the good side - Jikook

32 (t.2)

Mi spoglio velocemente e finalmente libero il set che ho indossato in uno dei camerini del centro commerciale oggi pomeriggio; mi sistemo meglio la mutandina in pizzo bianco che lascia completamente scoperti i miei glutei e copre solo la mia intimità, poi faccio scorrere le mie dita sulla parte superiore del mio corpo dove si stende una canottiera in georgette dello stesso colore della mutanda che mi arriva fino a metà coscia e continua a spostarsi sul mio petto, infine mi sistemo la vestaglia di seta bianca che indosso dopo aver strappato l'etichetta con attenzione e ignorando le lamentele di Jungkook che inizia ad agitarmi più del dovuto.

Aggiusto le piccole bretelle della canottiera sulle mie spalle e faccio qualche passo in avanti.

Non ho la possibilità di guardarmi allo specchio, ma riesco ad accendere le lucine del bagno che creano un'atmosfera perfetta facendo risultare in penombra quasi tutta la stanza buia. La camera da letto quindi viene illuminata leggermente dalla luna e dai piccoli led bianchi del bagno, insieme formano una luce tenue che risalta solo alcuni dettagli della stanza, come la finestra semi aperta, gli angoli del letto, e il profilo di Jungkook che è steso sul materasso in preda al desiderio di avermi.

-Jiminie?- chiama il mio nome con una voce dolce e leggera, facendomi sentire le farfalle nello stomaco.

-Sono qui.- dico da lontano.

Cammino lentamente verso la mia cassa bluetooth che ho posato sul tavolino prima di uscire di casa oggi, mentre lui era troppo distratto a sistemare la sua macchina fotografica. L'accendo e faccio partire la canzone "Lips On You" dei Marron 5 che avevo accuratamente scelto prima di partire, poi mi giro verso di lui che non è ancora in grado di mettermi a fuoco. Si mette a sedere rendendosi conto del cambiamento d'aria, delle mie intenzioni pericolose, della tensione che ci sta attirando l'uno all'altro.

Mi avvicino al letto e sembra che ad ogni mio passo le sue labbra si schiudano sempre un po' di più. Mi metto in ginocchio sul materasso, ma subito dopo inizio a gattonare verso di lui non resistendo al suo sguardo disorientato.

You keep me connected to you, like I was your shadow.

-Cosa stai facendo?- mi chiede quasi senza voce.

-Shh.-  lo ammutolisco avvicinandomi pericolosamente al suo viso, ma senza incontrare le sue labbra. 
-Guarda e basta.-

Lui ingoia rumorosamente prima di allungare una mano verso di me, ma io mi ritraggo immediatamente.

Gli sorrido osservando le sue labbra che sto già bramando terribilmente.

-Solo se lo decido io.- gli rispondo facendogli segno di abbassare il braccio.

Lui mi obbedisce senza esitare.

Prima di dargli le spalle non mi faccio sfuggire il modo in cui si lascia cadere a peso morto sui cuscini, il modo in cui fa passare la lingua tra le labbra come se mi stesse già assaporando, il modo in cui piega la testa per poter mangiare il mio corpo con il suo sguardo che cade ovunque vuole.

You wanna be reckless, restless, right until tomorrow, wait.

Mi giro completamente mettendomi in ginocchio tra le sue gambe.

When I put my lips on you, you feel the shivers go up and down your spine for me, make you cry for me.

Cerco le sue mani nel buio e le guido verso i miei fianchi, gli faccio toccare il mio corpo da sopra la mia morbida vestaglia portando i suoi palmi ovunque. Le sue dita stringono la seta mentre mi muovo leggermente per seguire la musicalità del brano, porto le sue mani sul mio petto e le sue dita stringono inaspettatamente i miei capezzoli esposti attraverso il morbido tessuto facendomi gemere dallo spavento e dal piacere. Spontaneamente porto indietro la testa trovandomi sulla sua spalla, la sua bocca è vicina alla mia pelle, ma come gli ho imposto io, rimane fermo. Separo la direzione delle sue mani portandone una vicino sul mio collo e l'altra sulla mia pancia. Mi ritrovo le sue dita sulle mie labbra e così le schiudo portandomi il suo indice direttamente in bocca. Rabbrividisco quando lo sento imprecare.