2. BISOGNO DI TRANQUILLITÀ

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AVVISO!
Questo è il capitolo numero 2 della storia! Nel caso vi apparisse nell'ordine sbagliato sappiate che dovete leggere prima questo e poi il numero 3. YAGO GARCÌA!

'Cioè ci stai dicendo che tuo padre stamattina ti ha chiamata?' Emma era pronta per il suo terzo grado.

'Sì, Em.' Risposi alzando gli occhi al cielo aspettandomi già mille domande.

'E che ti ha detto che sei in pericolo??' Il suo tono di voce aumentava di un decibel per volta.

'Sì, Em.'

'E tu non hai la benché minima paura?? Non sei per niente terrorizzata??'

'No, Em.'

'E per di più ti vuole mettere una guardia del corpo alle calcagna??'

'Sì, Em.'

'Che tu avevi prontamente rifiutato facendo la super coraggiosa del cavolo??'

'Sì, Em.'

'Ma tuo padre ha insistito perché questo tizio super forte e super temibile ti venisse a proteggere??'

'Sì, Em.'

'E tu hai dovuto per forza accettare, giusto??'

'Sì, Em.'

'Sia ringraziato il cielo...' Mise finalmente le sue mani a mo' di preghiera e guardò in alto. Speravo che il suo interrogatorio, o meglio, il suo ripetere per filo e per segno ogni cosa che le avessi detto poco prima, fosse terminato. E intanto Chiara mi fissava terrorizzata.

'Bella...ehm...sicura che starai bene? Dico, ti farai proteggere da questo tipo giusto?' Lei era quella un po' più paurosa, di quelle che se la guardavi si spezzava.

'Certo Chiara.' Dissi con poca convinzione addentanto un panino.

'Chiara sai che Bella non gliela farà passare liscia a questo tizio! La conosciamo oramai! Ma poi non ho capito cosa cavolo ti viene in mente!!' Emma ricominciò ad urlare. Oddio i miei adorati timpani...

'Ti prego Bella, fallo per me! Fatti proteggere da quest'omone. È per il tuo bene!' Chiara si mise in ginocchio guardandomi con quegli occhi dolci come per volermi convincere.

'Vi prego mi fate mangiare in pace?' Risposi ignorando tutte le loro richieste.

'La senti? La senti?? Ti ammazzerò io un bel giorno, Isabella Ramirez!!' Emma era ormai su tutte le furie. Soprattutto se pronunciava il mio nome per intero.

'Avvisami quando vuoi farlo. Mi farò trovare preparata.' Continuai ad addentare il mio panino.

'Ma Bella!' Chiara aveva un'espressione delusa.

'Chiara lasciala stare! È una completa sconsiderata!'

Dovevo assolutamente fare qualcosa prima che la cosa degenerasse. Ero stanca di sentirle.

'E va bene. Proverò a conoscere quest'omone e a non mettergli i bastoni tra le ruote, siete contente?' Risposi col mio solito tono annoiato e stavolta sconfitto. Tutto pur di farle stare zitte.

'Sì!!!' Chiara balzò in piedi e batté le sue mani creando ancora più confusione di prima. Per domani non avrò più l'udito.

'Era ora che ti ritornasse la materia grigia!' Disse nervosa Emma.

'Ora potrei avere del silenzio?' Chiesi con tono innocente.

'E poi credo che non ci potresti far nulla con lui. Dico, per essere uno forte e temibile, dovrà essere un tipo grosso, alto due metri, senza capelli e faccia da Rocky Balboa.' Emma mi ignorò completamente.

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