5- Un profondo baratro

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Sarah doveva ancora mettere insieme i pezzi del puzzle: era ancora tutto così confuso.
In quel momento si trovava per terra, fuori la camera della madre ad aspettare.
Il suo sguardo era vuoto e, come una barriera costruita per nascondere i suoi sentimenti, Sarah non aveva ancora accettato niente di tutto ciò.
Quell'improvvisa situazione la rendeva così vulnerabile, ancora non riusciva a piangere per la morte del padre.
Met, appoggiato al muro opposto a quello di Sarah, la guardava. Avrebbe voluto dirgli qualcosa e confortarla mentre aspettavano che Rick e il dottore uscissero dalla camera dove era stata portata la madre, con almeno una buona notizia.
Così iniziò a dire qualsiasi cosa gli venisse in mente per spezzare quel momento di tensione, anche se le parole erano davvero poche -Sarah... non devi preoccuparti, vedrai che le cose si sistemeranno.

Il viso di Sarah rimase impassibile, sapeva bene che ciò che Met diceva era il falso. Niente sarebbe tornato come prima.
Così, pensando a ciò, sprofondò sempre più col viso dentro le gambe poggiate al petto, nascondendo la faccia e, così, anche i suoi sentimenti.
Si sentiva sprofondare in un baratro infinito, senza aiuto e senza nulla su cui aggrapparsi. Quanto sarebbe stata profonda la sua caduta?

Met si sentiva inutile e impotente, lui che era sempre stato un tipo sul ridere e scherzare, non riusciva nemmeno più a strappare un sorriso alla sorellina.
Così, pensando che si dovesse solo aspettare, perché ancora troppo presto, ci rinunciò. 
Qualche minuto dopo uscirono dalla stanza Rick e il dottore. Il ragazzo accompagnò il dottore alla porta e lo ringraziò per il suo lavoro, per poi ritornare da Met che, impaziente, si era avvicinato a lui.
-Allora, come sta?- chiese preoccupato.

Rick, prima di rispondere, guardò Sarah che, anche se non si era mossa di un millimetro dalla posizione di prima, aspettava con ansia la sua risposta.
Ritornò a guardare Met -il dottore ha detto che è a seguito dello shock, che per colpa della sua salute non è riuscita a reggere la notizia- gli rispose Rick.
-Guarirà presto?- chiese speranzoso Met.
Rick non poté rispondere a quella domanda, perché non ne conosceva la risposta. 
Sapeva solo che dietro quella porta la madre stava veramente male, ma questo non poteva di certo dirglielo in presenza di Sarah. 
Così si limitò a scuotere silenziosamente la testa facendo sì che Met capisse il gesto e lo interpretasse; appreso in pieno non aggiunse altro.

Rick e Met si guardarono in volto, come per chiedersi cosa dovevano fare per aiutare anche Sarah a riprendersi.
Ma lei li precedette da ogni cosa volessero dire, senza distogliere lo sguardo da quel vuoto dentro di sé -Cosa ne sarà di noi se anche nostra madre...

Non finì la frase, non ce ne era bisogno.
Rick lentamente le si avvicinò e si abbassò per poterla guardare in viso -Ehi, quante volte ti ho detto di non preoccuparti dei problemi dei grandi. E lo sai meglio di noi che nostra madre si ammala facilmente ma, come fa sempre, si riprenderà. Non devi preoccuparti, per ora ci saremo io e Met e, temporaneamente, faremo da madre e padre. Noi ci saremo sempre, non dimenticarlo mai.

-Si ma...- aggiunse Sarah.
-Smettila Sarah, smetti di fare la bambina grande e forte che non sei. Se vuoi, sei anche libera di piangere, quindi smettila di fare la forte e trattenerti- la interruppe Rick.
-Ha ragione Rick, Sarah, i tuoi fratelloni sono qui- aggiunse Met, con un suo solito sorriso, che da tanto non ne faceva uno.

Le parole dei fratelli raggiunsero il cuore di Sarah. Rick e Met immediatamente l'abbracciarono, e Sarah cedette finalmente a un pianto incontrollabile.
Un'infinità di lacrime le rigarono il volto, ma non poteva fare niente per fermarle.
Il muro era stato abbattuto e nel baratro aveva trovato la mano dei fratelli a sorreggerla.
Avrebbe fatto di tutto per dare anche lei una mano ai fratelli; questo pensava sinceramente la ragazza.

Purtroppo, però, nessuno dei tre sapeva cosa gli avrebbe riservato il futuro.

L'improvvisa verità #Wattys2016 [SOSPESA/IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora