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Con insicurezza allungo un dito verso il campanello dell'appartamento di Jungkook, ma prima di suonare, mi giro di nuovo per osservare il viso costantemente luminoso di Hoseok e quello accattivante del mio migliore amico.  -Sicuri che non avete niente da fare?-  chiedo ad entrambi, con un ultimo briciolo di speranza.

Hobi alza un sopracciglio -Vuoi stare solo con lui?-

Dio, sì.
Sorrido nervosamente -No hyung. È solo che non ho avuto modo di avvisarlo e non ho ancora idea di cosa dovremmo fare, non so neanche perché mi ha chiesto di raggiungerlo, effettivamente vorrei solo riposarmi- -

La mia parlantina viene brutalmente interrotta dai movimenti di Taehyung, che senza aggiungere una parola, suona il campanello un paio di volte. Cerco di non soffermarmi sullo sguardo confuso di Hoseok e mi volto non appena si apre la porta, presentandomi un Jungkook nascosto in un maglione di lana blu e un paio di pantaloni da tuta grigi. Il suo volto limpido si trasforma in un'espressione corrugata quando i suoi occhi scoprono la presenza dei nostri amici.

-Oh.- mormora sorpreso.

-Sorpresa!- esulta Hoseok subito dopo.

Taehyung mi sorpassa intrufolandosi in casa, non prima di aver avvolto con un braccio il collo del moro. -Ti sono mancato?-  chiede, strofinando prima il naso poi la lingua sulla sua guancia.

Jungkook si lamenta,  -Aish Taehyungie, levati.-  mormora allontanandolo subito dopo, facendomi ridere.

Taehyung fa un passo per avvicinarsi di nuovo a Jungkook, ma quest'ultimo gli punta un dito contro avvertendolo di rimanere fermo e lui reagisce mettendo il broncio. Non riesco a trattenere una risata mentre guardo il mio migliore amico comportarsi come un bambino a causa del più piccolo testardo più che mai, esattamente come facevano una volta.

Jungkook si volta verso Hoseok per salutarlo,  -Hobi hyung, posso offrirti qualcosa?-  domanda dopo avergli stretto la mano.

Il rosso gli sorride, anche se per non so quale motivo, non posso fare a meno di vedere nei suoi occhi una scintilla di curiosità nei confronti di Jungkook. Probabilmente perchè in accademia non è il ragazzo con i capelli arruffati e i vestiti di tre taglie più grandi che gli sta parlando in questo momento, o forse perché sospetta qualcosa sul nostro rapporto— qualunque cosa sia, in questo momento non mi sta spingendo a distogliere lo sguardo da Jungkook. Mi mordo l'interno labbro mentre aspetto pazientemente di avere la sua attenzione.

-Potrei avere fame anch'io, sai?- esulta Taehyung.

Jungkook alza il capo e sorride reagendo al suo tono falsamente drammatico, fa solo questo, sorride. Ed io non riesco a fare altro se non rimanere estasiato da questa vista. Abbasso subito lo sguardo appena sento le mie guance andare a fuoco, maledicendo mentalmente la mia timidezza.

-Tae, non ho mai avuto bisogno di chiederti se vuoi qualcosa, sappiamo bene che saluti sempre prima il frigorifero di me.- sospira.

Hobi osserva Taehyung come se fosse un orsacchiotto vivente e quest'ultimo sorride teneramente, sapendo perfettamente che Jungkook ha solo espresso fatti realmente accaduti, poi si volta per raggiungere la cucina.

-Ti ringrazio, ma in realtà non ci dobbiamo fermare, siamo solo passati a salutarti.-  parla Hoseok, riprendendosi dal suo stato di trance.  -Magari questo fine settimana usciamo con gli altri?-

Jungkook fa spuntare un sorrisetto che ingigantisce i suoi occhi e annuisce già entusiasta, poi Hoseok mi guarda, e finalmente anche il più piccolo.

-Ti va bene Jimin-ah?- chiede il rosso.

Annuisco fermamente ritrovandomi al centro dell'attenzione; il modo in cui mi sta guardando Jungkook mi costringerebbe a fare qualcosa di stupido ed insensato come fissare il pavimento o arrossire pesantemente, quindi per non rischiare decido di osservare il più grande come se fosse appena entrato in stanza. -Certo va benissimo.-

the good side - JikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora