Chapter 13

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*Julia's point of view*
Era sbagliato.
Tutto questo era sbagliato.
Leggendo la mail che mi era appena stata inviata da Junseo compresi di aver rovinato tutto.
Mi scrisse facendomi gli auguri per il compleanno e le congratulazioni con il promemoria del mio debutto che stava per scadere: una settimana.
Inoltre naturalmente non si scordò della parte più importante del contratto, una clausola.
Quella clausola.
E così restavo con lo sguardo perso, davanti al mio laptop aperto sulla scrivania, con le crepe che pian piano squarciavano il mio cuore nero.
Eppure lo sapevo fin dall'inizio.
Conoscevo i miei piani e mi sentivo così egoista di non averlo avvertito per tempo.
Un dissidio interiore si faceva spazio nella mia anima, nutrendosi dei miei pensieri e delle mie speranze, mangiandomi viva.
Ero combattuta tra cosa era giusto fare e cosa volevo fare veramente, cosa mi rifiutavo di accettare.
Avete presente quando dovete prendere una decisione e quindi lanciate una moneta? Inconsciamente nel momento in cui la moneta sta per cadere voi state sperando che proprio quella faccia della moneta cada.
In quell'istante, otterrete la vostra risposta.
Quella sera lanciai una moneta.
In quella frazione di secondo, prima che quel piccolo cerchio dorato cadesse, desideravo che chiunque altro scegliesse al posto mio.
Nominate le due facce "testa" e "cuore" avrei abbandonato il mio futuro, avrei lasciato nelle sue mani i miei sentimenti e la mia vita.
Ho sempre avuto una guerra infinita tra la mente e il cuore, non sono mai riuscita a gestirli entrambi contemporaneamente.
Ma come esserne capaci quando la scelta giusta è sbagliata verso il cuore?
E quando sei al corrente che quello che vuoi fare sia sbagliato per la tua persona e causerebbe solo dolore?
Tutti dicono che nella vita bisognerebbe essere un po' egoisti, ma non dicono quando.
Perché a questo mondo a tutti interessa fare i finti studiati, quelli che sulla loro maschera c'è dipinto che hanno tutto sotto controllo, quelli che vogliono apparire intelligenti, responsabili, perfetti, di successo.
E con tutte queste belle false vignette ricoprono il loro vuoto interiore perché se avessero un minimo base di moralità e umanità molti problemi non esisterebbero.
E così ci ritroviamo qui, anzi, mi ritrovo qui a farmi miliardi di paranoie per degli sfigati.
Perché sapete, sono proprio loro a stabilire le regole.
Ma non sanno che le regole sono state fondate per evitare trambusto, caos, dispiaceri, litigi e danni.
Ma oggigiorno i ruoli si sono invertiti.
Gli imbecilli stabiliscono regole che fanno sì che altri imbecilli, probabilmente più dei precedenti, ne organizzino altre ancora più inutili di quelle già nominate.
A causa loro persone con emozioni, sogni, speranze, desideri vengono immerse nel dolore, nella confusione, nell'impossibilità di prendere una decisione.
E così quella sera, che sarebbe dovuta essere una delle più belle della mia vita, mi trovai tra le mani nei capelli e tre puntini di sospensione sulle labbra.
Dovevo scegliere, era un mio dovere farlo.
Non potevamo più andare avanti così.
Ero una bugiarda, verso di lui, verso me stessa, verso il mio cuore e... verso Taeyong.
Non riuscivo più a fare finta che tutto andasse per il verso giusto.
Avevo paura di non riuscire a debuttare, avevo timore di far soffrire Lucas e al momento stesso continuavo a far soffrire il leader, nel mentre che il mio stato d'animo era l'ultimo dei miei pensieri.
Perché si, ero una brutta persona.
Nonostante io avessi accettato con grande gioia di avere una relazione con Lucas, in segreto incontravo Taeyong per cercare di comprendere i miei sentimenti in sua compagnia.
Sapete qual era il problema?
Provavo emozioni forti ed accese per Lucas, qualcosa di straordinariamente grande e platonico.
E se fosse stato tutto colpa della nostra stessa messa in scena?
Insomma, fingere di stare insieme mi ha apparentemente portata ad avere molte intese con lui.
Mentre con Taeyong era tutto diverso.
Quello che non riuscivo a capire era perché con lui fosse tutto più profondo, vero, reale.
Con Lucas era tutto vivo, pieno di azioni impulsive e sembrava una finzione.
Forse perché era iniziato come tale?
Mi ero imbattuta in due tipi di amori completamente differenti e non sapevo come uscirne.
Io credo che ogni volta che si ama qualcuno sia diversa dalla precedente.
Si possono amare così tante persone nell'arco della vita, ma a volte incontri qualcuno e sembra che niente e nessuno potrà mai reggerne il paragone.
Non capita a chiunque, ma specialmente, non capita con chiunque.
Ero davvero fiera di stare con un ragazzo come Lucas, ma dentro di me c'era qualcosa e quel qualcosa mi diceva che stavo sbagliando.
Provavo e riprovavo a mandare via quella sensazione, ma come lo si uccide un sentimento?
Fu così che decisi di chiamare Taeyong e chiedergli di vederci con discrezione.
Almeno ebbi il coraggio di perdere me stessa per qualcosa che volevo veramente.
Perché la verità era questa: entrambi i ragazzi mi rendevano felice, ma erano due felicità completamente opposte e quando le proverete anche voi mi capirete.
Avendo lottato tutta la vita, non riuscendo più a sopportare le mie croci ho dovuto scegliere la via più leggera, senza problemi evidenti e un amore dolce e ricambiato naturalmente.
Qualcosa che potesse alleviare la mia anima e ricomporre il mio cuore in frantumi.
La relazione con Lucas mi stava stressando e a volte l'amore non basta.
I miei pensieri furono interrotti dal trillo del mio campanello.
Abbassai lo schermo del mio laptop, mi diressi verso il salotto e aprii la porta.
Mi si presentò l'unica persona che desideravo vedere in quell'istante.
"Buon compleanno." Sorrise.
"Grazie Taeyong."

Spazio Autrice
Vogliate scusarmi per l'ennesimo ritardo.
Sto vivendo in un periodo buio e avendo poco tempo, tante cose per la testa e impegni impossibili da posticipare ho dovuto accantonare momentaneamente la mia passione per scrivere.
Cercherò di essere più attiva.
Inoltre vorrei avere un feedback di questo capitolo apparentemente diverso dai precedenti, ci terrei tanto.
Alla prossima, spero stiate tutte bene.

Faking It || Wong YukheiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora