Festeggiare

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La sveglia suona alle 6:00 quel Lunedì mattina. L'unico che apre gli occhi è Harry.

È settembre inoltrato, Sophie si è finalmente presa le ferie e i bambini dormiranno fino alle 9:00, essendo tutti e due influenzati. È una cosa che gira, a quanto pare.

Harry si tira su e inforca gli occhiali, gettando un rapido sguardo alla propria camera da letto: i vestiti sono sparsi sul pavimento come se fossero un tappeto, la sua cintura è andata a finire sulla lampada del comodino di Sophie e del reggiseno di quest'ultima nessuna traccia.

Si volta e la osserva per qualche minuto: è girata a pancia in giù, la schiena nuda è coperta dalla cascata di ricci scuri tutti intrecciati ed è abbracciata al cuscino. Ha un' espressione così rilassata che sembra quasi un angelo.

Si china per lasciarle un bacio sulla testa e poi si alza dal letto, raccattando i boxer dal pavimento e infilandogli sbrigativamente. Ha assolutamente bisogno di farsi una doccia.

«Già in piedi?» gli chiede la voce di Sophie biascicata e assonnata. Quando si volta lei si sta stiracchiando e sbadiglia rumorosamente. «Mhmh», fa Harry annuendo. «Non tutti possiamo permetterci le ferie a settembre» le dice, appoggiandosi contro lo stipite della porta del bagno.

Sophie sorride e scuote la testa, cercando di scansarsi i capelli dal viso. «In realtà tu potresti, è solo che non vuoi. Sei uno stacanovista, ecco la verità». Harry sorride ed scuote la testa rassegnato, perché sa che ha ragione.

«Vado a farmi una doccia, e tu dovresti rimetterti a letto. Non abbiamo dormito molto, sta notte.». Sul viso di Harry compare un ghigno malizioso che Sophie cerca di fargli scomparire lanciandogli un cuscino. «Davvero? Guarda che c'ero anch'io, eh!» gli urla, perché si è già rintanato in bagno.

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Ron addenta la sua ciambella e ne strappa via quasi metà, masticando lentamente. Beve un sorso di caffè per alleggerire il boccone.

«Non capisco» inizia, mentre sta ingoiando a fatica il pezzo di dolce. «Voglio dire: discutete, litigate, vi urlate contro e poi fate sesso! Quale coppia normale lo fa?»

Sembra sbigottito e Harry si mette a ridere. «Non sempre quando litighiamo. Solo quando ho ragione io». Ron sembra non capire. «Praticamente mai, Ron. Non ho mai ragione», puntualizza, e Ron esclama un Aaah, mi sembrava strano!

«Secondo me dovreste sposarvi» dice ad un tratto, prima di infilarsi ciò che rimane della sua povera ciambella in bocca e masticarla senza pietà. «Wow, davvero? Sei il primo che me lo dice» ironizza Harry, portando anche lui il suo caffè irlandese alla bocca e bevendone un lungo sorso.

«Ehy, non fraintendermi! Dico solo che sarebbe più facile anche a livello legale, oltre che tutta la questione figurativa della cosa» specifica il rosso, pulendosi le labbra con un tovagliolino. Harry annuisce.

«Senza dubbio. Dovremmo, hai ragione. Prima o poi lo faremo» dice, alzandosi dalla sedia e lasciando il conto e la mancia sotto la sua tazzina. Ron lo imita ed infila il cappotto della divisa.

«Arrivederci, Mr.Potter e Mr. Weasley» li saluta la cameriera del cafe dove si fermano tutte le mattine. Loro ricambiano sorridenti ed escono, facendo suonare il campanello sulla porta.


È un cafe babbano, ma è vicino al ministero e, a detta di Ron, ha le ciambelle migliori di tutta Londra.

«Esatto! anche perché vivete già insieme ed avete un figlio!» rettifica Ron, che si finisce di abbottonare il cappotto. Harry lo guarda e sorride. «Due, in realtà ». Ron ci pensa. «Oh, si, Teddy. Due».

«Già», sputa Harry, e il suo sorriso si allarga un pò. «Allora tre». Ron si ferma in mezzo al marciapiede e strabuzza gli occhi. «Sul serio?!» esclama esterrefatto. Harry annuisce.

«È per questo che abbiamo festeggiato, ieri sera». Ron rimane in silenzio per alcuni secondi, e poi lo spezza emettendo un lamento. «Adesso Hermione inizierà quella fase di shopping compulsivo nei negozi per bambini e mi trapanerà la testa con dei possibili nomi per i nostri futuri ed ipotetici figli!». Harry non può fare a meno di scoppiare a ridere. «Ti tocca», gli dice. «È tua moglie»

Scruta La Mia Anima- Vita QuotidianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora