Pettegolezzi

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«Sei seria?!» quasi urla Eragonia, che quando sbatte una mano sul tavolo fa tremare tutte le tazze di the.

Sophie ghigna, posando la sua tazza sul piattino. «No, ma mio padre lo era»  e ridacchia alla vista di Hermione che sbatte una mano sulla sua fronte. 

Eragonia fa finta di non aver sentito la battuta da quattro soldi. «Aspetta, stiamo parlando di Malfoy? Draco Malfoy? Quel ragazzino biondo e antipatico che il tuo fidanzato ha quasi ucciso al sesto anno?» chiede ancora scioccata. Sophie annuisce.

«Non capisco» si intromette Ginny, che mentre parla analizza i dolcetti sul vassoio, decidendo quale mangiare per prima. «Cioè, era il migliore in Pozioni del vostro anno e decide di diventare Medimago? Non ha molto senso» continua. Alla fine ha deciso per la pasta frolla con la crema al gianduia.

Lorelay si schiarisce la voce, scansando una ciocca di capelli biondi dal viso. «Invece un senso lo ha» dice. Tutte si voltano a guardarla, attendendo che continui a parlare. «Pensateci. Sua madre si ammala durante la seconda guerra. Muore sei mesi dopo la fine e lui non ha potuto farci niente. L'ha vista morire sotto i suoi occhi» spiega dolcemente. Effettivamente, un senso ce l'ha.

«Se la metti così...» Eragonia alza le spalle, afferrano il dolcetto più cioccolatoso di tutto il vassoio.

«Non è Malfoy che mi ha sorpreso, comunque» interrompe Hermione. Gira distrattamente il cucchiaino nella sua tazza, facendo tintinnare la ceramica quando entra a contatto con il metallo della posata. «Vi rendete conto che Pansy Parkinson ha intenzione di diventare auror? Assurdo!» commenta indignata. Nella stanza si alzano vari mormorii di assenso. «Ammettono al corso Auror proprio cani e porci, al giorno d'oggi» aggiunge rassegnata Ginny.

Sophie addenta il suo biscotto con la marmellata di lamponi e spazzola via le briciole dalle labbra con le dita. «Ci sono troppi Serpeverde redenti in giro. Erano così tanti a scuola? Non mi ricordavo fossero così numerosi. Voglio dire, spuntano come i funghi!»

Tutte ridono e Sophie si sente soddisfatta e leggera. Ha avuto una settimana d'inferno in ospedale, tra l'epidemia di vaiolo di drago e Draco Malfoy con una crisi nervosa in vista del prossimo esame. Le ci voleva proprio un pomeriggio di gossip con le sue amiche.

«Ok, ma adesso parliamo di cose serie. Aprite le orecchie, perché questa notizia vi stenderà» annuncia solenne Eragonia. Lorelay, accanto a lei, alza gli occhi chiari al cielo mentre sbuffa una risata.

«Rullo di tamburi!» ordina, e Ginny inizia a tamburellare le dita sul tavolo con una faccia incredibilmente seria. «Neville adesso sta con, udite udite, Hanna Abbott!» esclama, e tutte rimangono a bocca aperta. «Davvero?!» esclama Hermione. «Non ci posso credere!» dice, e sembra sorpresa dalla notizia. In realtà lo sono un pò tutte.

«Aah, io lo sapevo» strascica Ginny, alzando le spalle e agguantando un altro pasticcino. «E non ci dici niente?» esclama fingendosi offesa Sophie. Ginny le manda un bacio volante e lei ridacchia.

«Non ci posso credere. Trovano tutti l'amore tranne me.» dice sconsolata Lorelay, abbassando gli occhi sul piattino e facendo sporgere il labbro inferiore. Lei e Seamus si sono lasciati dopo che lui ha, diciamo, scoperto che Dean Thomas gli faceva un certo effetto. Lory è stata un pò male, ma in fondo se lo aspettava. Sono rimasti amici, comunque. Passano quasi tutti i weekend insieme: lei, il suo ex ragazzo ed il ragazzo del suo ex ragazzo. Che trio, eh.

«Siamo in due, ragazza» aggiunge Ginny, prima di addentare il suo nuovo dolce. Non che lei ci pensi troppo all'amore. La carriera da giocatrice professionista di Quidditch nelle Holyhead Harpies le porta via un bel pò di tempo.

«Non crediate che l'amore sia tutto rose e fiori» sentenzia severa Hermione. «Già...» rincara Sophie, alzando gli occhi al cielo e ripensando alla lite con Harry di ieri sera.

Harry è incredibilmente geloso di Draco. Litigano spesso su questo, ultimamente.  Ma poi sorride, pensando alla colazione di sta mattina e alla rosa sul suo comodino, al camice stirato appeso nell'armadio e al post-it lasciato attaccato alla porta. Forse non è proprio una passeggiata, però le va benissimo cosi.

Scruta La Mia Anima- Vita QuotidianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora