). Molto tremolante ma anche molto emozionata stavo seduta proprio davanti lo stereo e mi sarei addormentata da un momento all'altro con quella musica, purtroppo io non sono un amante del classico preferisco scatenarmi con la musica rock e metal. Tra tutte le stramberie dello zio quella che più mi piaceva e mi divertiva di più era la campanella vicino a lui per far servire i piatti. Alzò il braccio destro ,sollevò quella piccolissima ma carinissima campanellina d'oro e con qualche colpettino secco la fece suonare. Non molto dopo i primi piatti furono serviti da Samantha che arrivó con il primo piatto , da dare allo zio, con i suoi mossi e rossi capelli,molto lunghi. Poggió sul tavolo di fronte allo zio il piatto con delicatezza e attenzione e tornó in cucina per andare a prendere gli altri. Tornó e questa volta invece che un piatto per volta ne teneva due e non tanto accuratamente li porse a me e Allen. Si trattava di una che in qualche modo rispettava più lo zio che me, e in questo caso anche Allen. Samantha già da quando venni il primo giorno non mi fu simpatica a parte il fatto che non mi strinse la mano come benvenuto ma anche perché si sentiva chissà chi e invece non valeva niente. A parte questo episodio, il cibo che mi ritrovavo davanti non era affatto male. La cuoca Anne, una delle più anziane " della famiglia" ci aveva preparato una porzione di tortellini ripieni con il sugo. Li aveva fatti proprio lei con le sue mani. Si sentiva un Pò una nonnina e con tutto rispetto, avrebbe dovuto insegnare più educazione e rispetto alle cameriere a parte la mia amica Stephanie. Cercare di tenere in equilibrio la forchetta non tenendola più in basso della bocca, rimanere con la schiena dritta, rimanere femminile nei movimenti e bere con il mignolo all'insù in segno di classe era molto difficile sopratutto stressante perché un minimo sbaglio avrebbe dato cattiva impressione. Una delle prime regole di mio nonno era porre il tovagliolo sulle gambe e fu quella la prima cosa che feci prima di aprire bocca. Vedevo invece di fronte a me Allen , goffo nei momenti , ma divertente allo stesso tempo. Era bello poterlo vedere, mi divertiva. A tavola la conversazione tra noi non c'era o poco poco , non ci si scambiava di più che " ti è piaciuto?", "ehi attento a non sporcarti" e cose così. Poi io quando sono presa dalla timidezza non riesco a dire nulla. La carne e le patatine al forno ci furono servite subito dopo che Frank, un altro maggiordomo, portò via i primi piatti vuoti. E non prima di finire Samantha tornó per servirci l'insalata. Un pasto semplice e veloce e sopratutto genuino. Frank portò via anche questi piatti e lo zio rilasciandosi un Pò sulla sedia ma rimanendo con le braccia incrociate disse" Ragazzi , ho notato i vostri comportamenti e ora che siete fidanzati non vi rivolgete nemmeno la parola", mi intromisi " beh vedi zio , io personalmente non mi sarei mai aspettata di trovarmi a questo punto e fidanzata poi con un grande personaggio come Allen. Io , sempre personalmente, provo come se tu ci stessi spingendo oltre e invece queste cose vanno fatte con calma, poi tutto quello che é successo. Non sto dicendo che é sbagliato , voglio solo dire che , sempre con rispetto verso di te, beh io mi sento un Pò oppressa da te e sinceramente ora provo un Po di vergogna .", " non é per offendere amico mio ma angelica ha ragione, dovresti lasciarci un Pó in pace"," Capisco, capisco .. si in effetti ho affrettato un Pò i tempi e prometto che cercherò di non intromettermi più nella vostra relazione, parola di zio Ton". Guardavo lo zio con ammirazione perché dopotutto devo a lui tutto questo e mi alzai, con fatica per i tacchi, ad abbracciarlo forte . Si alzò anche Allen che invece mi prese le mani quando mi staccai dallo zio e le mise sul suo petto , dove era il suo cuore. Il mio in quuel momento era in preda all'euforia, batteva fortissimo. " senti ?? Batte forte , molto forte ma solo quando sono con te. Il mio cuore batte per te, solo per te. Non farlo cessare mai di battere, potrei non tornare.", "Ally non dirlo nemmeno per scherzo , io e te staremo sempre insieme, ti amo come nessun altro ,sei troppo importante". Stavamo in piedi di fianco allo zio e con le sue braccia ci circondó entrambi per abbracciarci.

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