Quando Sophie ed Harry avevano organizzato la piccola festicciola per i quattro mesi di Remus, non si aspettavano di certo che tutti si presentassero.
I primi ad arrivare sono stati Eragonia e Logan. Hanno portato un pacchetto incartato con una carta da regalo azzurra e verde ed un enorme fiocco giallo. Hanno poi deciso che avrebbero aperto i regali insieme, quando fossero arrivati tutti gli altri.
Poi si sono presentati Ron ed Hermione con due pacchetti ed un pacco più grande («è il mio figlioccio Soph, è mio dovere viziarlo!» le ha detto Ron), e Ginny, che aveva una busta gigante tra le braccia.
Maddison ha avuto mezz'ora di ritardo, e per farsi perdonare ha portato un vassoio di pasticcini ed una bottiglia di vino, oltre al regalo per il bambino.
E l'unico che manca adesso è Draco, che naturalmente non può essere in orario. Lui non è mai in orario.
Teddy corre per casa, e nonostante non ami molto i luoghi affollati si diverte un mondo infastidendo ora Ron, ora Logan. Stanno giocando a nascondino, adesso, e Logan ha il viso premuto sul tavolo del salotto e conta a gran voce fino a dieci. Le risatine di Teddy provengono dallo scaffale sotto il lavello della cucina.
Mentre Hermione cerca di far ridere un Remus super serio e spaesato e gli altri chiacchierano tranquillamente, il campanello suona tre volte. Harry si alza per andare ad aprire, ma Sophie lo ferma immediatamente. «Meglio se vado io», gli dice. Harry deve aver capito, perché annuisce e torna a sedersi, continuando il suo discorso super importante con Ron su chi rubi le zollette di zucchero dalla piccola cucina del quartier generale degli auror. Secondo Ron è Dean Thomas.
Quando Sophie va ad aprire ci sono tre persone dietro la porta. Draco, ovviamente, Astoria e... Blaise Zabini? Sophie inizia a credere che la loro sia una relazione poligama. «Black, spero che il tuo bambino sia sveglio e simpatico, altrimenti mi riprenderò il mio regalo» esclama Draco, sorpassando la padrona di casa e trascinandosi dietro un'Astoria un pò mortificata ed imbarazzata per quel comportamento.
«Spero non ti dispiaccia, Black », dice Zabini. «Non avevo niente da fare e Draco mi ha detto che doveva venire qui, così mi sono auto invitato. Spero si mangi.». Sophie ride e lo fa entrare, perché in fondo non le dispiace ci sia anche lui. Così Draco avrà qualcuno con cui parlare.
Quando Zabini fa la sua entrata urla un «buonasera!» che risuona in tutta la casa. Tutti si voltano a guardarlo piuttosto sorpresi e spaesati. «Allora...» dice, sfegandosi le mani. Fa scorrere lo sguardo su tutti i presenti, rivolgendo ad ognuno di loro una smorfia diversa. I suoi occhi si fermano solo su Maddison.
«Black» ghigna. «Da quanto tempo». Maddison alza un sopracciglio. «Speravo fosse di più» confessa scocciata. E forse è proprio la risposta che voleva Zabini, perché non perde tempo e va a sedersi immediatamente vicino alla ragazza, beccandosi anche uno scappellotto sulla nuca.
«Dimmi che non l'hai invitato tu» sussurra Harry nell'orecchio di Sophie quando lei torna a sedersi. «No» risponde lei. «Era qui fuori con Draco e Astoria. Non potevo lasciarlo solo sul portico». Harry storce il naso, ma non dice niente. Cerca di godersi quel pomeriggio, e non saranno sicuramente Draco Malfoy e Blaise Zabini a rovinarglielo.
Sophie si guarda intorno, quando una domanda lampeggia nella sua mente: che fine ha fatto Lorelay? Chiede ad Eragonia, che le dice che non la sente da ieri, e a Ginny, a cui ha assicurato la sua presenza.
A Sophie pare strano, ma comunque viene immediatamente distratta da Draco e Ginny che giocano con Remus, seduto nel suo seggiolone. Non riesce a spiegarsi come mai, ma non appena vede uno dei due scoppia in una risata assurda.
Nel frattempo stappano il vino e lo versano nei bicchieri di carta (Sophie non si metterà di certo a lavare i piatti, dopo), e mangiano i pasticcini. Sembra una festa più o meno tranquilla, e nessuno pensa ai dissapori dei tempi scolastici o alla rivalità tra casate.
Il campanello suona di nuovo dopo quasi un'altra ora, ma dato che Sophie sta mostrano a tutti come Remus ha imparato a battere le manine, è Harry che si alza per andare ad aprire. Sta ancora sorseggiando quell'unico bicchiere di vino che si è concesso di bere.
Quando apre, il bicchiere cade dalle sue mani. Lorelay è finalmente arrivata, ma non è sola. Stringe la mano ad un ragazzo alto, con i capelli scuri e gli occhi azzurri. Ed Harry non può fare a meno di riconoscerlo, quel ragazzo in piedi sul portico di casa sua. È Timothy Sporse.
Ringrazio la serpeverde peggiore di tutte HarrietMalfoy per avermi dato l'idea di questo (anzi, questi), capitoli mooolto interessanti.
Questa è solo la prima parte, nei prossimi giorni usciranno le altre. Credo ce ne saranno altri tre.
Se volete sapere come va a finire, rimanete sintonizzati!
Kisses
•sese•✨
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Scruta La Mia Anima- Vita Quotidiana
FantasyRaccolta di momenti di vita quotidiana nella vita di Sophie ed Harry.