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Mi lascio sfuggire un gemito, ma non riesco a sfogarmi completamente perché la mia voce viene interrotta dalle sue labbra che catturano imperterrite le mie.

Mentre la sua lingua accarezza la mia emette dei suoni leggeri che mi fanno venire voglia di prendere il suo viso e stringerlo con tutta la forza che mi è rimasta in corpo, fino a quando le sue labbra diventano sempre più soffici sulle mie, per poi fermarsi completamente. Respira con calma sul mio viso e si prende il suo tempo per osservare i lineamenti della mia bocca che sembra essere la sua più grande debolezza, ed io lo guardo mentre schiudo di più le mie labbra supplicandogli indirettamente di toccarle ancora con le sue.

-Lasciami andare.- lo sfido, provocandogli un brivido.

Faccio scorrere la lingua sul suo labbro inferiore pulendo il sangue che continua a colare sulla sua pelle, e lui senza rispondermi unisce ancora una volta le nostre labbra percependo insieme a me il sapore metallico del suo sangue. Mi bacia con lentezza e passione, sembra quasi che voglia assaggiare la mia bocca con i suoi stessi denti, ma lo fa in un modo così intenso da togliermi il respiro.

Ed io mi abbandono completamente a lui cadendo quasi sul sedile tanto è il desiderio di farmi suo in questo istante.

-Hai sentito cosa ti ho detto?- mi chiede senza smettere di baciarmi.

-No.- mento.

Morde leggermente il mio labbro inferiore lasciandolo subito andare, io di conseguenza mi sporgo verso le sue labbra, ma lui rimane per qualche secondo fermo in questa posizione; con la sua bocca esattamente sulla mia ormai quasi aperta del tutto, mentre aspetto qualsiasi cosa da parte sua.

-Ho detto che ti amo.-

Chiudo gli occhi rilassandomi completamente. La sua fronte si posa sulla mia mentre avvolge il mio labbro inferiore con la sua bocca, facendomi tremare mentre cerco di baciarlo.

Ad un tratto una sua mano si posa sul mio bacino scendendo lentamente sulla mia intimità, si ferma su di essa mentre il suo pollice scorre sulla mia lunghezza accarezzandola dal basso verso l'alto e viceversa, facendomi tremare come una foglia sotto al suo tocco così innocuo, ma tremendamente intenso.

-Ti amo Park Jimin.- mi ripete scandendo le parole con calma.

Gemo svergognatamente in un pietoso tentativo di far fare l'amore alle nostre labbra ancora una volta.

-Mi hai sentito?- la sua voce sembra essersi spezzata di nuovo, così schiudo le palpebre per incontrare i suoi occhi che non hanno mai smesso di lacrimare. -Amo qualsiasi cosa di te, perdutamente. Ti amo da anni nello stesso modo.-

Annuisco, -Ti amo anch'io piccolo.- gli rispondo con lo stesso tono, allargando di più le mie gambe senza nessun pudore.

Singhiozza improvvisamente, ma poi torna subito a baciarmi come se volesse aggrapparsi a me in un qualche modo ed io avvolgo il suo corpo mentre schiudo le labbra per lui.

Smette di toccarmi quando alzo il suo peso per non farlo scivolare da me come se stesse per svenire tra le mie braccia. Non riesce a muoversi, si lascia abbracciare da me senza smettere di far danzare le nostre bocche, "Scendi." mi pare di aver sentito uscire dalle sue labbra salate, ma non riesco a smettere a baciarlo.
Accarezzo i suoi capelli tracciando lievemente con le mie unghie delle linee sulla sua cute sapendo che adora quando lo faccio e lui si lascia coccolare fino a quando non si allontana dal mio viso con gli occhi chiusi, come se avesse appena deciso di smettere di combattere.

-J-Jungkook guardami.- mormoro senza fiato e voce, prima di lasciar sfogare il groppo che mi stava soffocando.

Quando noto che non mi dà ascolto, inizio ad impazzire. Poso una mano sul suo viso sfiorando le sue labbra con le mie dita ed un istante dopo unisco ancora le nostre bocche mentre piango insieme a lui.

the good side - JikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora