16- Albert Caseador

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Per colpa del forte rumore causato dai tuoni e dalla pioggia, né Beta e né Rick, si accorsero della vicinanza di Albert.

-Ora basta!- dovette urlare il maggiordomo, nel tentativo di attirare la loro attenzione. Ma l'unica attenzione che attirò fu quella di Beta, perché Rick, per via dei continui colpi, si sentiva stordito.
Appena Beta si alzò da lui e si allontanò, attirato dalla sua nuova preda, Rick perse i sensi e svenne.

-Ma tu guarda, il vecchietto che si aggira con il moccioso chiamandolo padrone. Non che io sentissi la tua mancanza, ma sono contento della tua visita- rispose con ghigno ironico Beta.
Albert rimase col sangue freddo.
Immobile, non mostrava nessun segno di paura.
-Il moccioso viziato ti ha ordinato di fermarmi? E come pretenderesti di fermarmi, vecchietto? Vuoi colpirmi con il tuo bastone?- e Beta scoppiò in una lunga e fragorosa risata.

Albert nella maniera più calma possibile estrasse, da quello che sembrava un normale bastone, una lunga spada. A ciò, Beta alzò un sopracciglio di sorpresa, ma la cosa non lo colpì più di tanto.
Dopo aver gettato a terra il falso bastone, che in realtà conteneva la spada, Albert si avvicinò all'uomo, in posizione di spadaccino provetto -Si allontani dal ragazzo, e se si arrende ora, non le farò niente- disse.
-Avanti Albert, lo sai meglio di chiunque. Se ti metti contro di me, ti metti contro il capo... contro il re- ribattè Beta.
-Io seguo solo il Signorino James, l'unico che sappia realmente la differenza tra ciò che è giusto fare e ciò che non lo è.
-Ti credi tanto furbo? Tu una spada e io senza niente?- mentre pronunciava quelle parole, Beta raccolse un grosso pezzo di vetro e, velocemente, lo lanciò verso Albert.
Il maggiordomo, nel tentativo di schivare il vetro, non si accorse del gancio destro di Beta che, arrivandogli velocemente in faccia, lo fece cadere.
Albert, per l'improvvisa azione, si lasciò sfuggire da mano la spada che, immediatamente, fu raccolta da Beta.
-Ora chi è in svantaggio?- domandò in modo sarcastico Beta.
-Sempre lei- rispose il maggiordomo.  E velocemente, Albert colpì con un calcio, da destra, le gambe di Beta. Così, mentre perdeva l'equilibrio, Albert afferrò la mano che teneva la spada, puntata su di lui e, tenendola ferma, gli restituì il pugno ricevuto.
Il colpo fu così potente che lasciò Beta privo di forze a terra.

Sistemandosi la giacca e riprendendo una posizione elagante, Albert raccolse la sua spada e la puntò di nuovo verso Beta, che disteso a terra, gemeva per il dolore.
Albert aveva intenzione di rimanere così,  fino all'arrivo di Jim, per consegnarglielo e far decidere lui sul da farsi, ma qualcosa cambiò i suoi piani.
La casa stava cominciando a cedere: le travi infuocate cominciarono a crollare, le pareti, a cadere, mentre tutto, ardeva di fuoco.

Il rumore delle travi che cedevano arrivò alle orecchie di Albert. Immediatamente si accorse di una di esse, che cadendo sarebbe finita su Rick che, privo di conoscenza, non poteva far niente per proteggersi.
Albert, prima che fosse troppo tardi, corse su Rick, e mettendoselo sulle spalle, lo portò lontano dall'incendio.
Solo a pericolo scampato, il maggiordomo si accorse della fuga di Beta, che già lontano, stava scomparendo, inoltrandosi nel bosco.

Albert, a combattimento finito, arreso all'idea di inseguire Beta con Rick ancora in spalla, mentre la pioggia continuava a colpirgli il volto, aspettava con ansia che Jim uscisse incolume dalla casa in fiamme.

L'improvvisa verità #Wattys2016 [SOSPESA/IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora