«Mi Amavano?»

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«Sophie» la voce di Teddy arriva dai sedili posteriori dell'auto e Sophie lo guarda per un momento dallo specchietto retrovisore, cercando di non staccare troppo gli occhi dalla strada.

Teddy capisce che lo sta ascoltando e «Cosa pensi che sarà?» chiede.
Sophie non capisce. «Cosa?»

«il bimbo nella tua pancia!» esclama Teddy massaggiandosi la pancia fin dove le cinghie del seggiolino glielo permettono. «sarà un maschietto o una femminuccia, secondo te?»

Sophie sorride, regalandogli un altro rapido sguardo e facendo altrettanto con Remus, appisolato sul seggiolino di fianco a Teddy. «Non saprei, in realtà» risponde. «La signora Weasley dice che secondo lei è un maschio, sai, per via della forma della pancia»

Teddy sembra pensarci un attimo, non sembra pienamente soddisfatto della risposta. «Tu casa vorresti che sia?» domanda allora la donna.

«In realtà spero sia una femminuccia» risponde allegro. «Anche se non mi importa molto, le bambine sono solo più gentili».

Sophie annuisce distrattamente e torna con gli occhi sulla strada, mentre il centro della città dove è cresciuta inizia a lasciare spazio alla periferia. Sono quasi arrivati.

«Ehm, avrei un'altra domanda» Teddy rompe il breve silenzio che si è creato. Sophie scuote leggermente la testa, pensando che doveva aspettarsela questa curiosità innata da questo bambino. «Dimmi» dice alla fine.

«Anche io ero nella pancia della mia mamma? E il mio papà la accarezzava come fa Harry con la tua?». Sophie rimane quasi paralizzata, non sa cosa dire.

Per un momento torna in quegli anni, vede Dora con la fede al dito, il suo pancione, il suo sorriso, e anche la litigata furiosa che ha avuto con Remus, che in quel periodo era un mezzo idiota.

«Si» risponde alla fine, e non riesce ad aggiungere altro.

«Buono a sapersi» dice il bambino. «E mi amavano? I miei genitori, dico»

«Perché tutte queste domande?» esclama Sophie quasi sulla difensiva. Ted la guarda attraverso lo specchietto. «Robbie a scuola dice che non ho i genitori perché sono troppo brutto e mi hanno abbandonato perché non mi volevano».

Sophie sta facendo molta fatica a trattenere la rabbia. Stringe forte il volante tra le mani e le sue nocche diventano bianche, prima di svoltare e parcheggiare sul vialetto di zio Rufus.

«Ascoltami bene, Ted» dice dopo essersi slacciata la cintura ed essersi girata con tutto il Busto verso i sedili posteriori. «I tuoi genitori ti amavano non tanto, di più! Ti amavano tantissimissimo, e questo Robbie non lo può sapere, perché non conosce la tua storia». Dice, forse un tantino arrabbiata

«Non permettere a nessuno di buttarti giù in questo modo, perché sei uno dei bambini più belli ed intelligenti che io conosca. E tuoi genitori, ovunque essi siano, sono fieri di te.»

Teddy si apre in un sorriso splendido e poi annuisce determinato.

Sophie si volta di nuovo, osserva per qualche momento suo zio Rufus che spala la leggera neve di fine novembre dal vialetto e tira il freno a mano.

«Dovrei proprio parlare con le maestre» sussurra furiosa mentre si slaccia la cintura e scende dalla macchina.


Ho pianto scrivendo la fine di questo capitolo? Si, l'ho fatto.

Leggendo qualche capitolo prima penso si sia capito che ho voluto far si che Teddy frequenti le scuole elementari babbane (cosa che faranno anche i figli di Harry e Sophie), perché che senso ha combattere una guerra contro le discriminazioni di questo tipo se poi fai in modo di rimanere estraniato da una parte della tua identità? Questo è un mio parere, ovviamente.

Ovviamente, una conseguenza obrobriosa del frequentare una scuola è il bullismo, sia fisico che psicologico, ed è per questo che ho voluto mettere questo episodio. Teddy è una vittima perfetta: orfano, curioso ed intelligente e un po' troppo alto per la sua età. Il classico bambino "strano", insomma. C'è ne saranno altri? Non lo so, ma state pur certi che Sophie non ci passerà di certo sopra.

Spero che comunque vi sia piaciuto!

Vi invito di nuovo a seguirmi sulla mia pagina instagram "artistica" @seeriousart
  1. Perché, come ho già detto, mi piacerebbe mostrarvi la Sophie che immagino io
e
2. Con chi posso condividere il mio amore per la saga ed il disegno se non con i miei cari e amati lettori?

Spero stiate tutti bene e al sicuro, che di questi tempi non è mai scontato

Un bacio gigante

sese✨

Scruta La Mia Anima- Vita QuotidianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora