4. LET'S PARTY

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Il pomeriggio a lavoro passò tranquillo, e alcune persone stavano pulendo lo studio che entro pochi giorni doveva essere della nuova dottoressa. Probabilmente sarebbe stata una psicologa o giù di lì. Magari qualche seduta non sarebbe stata male...

Cercai per tutto il tempo di non pensare all'ennesima figura che avevo fatto con Yago. Ovviamente lui aveva occhi e orecchi dappertutto. Ovunque passassi, lui c'era. Dovevo abituarmi all'idea, anche se non sarebbe stato facile. Cavolo, era anche un bel pezzo d'uomo. Quanti anni avrà avuto? Trentadue? Trentacinque? Troppo grande per te Bella! E poi perché cavolo stai pensando a queste cose?? Alza quel sederino dalla sedia e avviati.

Perciò uscii dallo studio medico e mi incamminai verso casa, sempre con quel presentimento che qualcuno mi seguisse. Solo che non era un presentimento. Qualcuno davvero mi seguiva. E non uno qualunque. A suo modo mi aveva detto che era anche più pericoloso di mio padre.

Arrivai a casa e prima di salire diedi un'occhiata attorno a me per vedere se riuscissi a vederlo, ma si era nascosto per bene. Una volta arrivata su, avevo dimenticato un particolare chiamato amiche-nemiche. Che noia gente.

'Com'è andata a lavoro, Bella?' Chiese Chiara non appena varcai la soglia di casa.

'Non male. Le solite cose.' Risposi indifferente cercando di non far trapelare nulla.

'Ehi, ma oggi non doveva presentarsi il tuo Rocky Balboa??' Intervenne Emma uscendo dalla sua stanza. Cavolo, ero in trappola.

'Chi?' Feci finta di nulla.

'Non fare la finta tonta Bella che non ci riesci con me!' Lo so Em. Cerco solo di prendere tempo.

'È venuto stamattina.' Dissi cercando di essere indifferente e iniziando a spogliarmi.

'E?' Chiese lei affamata di informazioni.

'E niente, Em. Ci siamo presentati e mi ha spiegato il suo lavoro. Non ci vedremo se non in casi estremi.' Dissi togliendomi i pantaloni e rimanendo in intimo.

'E? Dettagli Bella! Vogliamo i dettagli!' Disse non appena Chiara l'aveva raggiunta.

'Quali dettagli ci sarebbero da dire?'

'Com'è? È brutto? Bello? Antipatico? Bruto? Enorme? Dettagli.'

'Avevi detto che sarebbe stato come Rocky Balboa ed è esattamente come lui, Em. Ora mi fate fare una doccia?' Chiesi loro esasperata. Se avessi anche solamente accennato loro che in realtà Yago Garcìa era uno degli uomini più belli e sexy su cui i miei occhi si fossero mai posati, mi avrebbero seppellito viva. E poi avrebbero iniziato a giocare ad accoppia la coppia. No grazie.

'Deve essere realmente così, Em.' Mi difese Chiara. Finalmente una dalla mia parte.

'Allora perché stai arrossendo, eh?' Cavolo, è così evidente?!

'Ma quale arrossendo...per favore, solo una doccia...' Iniziai di nuovo ad implorarle.

'Qual è il suo nome?' Mi chiese da detective.

'Yago Garcìa. Ora posso andare?' Quasi mi misi in ginocchio.

'Per ora puoi. Ma ne saprò di più.' Mi puntò un dito.

E finalmente riuscii a farmi la doccia. Fu molto rilassante e mi trattenni più del solito. Quando uscii dal bagno, trovai le mie amiche già preparate e bellissime. Le fissai.

'Dovete andare da qualche parte?'

'Sì. Con te. Ora sbrigati che andiamo di fretta.' Disse Emma portandomi in camera mia e dandomi uno dei suoi vestiti. O meglio, uno dei suoi stracci che consisteva in un mini abito nero che mi fasciava dal seno ai fianchi e si fermava poco sotto al mio sedere.

My Protector - Il Mio Protettore ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora