Chapter 6

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*Julia's point of view*
Quella mattina arrivai in agenzia molto presto, poiché Junseo mi ricordò di una delle numerose riunioni informative riguardanti il mio debutto.
Subito dopo la riunione, dovetti andare a provare e per le ore successive mi concentrai sulle mie canzoni e coreografie.
D'un tratto la suoneria del mio cellulare interruppe il passo che stavo cercando di migliorare.
Raggiunsi la mia borsa e sullo schermo del telefono trovai il nome di Mae.
"Pronto?"
"Julia! Ho bisogno di te! Devi venire subito a casa!"
"Mae! Ora sono in agenzia, cos'è successo?"
"Hanno arrestato Yongho e devo correre alla centrale di polizia. Ho bisogno che tu faccia da babysitter alla mia sorellina Hari."
"COSA?"
"Ora devo scappare, lei sta dormendo. Vieni al più presto, ti prego."
"Sì certo-"
Interruppe la comunicazione.
Sentii bussare alla porta e dopo qualche istante la figura di Junseo apparve.
"Junseo cadi proprio a fagiolo! È un'emergenza e devo proprio an-"
"Julia. Oggi tu e Lucas avete un'uscita programmata. Capisco che la vostra relazione non sia reale ma deve sembrare tale."
"Proprio oggi? Non la si può rimandare?"
Ero esasperata.
"No. Non vi si vede in giro insieme da un po' e non vogliamo che qualcuno inizi a sospettare qualcosa, giusto? Bene. Ci vediamo domani."
Detto questo, uscì.
Corsi a farmi una doccia e mi cambiai col fiatone.
Raccattai velocemente le mie cose sparse per tutta la sala prove e uscendo incontrai Lucas in corridoio.
"Yukhei! Menomale, sei qui."
"Hey, sono venuto a prenderti."
Sorrise, contento di vedermi.
Suppongo.
"Perfetto! Vedi è successo che hanno arrestato il fratello della mia coinquilina-"
"Woah! Com'è successo?"
"Non lo so. Sta di fatto che ora dobbiamo correre a casa mia e fare da babysitter alla sorella minore di Mae."
"Va bene, andiamo." Ridacchiò tra sé e sé.
Trascinai Lucas avanti e indietro in fretta e furia per tutta Seul in modo da arrivare a casa prima del risveglio di Hari.
Una volta arrivati Lucas si complimentò per la casa e successivamente ci dirigemmo verso la camera di Mae, dove sua sorella riposava tranquilla.
Mi sedetti con cautela vicino alla bambina che dormiva beata e le spostai i capelli dal viso.
"Sai, la conosco praticamente da quando è nata. Modestamente le sono sempre piaciuta."
Parlarne mi fece sorridere.
"Quanti anni ha?" Chiese Lucas sussurrando, guardandoci sorridendo mentre si appoggiava alla parete vicino alla porta.
"Ha 6 anni. È una cucciolina, non trovi?" Le accarezzai la guancia.
Hari era veramente una bambina molto dolce e come tutti quelli della sua età, estremamente sincera.
Era come una sorellina per me, le volevo un mondo di bene.
"Mhhh" Mugugnò improvvisamente.
"Ben svegliata, Hari-ah"
"Juliaaaaaaaaaaa!"
Mi saltò addosso abbracciandomi.
"Oggi ti va se passiamo la giornata insieme?"
"Si si sì sì!" Esclamò lei battendo le sue piccole manine.
Poi si guardò in giro e il suo sguardo si bloccò sul corpo Lucas.
Gli feci cenno di avvicinarsi al letto e lui obbedì.
Si accovacciò di fianco a noi e si presentò.
"Ciao Hari, io sono Yukhei."
Le fece uno dei suoi soliti sorrisi sciogli-cuore.
"Ciao." Rispose timida, nascondendosi dietro di me.
"Hari, ti va di fare merenda?"
"Siiiiii!" Corse in cucina come un fulmine.
Io e Lucas ridacchiammo alla sua genuinità infantile.
"È proprio carina."
Sentenziò il ragazzo.
Dopo qualche secondo Lucas dovette rispondere al telefono e nel frattempo raggiunsi Hari in cucina.
"Ti piace Yukhei?" Le domandai curiosa.
"Si." annuì convinta.
"Anche a me." lo guardai sorridendo.
Poco dopo il ragazzo ci raggiunse.
Mentre la bambina mangiava seduta davanti a noi, ci guardava insospettita.
"Julia" -iniziò, masticando con la bocca aperta- "Non si parla quando si mastica." La ripresi.
Finì di masticare e poi riprese a parlare.
"Yukhei è il tuo fidanzato?"
La sua domanda mi lasciò un po' perplessa, non me l'aspettavo.
Guardai Lucas per poi riposizionare la mia attenzione su Hari.
"Yukhei è un mio caro amico, Hari. Tu non ce l'hai un amichetto a scuola?"
"Si. Si chiama Jung." -fece una piccola pausa- "Ma se è un tuo amico perché lo guardi in quella maniera?"
"Quale maniera?" Domandò Lucas, infiltrandosi nella conversazione.
"Oh! Si è fatto tardi! Che ne dite di andare a fare una passeggiata? Magari andiamo a giocare al parco?" Cambiai velocemente argomento.
Lucas scosse la testa ridacchiando e poi annuì, seguito dall'approvazione della bimba.
"Hari metti la giacca che se no prendi freddo."
"Ma non fa freddo oggi."
"Hari, se ti ammali poi Mae si arrabbierà e non ci vedremo per un saaaacco di tempo." Dissi una piccola bugia bianca.
Lei corse in camera a prendere il giubbetto e lo indossò.
Mentre ero intenta a cercare le chiavi di casa per chiudere la porta, domandai a Lucas di chiuderle la cerniera della giacca.
Lui le si inginocchiò difronte e mentre la allacciava le fece una faccia buffa, cosa che le scaturì una dolce risata.
Nel tragitto lei insistette nel camminare mano nella mano con me e Lucas, e questo lo rese parecchio contento.
Una volta arrivati al parco, Lucas preso dall'entusiasmo iniziò a giocare con Hari, correndo ininterrottamente per tutto il parco.

Faking It || Wong YukheiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora