Capitolo 35

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E' arrivato finalmente il giorno della festa di beneficenza. Purtroppo Cristina non può accompagnarmi perchè ha già preso un impegno con Leonardo, quindi dovrò andarci da sola, ma so che sarà divertente. Ho appositamente tenuto qualche soldo da parte per donarli questa sera e non vedo l'ora.

Faccio la doccia usando come sempre il mio shampoo e bagno schiuma alla lavanda. Infilo l'abito rosso, i tacchi neri (anche se so che dopo un'ora mi faranno male, maledetti) e mi trucco leggermente perchè non voglio esagerare. Mentre prendo la borsa sento che è arrivato un messaggio sul mio telefono ed il mio cuore inizia a battere velocemente pensando che sia Alex, ma mi tranquillizzo subito dopo ricordandomi che non ha il mio numero.

Non ci sentiamo e non ci vediamo da quella volta che abbiamo fatto sesso. Sono passati quattro giorni e nessuno dei due ha fatto il primo passo. Ma la verità è che sono davvero confusa perchè è successo tutto così in fretta, non mi aspettavo di rivederlo dopo tutto questo tempo e soprattutto che non fosse cambiato più di tanto (caratterialmente ovviamente perchè fisicamente...beh è decisamente migliorato). Quella sera mi ha fatto sentire completamente a mio agio proprio come le prime volte in cui lo facevamo, ma il fatto è che non siamo più ragazzini ed io non cerco più delle scappatelle. 

Almeno per questa sera non ci voglio pensare, così leggo il messaggio di Cristina che mi raccomanda di rimorchiare qualche riccone e mi dirigo verso la macchina.

Il luogo della festa è sorprendente. Parcheggio subito e osservo meglio la struttura che mi ritrovo davanti. Un enorme giardino composto da statue, cespugli tagliati alla perfezione, elegantissimi fiori bianchi posti vicino ad una fontana, chiaramente la protagonista dell'intero esterno. Percorro il sentiero continuando ad osservare tutte queste bellezze e alla fine arrivo alla magnifica villa in stile vittoriano, una facciata molto semplice nel colore, ma elaborata nei dettagli. Mi dirigo verso una delle due rampe di scale che portano alla stessa entrata e una volta varcata la porta rimango ancora più sbalordita di prima. Non so dove posare gli occhi. Banchetti con ogni cibo possibile, camerieri che servono sicuramente un costosissimo champagne e un vasto palco per quando ci sarà il discorso del presidente dell'associazione. 

Ammetto di sentirmi un pò spaesata e fuori posto. Tutte queste persone sembrano degli aristocratici con mogli altrettanto ricche e pronte ad aprire il loro libretto degli assegni. Afferro al volo un calice di champagne sperando di alleggerire un pò la tensione e mentre lo sorseggio decido di fare un giro della villa e perdermi fra le opere d'arte che sono appese al muro. Uno di questi attira la mia attenzione. Un magnifico quadro del romanticismo: il bacio di Hayez.

<<Mi spiace deluderla signorina, ma quella è soltanto una copia>> dice qualcuno alle mie spalle. Mi volto e riconosco il presidente, nonché padrone di casa che mi sorride e poi torna a fissare il dipinto. <<Lo so bene signor Bianchini, ma rimane comunque un quadro affascinante>> rispondo educatamente e lui si rigira verso di me evidentemente sorpreso dalla mia affermazione. <<E come fa ad essere così convinta che sia una copia?>> domanda incuriosito.

<<Esistono versioni differenti con dipinto il bacio di Hayez, e ciascuna, presenta delle piccole differenze stilistiche che ne permettono la facile distinzione. Tutti questi dipinti però si trovano a Brera, un altro appartiene ad un privato e l'altro è stato venduto all'asta nel 2016>> gli dico con decisione.

<<Potrei essere io quel privato, non può saperlo>> sorride aspettando una mia risposta che non tarda ad arrivare. <<Mi spiace deluderla, ma non è così. Nel dipinto che possiede il privato, la donna ha un abito bianco, mentre in questo caso è blu. Poi ovviamente si riconosce che è una copia dai contorni dei due protagonisti, non per niente nello stile di Hayez>>. Il signor Bianchini inizia a ridere mentre con una mano si tiene la pancia. <<Complimenti signorina, vedo che se ne intende, nessuno mi aveva mai dato una risposta così esaustiva come la sua>>.

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