Capitolo 11

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Sono trascorse tre settimane da quel messaggio. Non ho mai avuto il coraggio di rispondere e ammetto che non sapevo nemmeno cosa dire. Una parte di me lo rivuole indietro, ma l'altra sta lottando per rimanergli il più lontano possibile. Non sono più sicura di quello che voglio, lui è stata una persona molto importante, ma sono pronta a perdonarlo? Ho sofferto troppo.

L'ho rivisto solo una volta di sfuggita mentre ero in un negozio di videogiochi. I nostri occhi si sono incrociati per un millesimo di secondo e quel breve tempo mi è bastato per vedere quanto stesse soffrendo, quanto fosse dispiaciuto e io avrei voluto corrergli incontro, ma non ce l'ho fatta.

In questi giorni mi sto concentrando molto sullo studio perchè tra pochi giorni avrò un esame importante e voglio dare il massimo. Per ora le serate in discoteca sono sospese un pò perchè mia madre mi sta vietando di entrare in qualsiasi locale e un pò perchè non ho mai tempo e voglia. Mi sveglio sempre presto per studiare fino alle 15 circa e poi mi vedo con Cristina o Lorenzo. 

La super novità di Cristina? Ha rivisto il ragazzo biondo e sono usciti insieme. Magari questa volta riesce a mettersi la testa a posto ed a trovarsi qualcuno di serio. Sono molto felice, anche lei sembra più raggiante e solare.

Lorenzo? Mi piace tantissimo, mi sta trattando come una principessa. Non esagero, mi apre sempre la portiera, mi bacia la mano e mi sposta la sedia per mettermi comoda, ma a letto diventa una persona completamente diversa. Arrogante, possessivo, dominatore (no, non pensate a 50 sfumature) e tutto tranne che gentile o premuroso. Mi piace questo suo lato, è davvero eccitante, ma a volte lo trovo esagerato, anche io ho bisogno di un minimo di romanticismo.

Ma questa è solo la quiete prima della tempesta e il mio istinto dice che non durerà a lungo. Sua madre sembra essere riapparsa magicamente nella sua vita e molto spesso corre da lei perchè è malata e che ha bisogno di lui. Sotto questo aspetto è molto carino a prendersi cura di lei, ma non capisco perchè svanisce sempre nel nulla quando è da lei. Non si fa sentire per ore, a volte anche per un giorno intero e credo che un messaggio non costi nulla. Quando affronto l'argomento sembra sempre infastidito, non vuole parlarne e cambia discorso, così ho lasciato perdere perchè non sarebbe servito a nulla. Quando sarà pronto, me lo dirà, non voglio forzarlo.

A proposito, stasera devo uscire con lui, ha detto che voleva portarmi in un posto speciale e sono davvero curiosa di saperlo. Ho sempre amato le sorprese.

***

Manca poco più di un'ora alle 21 e ho bisogno di prepararmi. Corro a farmi la doccia e uso il mio adorato bagnoschiuma al pino. Nel frattempo mi faccio anche i peli alle ascelle e alle gambe, odio quei peli corti che prudono da morire. Una volta avvolta nell'asciugamano mi passo della crema idratante su tutto il corpo e poi mi asciugo i capelli. Li lascio al naturale perchè sono già abbastanza mossi, ma prendo solo i due ciuffi sopra le orecchie e le pinzo con una mollettina.

Scelgo di indossare un jeans nero strappato sulle ginocchia, un maglioncino corto verde e degli stivaletti con un pò di tacco in pelle. Per quanto riguarda il trucco, stendo un filo di fondotinta, una leggere linea di eyeliner, mascara e dell'illuminante sugli zigomi. Infilo la mia giacca nera di pelle e Lorenzo arriva alle 21 in punto.

***

<<Mi hai portata al luna park!>> urlo a squarciagola osservando quel panorama con gli occhi da bambina. Erano anni che non ci andavo e nessuno ha mai fatto una cosa così carina per me. Inizio a saltellare battendo le mani e lo fisso dritto negli occhi pregandolo di fare tutte le giostre. Sembro proprio una ragazzina, ma non mi importa. Lui mi da un leggero bacio sulle labbra <<Sono felice che ti piaccia, pensavo che avessi bisogno di un attimo di svago>>. Non so cosa dire, mi ha davvero sorpreso. Lo stringo forte, non mi interessa rompergli qualche costola, è un gesto meraviglioso. Affondo il viso nell'incavo del suo collo e lui mi tiene stretta come se non volesse che scappi, ma non lo farò. Sono super felice.

Abbiamo già vinto tre pupazzi enormi, un panda, un fenicottero e un coccodrillo. Ovviamente li porterò a casa, ma sono davvero pesanti da portare in giro, così torniamo un attimo alla macchina per lasciarli lì. 

Continuiamo con gli autoscontri, siamo in due macchine diverse e ci divertiamo a rincorrerci. Molte persone mi vengono addosso, ma i miei occhi sono concentrati solo su di lui, su quel magnifico ragazzo che mi sta facendo impazzire. 

Mi sento viva.

Siamo in coda per salire sulla ruota panoramica, le nostre mani sono intrecciate e la mia testa è appoggiata sulla sua spalla. "Grazie Lori, mi sto divertendo tantissimo" sussurro dandogli un bacio sulla guancia. Lui si volta verso di me e mi sorride. Un sorriso che uccide tutti coloro che lo guardano. Un sorriso che vale più di mille parole.

Ci sediamo nella cabina e siamo solo noi due. La ruota parte e ci fermiamo in alto per qualche minuto. La vista è spettacolare, di sera le luci dei palazzi risplendono al buio e le stelle sembrano così vicino che potrei toccarle con un dito. Mentre sono assorta nei miei pensieri, due mani mi accarezzano il viso. Lorenzo mi sta fissando con gli occhi lucidi e un lieve sorriso si posa sulle labbra. <<Sei bellissima>>. Fortuna che è abbastanza buio perchè sto arrossendo come un peperone, ma le sue parole mi riempiono di gioia. <<Non imbarazzarti, dico solo la verità>> mi dice guardandomi con degli occhi profondi e colmi di amore. 

<<Non sono abituata ai complimenti>> mi giustifico appoggiando le mie mani sulle sue. Lui mi accarezza le guance e si fa avvicina leggermente. <<Beh abituati perchè non smetterò mai di farlo>> e un bacio molto casto si posa sulle mie labbra. Mi sento al settimo cielo. <<Vorrei rimanere così per sempre, solo noi>> dico con un lieve tono di tristezza. Non voglio che questo finisca, ora stiamo così bene, noi contro tutti ed a goderci questo panorama.

<<Allora facciamo che questo accada>> mi dice con la voce che trema e guardando verso il basso. Da dove viene questa timidezza improvvisa? Sollevo il suo mento con la mia mano per obbligarlo a guardarmi. <<In che senso?>> chiedo con tono interrogativo. Lui si gratta dietro la testa e sospira ripetutamente.

<<Vuoi essere la mia ragazza?>>.

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AUTRICE

Ciao ragazzi, ecco il capitolo 11!

Cosa pensate che dica Marta? Accetterà di essere la sua ragazza o i suoi dubbi e le sue paure le impediranno di dire si? 

Fatemelo sapere, ci vediamo domani con un nuovo capitolo!


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