Giochi con la farina

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Rassicurammo così Nek ,che aprì la porta principale del bar ed uscì portandosi dietro il suo borsello nero in pelle con ricamate sopra in rosso le lettere F e N.

Portò la porta avanti a sé e lasciandola chiudere da sola si avviò verso il supermercato lì vicino. Sentimmo dalla cucina la porta dell'ingresso chiudersi e io e Allen cominciammo a prendere le poche cose che avevamo per almeno cercare di fare l'impasto: ci misimo così all'opera!

" ma dove cerchiamo gli ingredienti se non sappiamo nemmeno dove sono" disse Allen preoccupato," Un modo lo troveremo.." gli dissi con grande sorriso stampato in faccia mentre rovistavo tra o vari cassetti per trovare il mattarello , " e poi sará divertente trovarli" continuai a dirgli ancora un piu spazientata di prima visto che ora uno dei cassetti era rimasto incastrato e non si apriva. " divertente .. certo.." ," e dai Allen non fare il dramamtico e poi sei tu che sei voluto rimanere qui ad aiutare Nek"," così saremo rimasti soli !! Dai cerchiamo st'ingrendienti"," Allora ragionamo... non possiamo cercare le uova nella lavostoviglie, perciò a senso le uova stanno nel frigo...",Allen si avvicinò al frigo e piano piano lo aprì. Il frigo era molto grande, e conteneva moltissime cose, latte, cioccolata, panna, gelato, anche robba comune da mangiare come mozzarella, panini, tonno, olive e ... "Le uova !!! eccole!!" ," Bravo Ally! Hai visto che alla fine tutto riesce? Su ora cerchiamo altre cose..." . Allen facendo molta attenzione prese 2 uova e prendendo una ciotola li vicino , le pose in essa in modo così che non rotolassero giù dal tavolo e si rompessero. "Ora?"; chiese Allen un pò impazziente di cercare le altre cose , come un cucciolo. " Fammi pensare..." , ero ancora alle prese con il cassetto incastrato " beh , c'è l'olio da prendere amore..." , " dove potrebbe essere ...". Mentre davo forti calci al quel povero cassetto, che poi tanto povero non era visto che non voleva darmi il mattarello, dissi ad Allen " Ragioniamo come prima... L'olio non è un alimento da frigo, perciò li non devi andare. L'olio ,se non sbaglio, mamma lo teneva nella credenza vicino i fornelli o a volte in una piccola brocca. Vedi se è vicino i fornelli Ally", Allen si guardò per qualche minuto intorno, con le braccia lungo i fianchi e sudando gli si vedevano tutti gli addominali. in quei pochi istanti rimasi ferma come ( in questo caso visto che siamo in cucina) un baccalà, e fissavo quella figura davanti a me che girava e girava senza trovare nulla. " Ally!"," eh?"," Ma sai dove sono i fornelli?"," Si ... penso.. ma comunque non vedo ne la bottiglia ne la brocca d'olio..." . Lasciai un secondo quel cassetto infernale per andare da Allen un pò scocciata, gli ero davanti e guardandolo negli occhi con uno shuardo sia scocciato che un pò arrabiato gli mostrai che " A volte l'olio può anche essere messo in una piccola ciotolina se la necessitá di cui se ne ha bisogno è minima e limitata...." presi la ciotola blu che si trovava alla sua sinistra ( cioè alla mia destra) e accertandomi che il mio ragionamento fosse giusto, gli porsi la ciotola con l'olio e la sua reazione fu " eheheh scusami ... sono un ciecato.... sto diventando vecchio. Alla mia età non ci vedo più..."," stupidone ma cosa dici... ahahahaha"," ma è vero... ahahaha "," scemo, non sei vecchio!!! Visto che sei qui , e teoricamente non stai facendo nulla ... perchè non mi dai una mano con questo cassetto? non riesco a prendere il mattarello.. penso si sia incastrato","tranquilla, ti aiuto io!". Io e Allen ci avvicinammo al cassetto che non voleva saperne di sbloccarsi. " Fammi vedere come hai fatto a farlo incastrare : combinaguai!" , " e dai ahah. Allora ... stavo dicendoti di prendere le uova quando per girarmi verso di te ho aperto il cassetto e ... " ," ... c'è una forchetta incastrata...." ," davvero?" ," ehmm...si ... è quello il problema!"," Maledette forchette!!! sempre quelle si incastrano XD"," Facciamo una cosa: io le mani dentro al cassetto non le metto per togliere la forchetta, sono troppo grandi, le tue potremmo rischiare di schiacciarle , non voglio che questo accada in nessun modo, e quindi possiamo fare solo così..."," ok dai , dimmi!"," Allora, tu mettiti come prima, quando stavi tirando il cassetto intanto"," ok " .Mi misi come mi aveva detto Allen, perfettamente uguale alla stessa posizione in cui stavo prima di andare a dargli l'olio. " Ok perfetto, comincia a tirare, ma non troppo. Io mi metto dietro di te e con la mia forza ti aiuterò ad aprire quel cassetto". Così Allen mentre io tiravo come mi aveva detto , si mise dietro di me, poggio le sue mani sulle mie braccia aiutandomi così ad avere più forza " Dai forza!!!" , "Allen ce la sto mettendo tutta!!"," dobbiamo farcela !!! forza!!". Piano piano la forchetta strusciava sul bordo del cassetto e poi sempre più velocemente riuscimmo a farla cadere e così il cassetto si aprì. Il cassetto si aprì con una forza inaudita, ci fece fare un balzo indietro molto lungo. Allen , dietro di me,ricevette una spinta maggiore e dopo che entrambi persimo l'equilibrio , io mi ritrovai seduta per terra e a questo si susseguì una specie di accasciamento , il cui suono era più lontano. Improvvisamente si inalzò un grande polverone bianco. Allen era caduto sicuramente più indietro rispetto a me , ma con quella "NEBBIA" non vedevo nulla. "Allen!!! Tutto apposto??" .Mi feci strada tra il polverone mettendo le mani sulla bocca e facendo dei piccoli colpi di tosse. " Si amore! Non preoccuparti" * tossiva *. Il polverone piano piano stava cessando e intravisi un ciuffo arancione intorno a delle macchie bianche. " Eccoti Allen! Ma cos....", Ritrovai Allen seduto sui dei sacchi , completamente ricoperto di bianco. "Beh almeno ora sappiamo dov'è la farina ahahaha " , " Meno male che questi morbidi sacchi ti hanno attutito la caduta, chissà se no dove avresti sbattuto ahahah ". Aiutai " l'uomo delle nevi" a rialzarsi e a darsi una sistemata " Allen prendi un sacco , io intanto vado a chiudere quel cassetto". " ok ", sentii come una risatina. Non facendoci neanche tanto caso riposi bene la forchetta e chiusi il cassetto e ....... Sentiì qualcosa di pesante colpirmi in pieno la schiena. Feci un piccolo " Ahi!!!", cercai di toccarmi la schiena per capire cosa mi fosse arrivato e vedi solo del bianco. Mi girai di scatto e questa volta quel colpo mi arrivò in pancia, anche se devo dire che però era molto più leggero. Mi guardai la maglietta ed aveva una macchia bianca. Cercai di toglierne un pò e decisi di assaggiarlo per sapere cosa era: Farina!!!! In quel momento si inalzò un altro polverone e vidi Allen uscirne fuori e venirmi in contro, stringendo qualcosa tra le mani, nel pugno precisamente. Sempre più vicino , io mi limitavo a tossire. Avevo davanti agli occhi, ora, il mio ragazzo che mi abbracciò per una manciata di minuti, poi staccò un solo braccio e lo portò in alto , la sua mano era all'altezza del mio viso, ma neanche la guradavo. Chiusi semplicemente gli occhi e sapevo che mi avrebbe baciato con le sue labbra sporche di farina. Avevo gli occhi chiusi, ma non ci fù un bacio.... Allen mi mise ilsuo intero palmo sul mio viso e strofinandolo per  qualche secondo mi ricoprì il volto di farina. *Allen rideva come un bambino* " Grazie...." ," Amore mio !! Sei più bella adesso !!" e continuava a ridere. Rideva , ma non sapeva che io avevo raccolto dalla mia maglia un pò della farina e a mia volta gliela spalmai in faccia " Anche tu sei più bello ora!" , Gli feci la linguaccia, amichevolmente, e scappai prima che lui potesse reagire. " Non mi prendi!!" ," Vedrai se ti prendo, peste!". Io ridevo e anche lui rideva, correvamo come ad " acchiapparella" intorno al tavolo posto al centro della stanza. Facevamo le finte e dopo qualche centinaio di giri senza senso intorno al tavolo caddi in un suo tranello : feci qualche passo in più rispetto ai precendenti giri, lui invece non si mosse, così come una deficente cascai fra le sue braccia e a causa della corsa ci ritrovammo entrambi a terra, nuovamente. Lui cadde su di me, ma non mi fece male perchè preventivamente mise le sue braccia a terra prima di cadere. Ora lui era su di me. " Volevi scappare eh? Birbantella!", " ahahaha beh sai... l'occasione fa l'uomo ladro..." ma che centra..." Nulla, assolutamente nulla ..." ," E allora??'" , " Non centra nulla con il bacio che ti sto per dare..:"Alzai di poco la testa che avevo poggiata al pavimento e gli diedi un diretto bacio a stampo, al quale lui non fece forza, anzi fu lieto di riceverlo e lo notai dal fatto che da rigido e freddo divenne subito molto rilassato e più calmo e con la sua testa mi spingeva sempre più verso il punto di partenza: appunto il pavimento. Ci baciavamo con passione anche se solo io lo toccavo stringendomi alla sua schiena, ma più che altro sentivo " pompare" i suoi muscoli delle braccia che si rafforzavano e di rilasciavano, per poi rafforzarsi di nuovo. Eravamo ,quindi, sdraiati ancora sul pavimento e tutti ricorperti di farina. Sentivo le sue dolci labbra sulle mie ma  anche il sapore un pò amaro della farina che era sia sulle mie che sulle sue labbra. Ci staccammo per un instante e gli dissi " pensi che dovremmo rialzarci? " ," Piccola mia... io penso di no. Non è il momento ancora" Mi sorrise e io amavo quel sorriso quando si rifletteva nei miei occhi, mi illuminava. " Altri 5 minuti e poi ci occupiamo de... ","... Della pizza caro..." ," si si certo , quella.... dopo però eh... ora baciami........e basta !"

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