23- Il regno di Ermelia

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-Ai margini di questo paese, non molto lontano, vi è il Regno di Ermelia, nome derivato dalla regina che lo fondò più di 100 anni fa- iniziò a parlare Jim -Per molti anni il paese visse prospero finché...il re Williams smise di espandere quel regno, espansione che continuava da anni, iniziata precedentemente dal re Benedict III.
Il motivo era il buon cuore del re, perché non voleva che una guerra inutile continuasse, così, ritirò le truppe e decise di creare un regno di pace. Il risultato? Gli altri regni che avevano contratti e accordi con il re, presero Williams per un codardo e un debole. Troncarono i loro rapporti con lui e il regno entrò in crisi.
Senza rapporti con gli altri regni i prodotti importati dagli altri paesi cominciarono a scarseggiare e in più, il terreno, poco fertile, portò il popolo alla povertà. Per quanti sforzi facesse il re per far sì che il suo regno si risollevasse, la situazione continuava a precipitare vorticosamente.

In tutto quel tramusto, un organizzazione segreta, detta "I Ribelli", tramava nell'ombra. Essi andarono contro le leggi dettate dal re e nel momento esatto in cui il regno arrivò sul lastrico, il capo dei Ribelli fece la sua mossa. Rovesciò il regno, uccise i componenti della famiglia reale e assunse il potere. Per quanto, fino ad allora, dicesse che l'unica ragione era il poter difendere i diritti del popolo, con la sua ascesa al trono, le cose peggiorarono.
Il nuovo re, malvagio, entrò in guerra con gli altri paesi e moltissimi innocenti persero la vita. Molti paesi sono già sotto il suo controllo, mentre altri tentano di resistergli. Sarà solo questione di tempo prima che anche i paesi meno importanti e piccoli, come questo, finiscano nelle sue mani.

In tutto ciò, la fame nel regno di Ermelia persiste tutt'ora, il popolo chiede aiuto, chiede...un liberatore.
Ed ora rimpiangono perfino quello che una volta, anche se un regno difficile, era comunque, un regno di pace- Jim finì di parlare, quel racconto aveva sconvolto tutti, Sarah compresa.

-Un...un momento, questo cosa c'entra con me?- chiese Sarah.

Lo sguardo di Jim, era fisso sul fuoco, mentre a parole, riportava vicisittudini di molti anni prima.

-Williams...Williams Lastrade, era questo il nome del precedente re. Mentre il nome del capo dei Ribelli, che è ora l'attuale re è Bores Wilson...mio padre-

Tutti rimasero sbalorditi, senza parole. Solo Albert ne rimase indifferente, lui conosceva fin troppo bene quella storia.

-La...Lastrade?- chiese ancora sconvolta Sarah.

-Si, tu sei sua figlia, Mary Lastrade-

Per Sarah era tutto assurdo e impossibile. L'unica cosa che poteva pensare e che fosse tutto uno scherzo di pessimo gusto.
Ma Jim, il suo viso serio, illuminato dalla quella flebole luce che emanavano le fiamme, stava ad indicare la realtà, la dura realtà dei fatti.

-I...impossibile- irruppe Sarah, in quel silenzio che si era venuto a creare.

-Ha...hai detto che l'intera famiglia reale è stata uccisa da quei Ribelli quindi...-

-Non proprio- la contrastò Albert.

Tutti rivolsero l'attenzione su Albert, che fino allora non aveva detto niente.

-Io- continuò Albert -ho servito la famiglia reale per molti anni e anche quel giorno, quando ci fu l'assalto al castello, ero presente. Per ordine della sua adorata madre, vi presi, Signorina Mary e vi portai lontana. Scappammo in sella a un cavallo e giurai a vostra madre che l'avrei protetta a costo della vita.
Ma...qualcuno ci inseguì.
Cercai in tutti i modi di proteggerla e mi battei con quell'uomo, ma persi. Non avrei mai dovuto abbassare la guardia, me ne vergogno ancora. Il fatto è che quell'uomo che ci inseguì era per me un caro amico, crescemmo insieme da piccoli e per me era come un fratello. Pensare che si era alleato con "I Ribelli" fu per me uno shock-

il viso di Albert divenne cupo.

-Non me lo avevi mai raccontato- aggiunse Jim.

-Me ne vergognai e me ne vergogno ancora. Vergogna di non essere riuscito quel giorno a proteggere la Signorina Mary, così piccola e indifesa-

-Se...se tu perdesti lo scontro, perché quell'uomo non mi uccise com'è accaduto agli altri?- chiese Sarah

-Prima di incontrarla ieri, io ero sicuro che lo avesse fatto. Era questo quello che lui mi disse quando vi portò via da me lasciandomi senza forze a terra. Questo può significare solo che vi è ancora del buono in lui, non ha avuto il coraggio di farvi niente. Ne sono felice-

Sarah se ne accorse, l'uomo di cui Albert parlava, doveva esser stato molto importante per il maggiordomo, in fondo, lo avevo definito "un fratello". Sapere che lui non era quell'uomo cattivo che pensava fosse diventato, lo aveva di sicuro risollevato, di poco, il morale.

Però a Sarah, le cose non andavano bene. Improvvisamente le fu detto che la famiglia, che fino al giorno prima, pensava di appartenere, non era la sua vera famiglia. Era un estranea e peggio ancora, figlia di un re che aveva portato il caos nel suo regno.

Per un attimo il pensiero che Catherine non era davvero la madre, Richard, davvero suo padre e, Rick e Met, realmente i suoi fratelli, gli attraversò di colpo la mente.

Una bugia. In questo Sarah aveva vissuto per tanti anni e all'oscuro di tutto.

"Una menzogna" Era l'unica cosa che poteva pensare.

Sarah, per la prima volta in vita sua, si sentì sola, provava un profondo vuoto e un dolore immenso al cuore. Neanche i fratelli sentiva più così vicini pensando che non erano realmente la sua vera famiglia.

"Sono sola...non ho nessuno...chi sono?"

L'oscurità più assoluta gli entrò nella mente, gli attraversò i pensieri e si insinuò nel cuore.

Il suo volto mostrava solo insicurezza e paura. Quelli dei fratelli, profonda tristezza.

Un momento....ma loro sapevano di questa storia? Sapevano che Sarah non era loro sorella e per di più Mary Lastrade? Quanto sapevano i fratelli che lei non sapeva?

Sarah questo doveva scoprirlo.

Accovacciata e chiusa in sé, aveva uno sguardo basso. La voce gli uscì piccola -Rick, Met...voi lo sapevate?-

Gli occhi dei fratelli si sgranarono a quella domanda, colti alla sprovvista. Il loro battito accellerò; perché avevano quell'ingrato compito di dire a Sarah la verità?
Ebbene si, perché era giusto che Sarah sapesse. Gli avrebbe creato altro dolore e ne erano certi, ma erano ancor più consapevoli che le avrebbe fatto ancor più male sapere un'altra verità. La verità su un uomo che, per molti anni Sarah aveva falsamente chiamato "padre".
La verità sulla sua morte...

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WAIT!!!!!

No no no...aspetta...Cosa?!

Oh mamma, che casino! Ma voi ci avete capito qualcosa? Perché io non tanto >.

Povera Sarah! Aspetta...verità sul (finto) padre di Sarah? Ma non era morto per un semplice incidente in mare? Ah e si chiama Richard...bel nome!

Ehm...comunque, la cosa si sta facendo difficile, chissà cosa risponderanno i fratelli alla domanda di Sarah, e noi cosa dobbiamo aspettarci su Richard?!

La verità è dura da mandar giù!

FATTI FORZA SARAH!!

Tizy97 =)

L'improvvisa verità #Wattys2016 [SOSPESA/IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora