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Il soffitto di camera mia non è mai stato più interessante di questo momento, i miei occhi non sono riusciti ad essere attratti da nient'altro. Potrei sistemare casa, dato che è una di quelle poche domeniche in cui ho del tempo da dedicare a cose utili come piegare decentemente i vestiti nell'armadio o cucinare qualcosa di diverso da un panino o una barretta, invece no. Invece mi ritrovo sdraiato sul mio letto alle cinque di mattina, incapace di muovere un muscolo o di chiudere occhio.

Passo una mano sul mio volto tentando di riuscire ad indebolire le mie palpebre, ma niente. Non esiste nessun volto, nessuna cosa, nessun suono e nessuna coreografia in grado di cancellare dalla mia mente l'immagine del suo sorriso.

In qualsiasi caso, tutto mi riporta a lui. Ormai è vicino a me ed io lo sento in ogni movimento che faccio, cammino e penso a dove sta passeggiando, vado a fare la spesa e mi ricordo quali sono i suoi cibi preferiti, al lavoro mi chiedono di fare una cioccolata ed io arrossisco. Probabilmente a diciassette anni mi comportavo diversamente, sapevo che ero fottuto e mi lasciavo trasportare, ma adesso è diverso e fin troppo spaventoso.

È spaventoso il modo in cui mi guarda, tra la consapevolezza di fare un altro errore e la paura di non rivedermi mai più, i suoi occhi tristi brillano di luce propria ed io non riesco più a controllare le mie emozioni, i miei gesti, il mio corpo. È come se ogni volta scattasse qualcosa che mi spinge ad assecondarlo, una voce che mi suggerisce di non lasciarlo solo, ed io non ho ancora trovato il modo di ammutolirla. Mi convinco che è colpa della delicatezza con la quale le sue dita accarezzano la mia pelle, dei suoi occhi scuri nei quali perdo l'equilibrio, del suo profumo che mi ricorda l'estate.

Un tempo mi piaceva dire che adoravo averlo tutto per me, e invece sono finito a dipendere da lui.

Era la mia certezza, il mio piccolo angolo di paradiso, la mia felicità, era le attenzioni che non mi avevano mai dato i miei genitori, era l'amore che scaldava il mio giovane cuore, era la passione che non mi aveva mai travolto, era la dolcezza che non avevo mai conosciuto. Era il mio tutto, e adesso non so nemmeno come definirlo.

Solo qualche mese fa ero così vuoto, non avevo una persona che mi accoglieva tra le proprie braccia, non avevo quel calore naturale in grado di sciogliere le barriere che mi ero costruito con il tempo; quelle che resistevano davanti ad un sorriso di troppo, che non si muovevano neanche di un centimetro se venivo toccato da qualcuno, che rimanevano impassibili di fronte alle occhiate sul mio corpo. 

Adesso mi piace pensare che stiamo vivendo ciò che ci è stato rubato durante questi ultimi anni: amore, passione, sorrisi spontanei, risate rumorose. Quando è felice è come se si scollegasse da questa dimensione, per entrare nella propria. Lo vedo nei suoi occhi, diventano più grandi come il suo sorriso, il suo volto prende più colore del solito e i suoi capelli disordinati seguono il movimento della sua testa che si piega all'indietro. È la mia visione preferita. Sapere di avere il potere di renderlo così tutti i giorni mi fa sudare le mani, essere consapevole di non poterlo fare mi fa perdere la testa, mi stringe lo stomaco dalla nostalgia, mi fa tremare le dita dal nervoso.

Non posso viverlo a pieno. Non posso dirgli che lo amo, che è sempre stato lui il mio uomo, che io sono suo e appartengo a lui. Tutto quello che mi resta da fare per tenerlo tra le mie braccia e costringere me stesso a non scappare senza di lui, è rimanere in silenzio; mi sono convinto del fatto che i miei gesti parlano per me, quando lo tocco, quando lo guardo, quando gli sorrido e lo bacio metto tutto me stesso in quello che faccio per lui. Senza neanche rendermene davvero conto i miei muscoli si rilassano e lascio che l'adrenalina guidi il mio corpo, senza pensare ad altro, senza obblighi e promesse, senza più lacrime. So che lui è qui con me, che posso guardarlo negli occhi, che posso toccarlo e viverlo, facendo vivere anche me.

E' semplicemente successo, lui è tornato ed io sono tornato con lui.

the good side - JikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora