Grandi Dubbi

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Il bacio si prolungò e sempre uno sopra l'altro , ancora, ci toccavamo come se ci conoscessimo da tempo. Io sentivo le sue mani nei miei punti giusti e mi piaceva. Non facevo che pensare a sentire le sue braccia forti che mi tenevano stretta a lui. Lui era sopra di me ma lo spinsi verso destra affinché potessi io salirgli addosso visto che non potevo sopportare il suo peso. Era bello ... Però.. "A una certa" pesava, era pur sempre un uomo molto più grande di me e il suo peso contribuiva , ma non è questo l' argomento perché non sono qui per parlare della ciccetta di Allen :). Presa da un piccolo istante in cui ricordai che tra poco sarebbe tornato Nek , mi staccai da Allen per rialzarmi. Ma non potevo. Lui mi teneva stretta stretta , con entrambe le braccia, a se . Stringeva molto forte quasi a rompermi le costole. Mi alzai piano piano e cercai di far forza ma riuscivo solo a muovere le gambe. Visto però che eravamo per terra non riuscivo nemmeno a dargli in calcio, sbattevo solo la punta delle mie scarpe sul Pavimento. Io non lo baciavo più, al contrario era lui che invece cercava di avvicinarmi, riusciva solo a baciarmi la guancia e lo faceva insistentemente. Era evidente che l'Allen con cui mi ero scontrata prima di andare in cucina , si stava facendo di nuovo vedere. Un Allen aggressivo che non gli importava nient'altro che giungere al suo scopo finale. Che lo avrebbe fatto con intenzioni buone ( per modo di dire visto che soffocavo con la sua stretta) o cattive ( non oso immaginare coso ci sia di peggio..) non importava. Se voleva avrebbe potuto maltrattarmi in qualsiasi momento infatti ero già pronta a riceve qualche schiaffo visto che non volevo baciarlo. La mia guancia sinistra era appoggiata alla sua bocca e lui mi teneva come una calamità. Non so perche ma Allen mi sembrava esser diventato di colore sul bianco, come quasi pallido, ma forse era l'effetto della luce, non ci pensai. Cominciò ad usare anche la lingua, come un cagnolino che fa le feste al padrone quando ritorna a casa. Alternava lingua e bacio. Fui presa da un attacco di pazzia e mentre lui era sempre più vicino a me e tentava ,senza riuscirci, di baciarmi in bocca, feci finta di acconsentire quel suo bacio e mi avvicinai a lui anche io , baciandolo ma...." Ahiaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!" Gli diedi un morso molto forte sul labbro. Lui improvvisamente strilló e dopo avermi lasciato mi gettó di schiena sulla parte destra a lui e si alzò molto rapidamente.Rimasi li a terra a vedere le scena di lui che si lamentava dal dolore" ma sei scema??? Come ti é saltato in mente di mordermi??? Ti stavo baciando io...". notai che il colorito della sua pelle era tornato ad essere il solito rossastro con qualche segno di abbronzatura. Ridevo a quella scena sapendo però che tutto ciò era strano" ahahahahah non stringermi cosi forte la prossima volta!!"," stringerti? Ma se ti tenevo a malapena...".Alzai la maglia per mostrargli i segni rossi che mi aveva causato "e tu questi segni rossi sui fianchi li chiami " a malapena"?", "Diavolo!! Come può essere!? Io non ti farei mai una cosa del genere. Vado in bagno a prenderti qualcosa con cui medicarti. Cavolo... Come ho potuto farti una cosa del genere e non ricordarlo???? Come??" . Abbassai la maglia e gentile mente Allen mi sollevo da terra mettendo mi in braccio a se e facendomi sedere su una sedia." aspetta qui ora torno". Cosí, di corsa se ne andò a cercare un bagno dove poter trovare gli strumenti per medicarmi i segni rossi." Allen!! Non ce bisogno!! Sono solo dei segni rossi!" . Non ricevetti nessuna risposta, forse non mi aveva sentito , glielo avrei detto appena sarebbe tornato. Seduta sulla sedie riflettevo a tutta la situazione che mi era accaduta, era stata una giornata davvero strana , era successo di tutto: ho conosicuto dei nuovi amici, ho scoperto un laziale in america che inoltre è amico di mio padre e cosa meno felice è però aver visto un Allen scatenato che metteva paura, un allen indifferente al resto del mondo , pronto ad uccidere se necessario. Un lato di Allen che per me era ancora nascosto, se veramente poi questa era una sua dote nascoste , dovevo ancora scoprilo. Cambiare attegiamento da un momento ad un altro e dimenticarsi talpiù le cose che fa... due erano i motivi : o soffre di Alzhaimer , pero non mi sembra proprio , e secondo che ci fosse qualcosa in lui che lo spingesse a fare del male senza che però lui lo volesse. Accadeva poi solo dal momento in cui eravamo entrati in quel bar, e succedeva ognig volta che noi ci baciavamo, come se in quel momento il meglio-peggio di Allen volesse uscire di fuori e dimostrare che anche lui valeva, che c'era anche lui e che quindi voleva partecipare , naturalmente divertendosi. La cosa non mi convinceva per niente perchè era tutto così strano e complicato. Come può una persona così dolce, gentile e affettuosa essere così diabolica durante un rapporto? Ho letto che molte delle persone che sono buone in realtà quando c'è da " divertirsi" danno il meglio di se, e inaspettatamente la " vittima" è felice di ciò perchè comunque vede un miglioramento nel carattere del proprio partner, ma non era questo il mio caso! Allen era troppo... troppo manesco , troppo violento, non penso che una persona veramente intenzionata a dimostrare di essere un leone sotto le coperte alla fine picchia o uccida la propria ragazza solo per divertimento. Allen non era così! Allen era un ragazzo normale, gentile ed educato ma sapeva essere divertente e giocherellone allo stesso tempo . Romantico e affattivo ma anche segretamente malizioso , in fondo me lo aveva confessato che mi voleva avere ma non vorrei che fosse per il " no " che gli dissi che sta facendo tutto questo. Non vorrei che facesse ciò solo per dimostrarmi quello che mi perdo se non mi concedessi a lui. Non vorrei che si spingesse oltre ogni cosa solo per questo! I Dubbi nella mia testa crescevano e piano piano erano sempre più grandi e anche senza nessun filo logico , ogni piccola cosa per me avrebbe significato una cattiveria da parte di Allen e quindi alla dimostrazione di questo suo strano comportamento. Intanto vedevo Allen passare, correndo, avanti e indietro la porta della cucina , disperato e stanco. Si fermò proprio nel mezzo e mettendosi una mano al cuore cominciò a riprendere fiato lentamente, facendo respiri affannosi. Scesi dalla sedia per andare ad aiutarlo e farlo riposare " Non c'è bisogno che tu venga, stai li tranquilla"," Ma non mi sono rotta niente Allen!"," fa niente, ferma lì, non voglio ti accada nient'altro da parte mia" .

Ecco ... come fa un ragazzo premuroso come lui a potermi fare una cosa del genere?? Non ha senso!! Io i miei dubbi li avevi ed erabi anche tanti, e grandi , molto grandi, erano dei grandi dubbi, che nella mia testa rimbombavano senza sosta sempre più considerando Allen estraneo alle vicende che mi coinvolgevano con lui. Ogni volta era lì con me, ma in realtà non c'era, Un altra parsonalità si faceva avanti ogni volta che io e Allen eravamo intenti a baciarci o in proncinto di farlo( intendo di darci il bacio, eravo in proncinto di baciarci).

Ripreso fiato Allen , dopo due lunghi respiri , riprese la corsa nel locale alla ricerca del bagno. Mentre lo vedevo passare su e giù correndo , ridevo , perchè mi chiedevo come facesse a non trovare il bagno, in fondo era un piccolo locale in un locale, se fosse stata , non so, una lenta a contatto allora ok , uno si cimenta a cercarla, ma alla fine era solo un bagno che poi non serviva nemmeno, non mi ero fatta niente.Ridevo perchè poi io sapevo una cosa rispetto a lui. Mi rialzai di nuovo la maglia e veci che , passando un pò di tempo, i segni rossi se ne andavano , piano piano , sempre di più. " Allen !! smetti di correre !!!" ," Non posso ! non trovo il bagno , e se non mi sbrigo torna Nek e i tuoi graffi potrebbero diventare peggio inoltre."," Allen fermati, ascoltami un momento..". si fermo di scatto e rientro dalla porta della cucina per venirmi incontro, anzi, mi venne davanti. " SentI Allen ... io sò una cosa che tu non sai..."," non è tempo dei giochi Angè , dai..."," dico sul serio !!!"," Allora.. cosa sai?"," io so...... dove... è il bagno!!!", gli dissi con un sorriso talmente allegro e furbetto che mi arrivava fin sopra la fronte. " Cosaaa?? e perchè non me lo hai detto!!??"," AHAHAHA non ti fermavi.. come facevo a dirtelo?? ahahahah", " Porca miseria..... dai dovè il bagno?"," Stupidone è sempre stato li in fondo AHAHAH. La vedi quella porta chiusa? eccolo è il bagno ! c'è pure scritto " bathroom" !"," E' vero... che stupido che sono. Allora tu rimani qui mentre io vado li. " Si allontanò con passò veloce, senza correre e dopo aperta la porta entro e la richiuse. Passò un pò di tempo ed essendo lontano non riuscivo a sentire bene cosa Allen stesse facendo, si sentiva solo qualche " Dove cavolo sei?? Forza!! Esci , piccolo su!!". Mi preoccupavo un pò. Ogni tanto qualche cassetto sbatteva o qualche anta rumoereggiva. " L'ho trovato,eccolo finalmente !!!" urlò Allen nel bagno, ma dopo il suo grande strillo ci fù un terribile tonfo seguito sempre da Allen che urlava. Poi ... .....Silenzio totale....

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