Jim fissava Sarah da lontano. Ancora seduto sulla giacca di Albert, si chiedeva cosa dovesse fare per migliorare la situazione.
Ma lui non sapeva che dire e lei, non parlava. Albert invece, tentava di rendersi utile nel accendere il fuoco, che per qualche motivo, non dava segni di vita. La notte sarebbe calata velocemente e lui si doveva dare una mossa.
Poco dopo, uno strano movimento da parte di alcuni cespugli li fece sobbalzare.
Sarah, anche se ancor con viso nascosto, aveva gli occhi sgranati, il cuore a mille e, per la paura che fosse ritornato Beta e company, trattenne il respiro.
Albert si girò di scatto e si mise in posizione, estraendo la sua fidata spada, sempre da quello che una volta era un semplice bastone.
Jim invece, si alzò a fatica, aggrappato a un albero, pronto all'azione, anche se in uno stato pessimo.Che sollievo fu per tutti loro veder comparire Rick e Met da quei strani rumori.
-Accidenti! Scusate se ci abbiamo messo più del previsto, ma Rick si era perso- disse Met, aggiungendoci un sorriso
-Guarda che sei stato tu a scambiare il segno di un animale fatto su un albero, per quello lasciato da noi- replicò Rick.
Albert li guardò e con un sospiro di sollievo si calmò. Pensò inoltre, che qualunque cosa fosse successa a quei due durante il tragitto, li avesse sicuramente aiutati. Erano tornati con uno spirito più positivo e l'atmosfera pesante che c'era prima, scomparve di colpo col loro arrivo.
La verità era, che anche se il dolore c'era, quel che era successo nel bosco, aveva fatto capire sia a Rick che Met che dovevano andare avanti e superare insieme qualsiasi altro ostacolo si trovassero di fronte, non tenendosi mai nulla per sè.
Anche Jim era contento di sapere che almeno loro due si facevano forza, anche se la situazione non era per nulla facile.Il tempo passò inesorabile e la notte tanto attesa, arrivò.
Una specie di giaciglio provvisorio fu fatto da Rick, grazie a qualche foglia raccolta e delle coperte comprate in città. Met si occupò nel preparare la cena, grazie al fuoco che Albert aveva finalmente acceso dopo molto tempo.
Jim tentava di rendersi utile, ma con la notte, la febbre gli si era alzata e Albert lo obbligava a non muoversi. Sarah, con abiti nuovi, aveva sempre un espressione triste e vuota mentre guardava il falò.
Quando tutto fu pronto e i presenti si riunirono a cerchio attorno al fuoco per cenare, fu Sarah a parlare per prima.
La cosa colse tutti alla sprovvista, ma lei sapeva bene che c'erano cose, avvolte nel mistero, il cui era giusto farci luce.
-Voglio sapere perché...- disse, con la medesima espressione di primaRick e Met, che stavano rispettivamente a sinistra e a destra da Sarah, la fissarono.
Jim, di fronte, smise di mangiare -È normale che tu voglia sapere ma...- intervenne con voce profonda
-Niente ma!- ribattè Sarah -Voglio sapere il perché quell'uomo ha fatto tutto questo, voglio sapere chi era, chi siete, ma soprattutto...chi sono io-
Lo sguardo di tutti divenne triste e malinconico.
Jim sospiro -Se è la verità quella che vuoi sapere, te la racconterò. Chi sei, chi siamo, e cosa sta succedendo, saprai tutto. Ma sappi, che è stata una tua decisione e, per quanto riguarda l'accettare o meno la realtà, sarà una tua scelta--Parla- rispose decisa Sarah, guardandolo negli occhi.
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SPAZIO SPAZIO SEMPRE A ME!!
Allor, finalmente dopo tanto tempo, nel prossimo capitolo a Sarah verrà detta la tanto attesa verità, che improvvisa, dopo tutto questo casino, non lo è di certo XD (mi faccio le battute da sola)
E comunque...se anche voi ne volete sapere qualcosa continuate a leggere!
Sono anche io curiosa di sapere cosa succederà ^-^
GO! Tizy97
p.s. grazie di cuore a tutti per aver raggiumto le 1000 visualizzazioni...sono commossa =')
Non me lo aspettavo e a volte mi chiedo se davvero lo leggete il libro...chi lo sà!!
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L'improvvisa verità #Wattys2016 [SOSPESA/IN REVISIONE]
AdventureCOPERTINA STUPENDISSIMA DI @AL_HAVEN (GRAZIE SIS) La vita scorre spensierata nella casa di campagna dei Welch abitata da Sarah, i suoi genitori e i suoi due fratelli almeno fino al giorno in cui questa felicità non viene spezzata da una tragedia. Lo...