*Julia's point of view*
Stavo tranquillamente dormendo come un angioletto quando udii delle voci provenire da non molto lontano da dove mi trovassi.
Ancora mezza addormentata, con gli occhi a mezzaluna cercai di scorgere l'origine di tale trambusto il quale proveniva proprio dal televisore che Lucas si era scordato di spegnere.
Afferrai il telecomando sporgendomi leggermente verso il tavolino difronte al divano e pigiai il pulsante "off".
Riposizionai il telecomando, tornai in postazione per riprendere sonno e solo in quell'istante mi resi conto si essermi appisolata sul petto accogliente di Lucas, che dormiva come un ghiro sotto di me.
A quel punto cercai di dileguarmi ma invano.
Il ragazzo aveva le braccia che fasciavano la mia schiena dolcemente e avrebbe chiaramente avvertito ogni mio spostamento tanto che qualche secondo dopo si stropicciò gli occhi, svegliandosi.
"Mhhhhh." Mormorò lui.
"Xuxi, torna a dormire." Gli sussurrai affettuosamente.
Per me ormai era impossibile riaddormentarmi, visto che non mi era per niente facile riuscirci.
"Che ore sono?" Borbottò lui, con la voce estremamente roca.
Guardai l'orologio appeso sopra al televisore e riferii al bello addormentato la risposta.
"Quasi le cinque e venti. È ancora presto, dormi." Gli sorrisi lievemente in imbarazzo al ricordo di essere ancora appoggiata al suo petto.
"Hey, il sole sta sorgendo. Usciamo a vederlo." Propose lui, riacquistando la sua lucidità quotidiana.
Annuii semplicemente.
Mi alzai dal suo corpo caldo evitando di incontrare il suo sguardo, lui lo notò e ridacchiò tra sé e sé mentre mi seguiva trascinando i piedi stanchi sul balcone che dava proprio in direzione dell'alba.
Ci sedemmo l'uno di fianco all'altra sulle poltroncine estive che Charlotte aveva insistito di comprare e guardammo il sole che molto lentamente si sollevava in cielo, ammirando tutte le sfumature estive che i suoi raggi sprigionavano.
"È sempre stata una cosa che volevo fare. In pace e tranquillità, seduta comodamente con l'aria fresca mattutina dell'estate tra i capelli a guardare il sole sorgere." Confessai, mantenendo lo sguardo concentrato sulla stella.
"E com'è?" Chiese Lucas, con un tono molto cortese.
"Davvero stupendo." Sorrisi, girandomi verso di lui.
"Ho appena capito una cosa." Affermò lui, con lo sguardo fisso nel vuoto.
"Cosa?" Domandai, curiosa e accigliata.
"Quanto mi è mancato stare con te. Nel senso, quanto tu mi sia mancata." Spostò piano i suoi occhi nei miei.
"Anche tu mi sei mancato, Xuxi." Abbassai lo sguardo, non riuscendo a sostenere il suo senza che mi provocasse rossore alle guance.
"Sai, io non credo nel destino, però sono certo che le cose accadano per una ragione valida." Introdusse un nuovo argomento lui e io completamente alla sprovvista di una risposta gli feci cenno di continuare.
"Le cose possono andare male così che possiamo apprezzarle quando vanno bene." Fece una piccola pausa.
In quel momento capii che la conversazione stesse prendendo una piega piuttosto seria, quindi dedicai tutta la mia più onesta attenzione al ragazzo accanto a me.
"E forse le cose belle devono cadere a pezzi solo per far riunire pezzi migliori."
Mi guardò forse in attesa di un mio responso ma io rimasi talmente imbambolata dal suo discorso da non riuscire a proferire alcuna parola.
"Sto dicendo cose a vanvera, non è così?" Ridacchiò avvicinandosi un poco.
"No, per niente. Continua." Ero come rapita da quel suo ragionamento, forse perché scherzando per la maggior parte del tempo poche persone avevano veramente conosciuto questo lato di lui.
Ed io ero determinata ad entrare in quel cerchio di fortunati.
"Come quando si sta male e si ha bisogno di un abbraccio. Le cose belle sono necessarie tanto quanto le cose brutte. Quelle spiacevoli ci fanno godere di più quelle felici, mentre quelle belle ci salvano durante quelle brutte. Alla fine come persone, durante i periodi più bui cerchiamo soltanto qualcuno che ci scelga nonostante tutti, nonostante le circostanze. E forse anche nonostante noi stessi. Non trovi?"
"Sono completamente d'accordo. Ma perché questo argomento?" Chiesi, dubitante ma perlopiù curiosa di scoprire cosa celasse il dialogo del maggiore.
"Non sono mai stato così spaventato di perdere qualcosa in tutta la mia vita ma poi è successo che ho perso te."
Spalancai le palpebre e divaricai leggermente le labbra.
Quasi mi dimenticai di respirare.
"Come, scusa?" Emanai in un sussurro incredulo.
"Se mai decidessi di lasciarti andare dovresti almeno sapere quanto dolore mi ha causato." Rispose brevemente.
Io gli lanciai un'occhiata confusa e implorante di una spiegazione.
Lui mi prese entrambe le mani tra le sue e cercò il mio sguardo per poi proseguire.
"Io sono il tipo che sta sempre dalla tua parte e ti accetta senza problemi per quello che veramente sei. Anche quando il resto del mondo ti volterà le spalle, io ci sarò. Anche quando nessuno sembrerà volerti, lo farò io. Questo per dire che se mai decidessi di lasciarti andare per la tua strada, ti prego di notare che ci è voluto tutto quello che era rimasto in me per farlo."
"Xuxi- " Mi tagliò sul tempo la sua boccaccia larga.
"Ma questo non è ancora successo." Mi regalò un dolce sorriso al quale risposi con un sospiro di sollievo quasi spontaneo.
"Tuttavia devo ammettere che fa parecchio schifo sapere di dover mettere da parte una cosa che mi sta a cuore ma non poterlo fare. Non è che ho paura di aspettare che l'impossibile accada, ma non voglio neanche aspettare qualcosa che non succederà mai." Il suo sguardo si fece sempre più profondo e man mano che la discussione prendeva forma il mio cuore batteva sempre più.
"Xuxi, di cosa stai parlando?" Mi avvicinai a lui, impegnandomi di capire.
"Quando mi hai lasciato... vedi io.. non sapevo di poter provare così tanto dolore. E allo stesso tempo sapere di essere innamorato della stessa persona che lo aveva causato mi ha spezzato il cuore."
Una lacrima veloce rigò la mia guancia al suono di quelle parole.
"Xuxi io non so come farmi perdonare. Non riuscivo a pensare con il tormento che mi ero provocata nel convincermi che mi odiassi." Gli accarezzai lievemente il dorso della mano che ancora stringeva la mia.
"Non importa." Ammiccò.
"Non mi importa più di quanto tutto questo possa essere complicato, io ti voglio ancora nella mia vita."
Ad ogni frase il mio cuore perdeva un battito e la mia mente avanzava con grande rapidità nei suoi livelli di confusione.
"La verità è che siamo due completi disastri, difficili da trattare o da soddisfare. Abbiamo i nostri vizi, le nostre abitudini e le nostre attitudini. Siamo un po' unici a modo nostro. Magari a te non piacerò al 100%, anche perché sarebbe impossibile. Ma questa è la vita, e non riguarda di certo trovare la persona perfetta o vivere il famigerato per sempre felici e contenti. La vita è trovare qualcuno con cui basta soltanto stare seduti insieme per capire che è la cosa giusta, che è quel qualcuno ad essere giusto. È semplice, bensì così complicato da raggiungere."
"Perché mi stai dicendo questo? Tu l'hai raggiunto, scemo." Gli passai una mano tra i morbidi e profumati ciuffi al lato della sua tempia.
"Perché vedi io- COSA?" Si interruppe guardandomi sconvolto.
"Ieri per me è stata una delle giornate peggiori della mia vita e quando sono tornata a casa e ho visto te ho subito pensato che non avrei voluto nessun altro al tuo posto." Gli sorrisi, con ancora alcune lacrime agli occhi.
Lui sorrise a 32 denti, felice come non lo era stato in parecchi mesi.
"Quando mi sorridi così inizio a non capire più niente." Ammisi.
"Io non capisco mai niente quando sono con te, metti a confronto le due cose." Disse provocandomi una risata allegra.
"Avevo voglia di farti ridere da un po'." Confessò.
Arrossii.
"Cosa vogliamo fare per la storia dell'agenzia? Non vogliono nemmeno farci parlare insieme. Tutto questo è contro il contratto." Chiesi, spaventata da quello che sarebbe potuto succedere in un futuro prossimo.
"Se mi dovessero mettere davanti ad una decisione io sceglierò te. Anche se a volte mi fai davvero arrabbiare. Ma quello che provo per te non svanirà di certo a causa di qualche malinteso. So che litigheremo, che ci daremo fastidio, siamo noi. Ma io voglio provarci. Io sceglierò te e ti sceglierò ogni singolo giorno."Due Mesi Dopo
"Oggi siamo qui per presentarvi l'ultimissima canzone della nuova sub-unità cinese del celebre gruppo Nct! Wayv, questa è Let me love u!" Annunciò allegramente l'MC di quella sera.
Dal dietro le quinte feci gli auguri ai ragazzi e li guardai salire sul palco, ansiosa di scoprire come fosse la nuova canzone.Alright uh woo baby
You're just standing in the streets
But I can't believe I can't control my heartbeat yeah
I can't even come up with the excuse of "meeting by chance"
My body automatically walks to you
I will try everything I can to make you understand
So you can't help but fall Noh
Seasoned to the perfect sweetness, I tripped over my feet once I've met you
Girl you're mine all mine babyLove u love u you're unprecedentedly lovely
The whole world loves u love u
I'm fallin' in love I'm in love
I'm in love let me love you
A held hand shouldn't be let go of baby
Me and you is something I will never get tired of baby
Love u love u
I'm fallin' in love I'm in love
I'm in love let me love you
You
You you got me fallin' in love I'm in love
I'm in love let me love youThere are ten thousand reasons
I won't miss the chance to say I love you
I'm willing to give everything to touch you
Anything to make you smile
One thousand roses, a candlelight dinner for two
Write every genuine feeling card
Oh baby, make a movie about you
Tour the world, display romance
Seasoned to the perfect sweetness, I trip over my feet once I've met you
Girl you're mine all mine baby
Love u love u you're unprecedentedly lovely
The whole world loves u love u
I'm fallin' in love I'm in love
I'm in love let me love you
A held hand shouldn't be let go of baby
Me and you is something I should never tire of baby
Love u love u
I'm fallin' in love I'm in love
I'm in love let me love youI don't care about anything girl
Only care about your genuine touch yeah
Can't help but give it all for you
Could you give me a chance to hug you
I don't care about anything nah
Only care about whether you are blissful
From now on, I'll take you, leave for somewhere far away
Season to the perfect sweetness, let your future be protected by me
Girl you're mine all mine babyLove u love u you're unprecedentedly lovely
Every minute every second love u love u
I'm fallin' in love I'm in love
I'm in love let me love you
You give me a confirmed bliss baby
I'll give you an unshakeable promise baby
Love u love u
I'm fallin' in love I'm in love
I'm in love let me love youYou
You you got me fallin' in love I'm in love
I'm in love let me love youYou
You you got me fallin' in love I'm in love
I'm in love let me love you
Let me love let me love let me love
Let me love youYou
You got me fallin' in love I'm in love
Let me love youAlla fine della performance Lucas fece un passo avanti e con il microfono in mano iniziò a parlare.
"Questa canzone è molto importante per me, sia perché è stata davvero una bella esperienza registrarla con i ragazzi sia perché è stata scritta per essere dedicata ad una persona speciale. Julia vieni qui, piccola." Mi fece segno di salire sul palco e andare da lui.
In totale imbarazzo lo affiancai e mi inchinai al pubblico sorridendo timidamente.
Successivamente partì un boato di "woaaahhh, jinjja?!" nel momento in cui Lucas mi cinse il fianco.
I manager ci urlavano di smetterla dal backstage ma noi non davamo loro ascolto.
D'un tratto però alcuni membri dello staff stavano iniziando a raggrupparsi per salire sul palco e in quel momento io e Lucas ci guardammo.
"Pronta a scappare?" Mi tese la mano, sorridendo.Fine
Se vi interessa una storia su Mark Lee vi consiglio di andare a leggere:
1. Viraha
2. Retrouvailles (sequel di Viraha)
di @blushismysexappeal
<3
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Faking It || Wong Yukhei
FanfictionJulia, dalle origini inglesi, è stata accettata in una delle agenzie più famose di Seul, la SM Entertainment e attende ansiosa il suo debutto. E se nel frattempo l'agenzia escogitasse una trovata commerciale per creare un rumor con Yukhei? Cosa succ...