La mattina seguente.
Mi sento gli occhi impastati, pesanti e faccio difficoltà ad aprirli. Li tengo socchiusi e i raggi del sole si posano sulle mie palpebre, quasi come darmi il buongiorno, ma non lo è affatto perchè la mia testa inizia a girare e mi pulsano le tempie. Come ho fatto a ridurmi così? Non mi ricordo assolutamente nulla.
Apro delicatamente gli occhi e osservo il soffitto, ci sono tante stelline di grandezze diverse. Il post sbornia mi sta facendo uno scherzo bello e buono. Vedere le stelle? Ridicolo. Mi sfrego gli occhi per una decina di secondi e quando li riapro l'immagine non cambia, quelle stelle sono ancora lì e mi accorgo che sono degli adesivi fosforescenti.
Inizio ad agitarmi perchè mi rendo conto che questa non è la mia stanza. Giro la testa e affianco a me non c'è nessuno, solo delle lenzuola sgualcite. Appoggio la mano e sento il materasso caldo, quindi questa persona si è alzata da poco. Mi metto seduta, mi accorgo che sono solo in intimo e uso le coperte per coprirmi. La stanza è parecchio disordinata, tutti i vestiti sono per terra (probabilmente i nostri) e noto che sulla scrivania c'è un'alta pila di libri. Stringo gli occhi per leggere il titolo e sembrano tutti fantasy.
Ho bisogno di capire almeno che ore sono, ma non trovo il telefono e sul comodino non c'è. Sarà nella mia borsa, ma dov'è finita? Non dovevo bere così tanto, non so nemmeno come sono finita qui e figuriamoci se so con chi sono tornata a casa, magari un trentenne pervertito che ha approfittato di me o uno psicopatico che inizierà a perseguitarmi per sempre.
Basta Marta, c'è solo un modo per scoprirlo. Mi alzo lentamente dal letto, afferro la prima maglia che trovo senza nemmeno guardarla e la indosso per andare alla ricerca del ragazzo (o uomo) misterioso. Appena apro la porta della camera sento un buon odore di arance e decido di seguirlo, magari mi porta proprio in cucina perchè sto morendo di fame.
Ancora un pò barcollante, arrivo alla fine del corridoio e a destra c'è la cucina. Entro e noto subito che appoggiato al tavolo ci sono due bicchieri di succo d'arancia. Ne prendo uno per assaggiarlo ed è davvero squisito, ci voleva proprio.
<<Inizi la colazione senza di me?>>
Mi spavento a morte e tiro un urlo abbastanza forte da far avvicinare il ragazzo per tapparmi la bocca. <<Ssh fai silenzio! Vuoi svegliare i vicini?>>. Alzo lentamente lo sguardo e due enormi occhi color nocciola mi stanno fissando divertiti. Non è affatto un vecchio, anzi sembra quasi avere la mia età, ma potrebbe comunque essere un maniaco o uno psicopatico.
<<Farai silenzio?>>. Annuisco immediatamente e mentre lui toglie la mano dalla mia bocca, il suo pollice sfiora il labbro inferiore provocandomi un brivido lungo tutta la schiena. Rimango a fissarlo mentre lui prende l'altro bicchiere e se lo scola in due secondi. Poi si lecca le labbra e mi guarda sorridendo <<Non ti piace il succo?>>. Cerco di riprendermi, ma quello che esce dalla mia bocca è un semplice <<S-si>>. <<Che c'è? il gatto ti ha tagliato la lingua?>> mi chiede divertito e posando il bicchiere nel lavandino.
Come diavolo faccio a non ricordarmi di lui? E' così sexy, i suoi capelli sono un pò arruffati, ma rimane comunque un bel bocconcino. No Marta svegliati! Non lo conosci, non sai cosa è successo ieri, cerca di ricomporti!
Dopo un leggero colpo di tosse lo fisso e decido di prendere parola. <<Allora...riguardo ieri sera...Devo ammettere che io non mi ric->>
<<Lo so, non ti ricordi un cazzo, ma non ti preoccupare perchè anche io ho alcuni buchi e non so cosa sia successo ahaha>> mi dice quasi divertito dalla cosa, mentre io sono completamente sconvolta. Come posso aver fatto sesso con una persona a caso? Mi è capitato 1 o 2 volte, ma per lo meno ero brilla e ricordo ancora tutto.
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Saper amare
Romance"È facile togliersi i vestiti e fare sesso. Le persone lo fanno continuamente. Ma aprire la tua anima a qualcuno, lasciarlo entrare nelle tue paure, nel tuo futuro, nel tuo sorriso, questo è essere nudi"(Marilyn Monroe) ATTENZIONE All'interno saran...