Capitolo 20

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<<Stai bene? Fammi vedere>> gira la mia testa per guardare meglio la mia guancia sotto la luce del lampione.
<<Si, va tutto bene>> dico guardando la figura dietro di lui che si sta rialzando da terra.

<<Ecco qui il nostro salvatore!>> dice Lorenzo sbiascicando e appoggiando una mano al muro per reggersi meglio. <<Non ti è bastato baciarla, vuoi portarmela definitivamente via!?>> gli urla contro.

Sento una fitta al cuore. Lorenzo tiene a me, sono io che l'ho fatto soffrire ed è solo colpa mia se ora è in questo stato. Faccio un passo verso di lui, ma Alex mi afferra per il polso dicendomi di rimanere a debita distanza. <<Non mi fa paura, quello non è il mio Lorenzo, ma so che ha bisogno di me>>.

Gli levo dalle mani la bottiglia di birra e lui mi guarda tristemente. <<Perché lo hai fatto?>> chiede.
<<Ho commesso una grande errore, tu non ti meriti questo. Mi dispiace>> dico a bassa voce e cercando il suo sguardo.
<<Ti piace?>>
<<No, certo che no! Tu sei il mio ragazzo>> rispondo frettolosamente.
<<Eppure questo non ti ha fermato dal baciarlo>> dice con un piccola risata colma di dolore.

Ha ragione, non posso ribattere alla sua affermazione.

<<Mi dispiace per lo schiaffo, sai che non ti farei mai del male. Ero solo incazzato nero e quel sentimento aveva preso il sopravvento. Ti prometto che una cosa del genere non accadrà più>> dice tutto d'un fiato mentre si passa le mani fra i capelli e per la prima volta vedo delle lacrime scendere lungo il suo viso.

Gli accarezzo la guancia e col pollice asciugo la sua lacrima. <<Va tutto bene, all'inizio mi avevi spaventato, ma so che questo non sei tu. Il mio Lorenzo non toccherebbe una donna nemmeno con un dito>> rispondo sorridendo è rassicurandolo.
Rimaniamo a fissarci per qualche secondo non appena sentiamo Alex tossire come per dire 'hey sono ancora qui' <<I piccioncini hanno fatto pace?>>.
<<Sta zitto coglione>> ringhia Lorenzo e si solleva dal muro per andargli incontro. <<Non ti azzardare più a parlarle>> lo minaccia. <<E chi sei tu per dirmi questo?>> ride Alex.

So cosa sta per succedere, ma non ho la minima intenzione di assistere ad una rissa, così mi metto in mezzo e mi rivolgo a Lorenzo. <<Lascia stare, possiamo andare a casa?>> chiedo nel modo più dolce possibile e attiro la sua attenzione. Lui annuisce e io gli dico che vado un attimo ad avvisare Cristina che è dentro al locale.

***

<<Cristina ho bisogno che accompagni me e Lorenzo a casa, lui non sta bene e non può guidare>> affermo mentre lei è seduta ancora al bancone. Capisce che non c'è tempo per una risposta e ci fiondiamo verso l'uscita, ma appena fuori, rimpiango di non essere rimasta dentro. Lo avrei dovuto immaginare, non avrei dovuto lasciarli da soli e ora si stanno picchiando violentemente.

<<Vado a chiamare la sicurezza>> urla Cristina, mentre sta già correndo via. Io rientro a cercare gli amici di Lorenzo per farmi dare una mano e loro mi seguono a passo svelto.
Fuori dal locale una guardia sta tenendo Alex, chiaramente agitato, mentre Lorenzo sembra furioso con l'altro uomo e sta cercando di menarlo. <<Lasciami andare lurido bastardo>> urla tirandogli pugni. La guardia non sembra fargli nulla, è un armadio alto almeno 1.90. Esasperato dal suo comportamento gli tira un pugno e Lorenzo si accascia a terra, ma si rialza dopo poco.

Non ci vedo più dalla rabbia, come si è permesso di picchiare un ragazzo? Gli amici di Lorenzo cercano di fermarmi, Alex mi urla di non andare, ma non do retta a nessuno di loro e corro verso quel ciccione pelato.
Mi piazzo davanti a lui <<Chi cazzo ti credi di essere? Te la prendi con i ragazzini ubriachi!?>>.
Lui sembra sorpreso del mio intervento, ma risponde subito <<Non si accettano risse qui fuori>>. <<E questo ti dà il diritto di picchiarlo!?>> mi avvicino ancora di più a quell'uomo.
Lui cerca di raggiungere Lorenzo, ma io glielo impedisco e anticipo tutte le sue mosse mettendomi davanti a lui. <<Levati di torno>> dice con voce severa <<Altrimenti? Ci penso io a lui, vattene>> rispondo acida.

La guardia mi spinge di lato e apparentemente quel gesto può sembrare banale e semplice, ma immaginate un enorme elefante che dà una 'leggera spinta' ad un bambino. Ok, forse ho esagerato un po', ma il concetto è quello.
Mentre vengo 'leggermente' spinta verso destra, perdo l'equilibrio e cado goffamente per terra. D'istinto porto le mani avanti, ma non mi accorgo dei cocci rotti di una bottiglia che sono sull'asfalto.

Troppo tardi, ci finisco dritta sopra. Alex riesce a liberarsi dalla guardia e lo sento correre verso di me insieme a Cristina. Le mani iniziano a riempirsi di gocce di sangue, le ginocchia mi pulsano e sento un dolore lancinante. La guardia che mi ha spinto cerca di scusarsi, ma Cristina lo manda a quel paese.
Lorenzo viene aiutato dai suoi amici ed è talmente ubriaco che non riesce a stare in piedi. Mi dicono che lo portano a casa e mi sento già più tranquilla.
Potremmo parlare meglio domani.

***
Vengo portata a casa di Alex e mille ricordi mi rinfrescano la mente...

_______________

AUTRICE

Buonasera a tutti!!

Stasera sono riuscita a pubblicare un nuovo capitolo, che ne pensate?

Lorenzo sembra essere pentito dallo schiaffo che ha dato a Marta, ma non possiamo dire altrettanto per quanto riguarda la rissa con Alex.

Questa sera Marta ne ha passate di tutti i colori e ora si ritrova a casa di Alex dove quest'ultimo la aiuterà con le ferite.

Ma cosa succederà secondo voi..?

Fatemelo sapere nei commenti e votate la mia storia per un nuovo capitolo 🌟🌟🌟

Ci vediamo, ciaoo♥️♥️

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