Harry finisce di sigillare con lo scotch l'ultimo scatolone della cucina e si rialza. Ha passato tutta la mattina ad inscatolare oggetti, e se non avesse usato la bacchetta ci avrebbe messo sicuramente di più.
«Fatto?» chiede Sophie, spuntando dalla porta che collega il piccolo salotto alla cucina. In mano ha un rotolo di nastro adesivo di carta ed un pennarello indelebile. «Si, questo era l'ultimo». Harry spinge delicatamente lo scatolone con il piede, in modo che non intralci il passaggio. «Ottimo. Ron! Logan! Dovete portare le scatole nel camion. Su su!» chiama a gran voce Sophie. Ha una mano sulla pancia, che continua a gonfiarsi visibilmente.
Logan e Ron arrivano dalle spalle di Sophie piuttosto scocciati. Hanno accettato solo perché gli hanno promesso una pizza, se avessero dato una mano. «Andiamo Soph, non puoi farlo tu?» chiede Logan, prendendo tra le braccia il primo scatolone. È piuttosto pesante. «Lo farei ma, uhm, la nuova vita che porto dentro di me non ne sarebbe troppo entusiasta» risponde saccente. Ron le rifà il verso, facendo ridere sia Logan che Harry.
«Meno chiacchiere e più lavoro, Weasley!» ordina la ragazza. Ron carica uno degli scatoloni grandi e grugnisce. «Lo sai...» dice, issandosi la scatola su una spalla. "?«Madre natura ci ha creato con un dono particolare chiamato magia. Perché non possiamo usufruirne?». Sophie ignora Logan che, dall'esterno, urla qualcosa che è molto simile a «te l'ha insegnata Hermione questa parola?» e alza un sopracciglio.
«Siamo forse nel quartiere più babbano di Londra. Non credi che sarebbe sospetto vedere scatoloni fluttuare, diretti dall'altra parte della città?». Ron sbuffa, perché sa che Sophie ha ragione.
Eragonia e Hermione scendono le scale ridacchiando. Ognuna di loro ha una scatola in mano. Sophie si acciglia. «Cosa c'è di tanto divertente?»
Eragonia si guarda intorno, accertandosi che tutti gli uomini siano usciti. Fruga nella tasca frontale della sua salopette e ne tira fuori della lingerie. Sophie sussulta.
«L'abbiamo trovata in una scatola che avevi dimenticato di chiudere» ride Hermione. Scendono le scale ed Eragonia posa la sua scatola, dispiegando l'indumento che ha in mano. È di pizzo nero e rosso.
«Bel tentativo» ghigna Sophie. «Gioie, io non ho bisogno di quella roba. Sono certa di non avere niente del genere tra i miei vestiti». Eragonia sbuffa e Hermione ridacchia. Ci hanno provato. «Considerarlo un regalo d'inaugurazione per la nuova casa». Eragonia lo lancia a Sophie, che lo afferra prontamente.
«Regalo curioso» dice quest'ultima. «Di solito si regalano piante grasse o soprammobili. Apprezzo il pensiero, comunque» ed il suo tono è lievemente impregnato di malizia. Le altre due scoppiano a ridere, mentre lei si infila quello strano regalo in tasca.
«E comunque vi siete svegliate presto» aggiunge ridendo. «Se sareste arrivate quattro mesi fa con questo, sicuramente sarebbe stato più divertente.», le sue sopracciglia si alzano e si abbassano tre volte e una mano torna sulla pancia, massaggiandola. Eragonia ride talmente tanto che finisce in ginocchio sulle mattonelle.
«Cosa sarebbe stato più divertente?» interviene Harry, che improvvisamente rientra in casa. Sophie ridacchia. «Niente!» rispondo tutte e tre, in coro.
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Scruta La Mia Anima- Vita Quotidiana
FantasyRaccolta di momenti di vita quotidiana nella vita di Sophie ed Harry.