-Sarah! Sarah!- urlava Jim con tutto il fiato che aveva.
Chiamava e richiamava più volte, ma nessuna risposta arrivava alle sue orecchie.
Il rumore che sentiva era solo quello delle fiamme e della case, che, ormai, non reggeva più.-Mio dio... Sarah!- continuò a urlare Jim, mentre tossiva per il fumo incessante. Correva tra una stanza e l'altra cercando ovunque, mentre con la camicia, avvicinata alla bocca, cercava di non respirare tutto quel fumo.
Arrivato nell'ultima stanza a sinistra della casa, finalmente li trovò.
Davanti la porta vi era un ragazzo, con le gambe bloccate sotto una trave, privo di sensi, e una donna, accanto a lui, era ricoperta di sangue.
Da lontano c'era Sarah, che guardava con sguardo assente Jim, ormai, semicosciente.
-Maledizione!- imprecò, avvicinandosi a Met -Ehi, mi senti, svegliati!- e mentre lo chiamava, con le braccie tentava di sollevare la trave che gli teneva bloccate le gambe.
Met si svegliò e per un attimo non capì cosa stesse succedendo.
Poi, vedendo la madre di fronte a lui, le toccò una mano -Madre, sta bene? Si svegli...- disse lentamente, senza forze.Jim, nel frattempo, liberato Met dalle travi, corse verso Sarah e se la coricò sulla schiena.
-Ti porto fuori da qui!- la rassicurò.
Sarah, sentendo quelle parole sicure, anche se non sapeva il perché, si fidò e svenne, protetta dalle sue forti spalle.
Il ragazzo si avvicinò a Met, che accanto alla madre, piangeva.
-Muoviti! Dobbiamo andare, tra poco ci crollerà tutto addosso!- gli urlò Jim, per riuscire a farsi sentire in tutto quel fracasso.
Met, inginocchiato, con le gambe che gli dolevano ancora per prima, aveva la voce rotta dal pianto -Lei...- disse, tra un singhiozzo e l'altro -non respira più.Jim posò una mano sul collo della donna per confermare quello che Met aveva detto. Catherine aveva esalato il suo ultimo respiro; di lei rimaneva solo un corpo senza vita.
Jim strinse i denti, non poteva sopportare di vedere di nuovo una scena simile; di vedere un'altra donna morire dinanzi a lui: gli faceva capire quanto fosse impotente.
Prese Met per un braccio e lo strattonò con forza -Dobbiamo andare!- aveva gli occhi lucidi.
Quella scena era per lui un orribile déjà vu.-No, non posso senza nostra madre! Non sono riuscita a proteggerla. Io... io e Rick ci eravamo promessi di proteggere lei e Sarah dopo la morte di nostro padre. Perciò... come posso andarmene senza di lei?! Sarah ne soffrirà molto...- si lamentò Met, cominciando a piangere più di prima.
-Soffrirà ancora di più perdendo entrambi in una volta sola! Ha bisogno di te, non fargli questo. Lei cosa avrebbe voluto?- chiese infine Jim, indicando con lo sguardo Catherine.
Met non rispose, capendo che la madre non avrebbe mai voluto questo per lui.
Jim tirò per il braccio Met, che questa volta lo seguì, con il cuore affranto.Con Sarah in spalla, in mezzo al fumo e alle fiamme, Jim non ce la faceva più. Doveva, inoltre, stare attento a ciò che cadeva sulle loro teste.
Quel posto sembrava infinito e l'uscita, troppo lontana.==================
Albert, lontano dalla casa, cercava di medicare, quanto più poteva, con il fazzoletto di stoffa che portava sempre con sé, Rick, che ormai sveglio, era in ansia -Devo andare a salvarli- diceva, mentre provava ad alzarsi invano.
-Non si muova la prego, si fidi, il Signorino James riuscirà a salvare Mary e chiunque altro ci sia nella casa.
-Ma chi è lei, che cosa volete da noi? Eravate con quel tipo? Cosa è successo?
Rick continuava a porre domande, senza sentire la risposta, mentre si reggeva la testa con la mano, per via di quanto male gli facesse.
-No, noi siamo venuti a salvare Mary...
-Mary? Cosa sapete voi? Chi siete!?- continuava a domandare Rick, arrabbiato e preoccupato allo stesso tempo.
-La prego si calmi...Ma entrambi furono interrotti dal rumore dell'intera casa che crollava con tutto ciò che era rimasto al suo interno.
-Madre, Sarah, Met!- urlò Rick, mentre si alzava senza forze, e avanzava in direzione della casa con il terrore dipinto sul volto.
-La prego si fermi, non può in questo stato!- intervenne Albert, afferrandolo per un braccio.
-Mi lasci! La mia famiglia è lì dentro, non posso...Non finì la frase; da lontano vide tre figure umane che lentamente si avvicinavano a loro.
Sarah, Met e Jim erano in salvo.
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L'improvvisa verità #Wattys2016 [SOSPESA/IN REVISIONE]
AvventuraCOPERTINA STUPENDISSIMA DI @AL_HAVEN (GRAZIE SIS) La vita scorre spensierata nella casa di campagna dei Welch abitata da Sarah, i suoi genitori e i suoi due fratelli almeno fino al giorno in cui questa felicità non viene spezzata da una tragedia. Lo...