Capitolo 40

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Un mese dopo, 5 Marzo

Cambiamenti e novità sempre più inaspettate sono successe da parte di entrambi.

Si può dire che io abbia avuto un evoluzione, mentre Joey sia tornato indietro regredendo.

Andiamo per gradi...

Dopo il mio coming out una persona in particolare mi è stata molto vicina, anzi...
Ha iniziato una vera e propria corte spudorata e continua.
Non avrei mai pensato di piacere al mio capo.
Di piacere a Michael Stevens, proprietario di una delle aziende più influenti di Manhattan!
Già da prima avevo notato alcuni comportamenti un po' sospetti, ma non ci ho dato mai troppo peso. Adesso, invece, mi torna un po' tutto.
Ormai ci frequentiamo dal 14 Febbraio, giorno di San Valentino.
Giorno in cui lui si è dichiarato per me in un'uscita molto romantica che avevamo fatto per l'occasione del giorno. Non ci reputiamo fidanzati, alla fine siamo usciti solo qualche volta.
È un inizio di una conoscenza che potrebbe sfociare in una relazione, come potrebbe sfociare in una semplice amicizia.
Come quella che abbiamo avuto finora prima che io "uscissi allo scoperto".
Ormai conosco Michael da bel po' di anni.
È il classico tipo di persona che quando si mette in testa una cosa deve portarla a termine a tutti i costi! Ma per adesso gli ho già spiegato che non voglio correre.
Non voglio bruciare le tappe, non me la sento.
Voglio godermi la visione di questo mondo nuovo in cui mi ritrovo.
Non voglio rinchiudermi fin da subito, tappando le mie ali, in una relazione.

Voglio essere libero!

Lui è stato molto accondiscendente con me.
Ha capito perfettamente il mio pensiero lasciandomi tutto il tempo di cui io abbia bisogno.
Ci stiamo vivendo questa conoscenza in modo molto tranquillo e sereno.

Una persona che invece, al contrario, non sta vivendo la sua vita in modo tranquillo e sereno è Joey.

Se prima il suo era un atteggiamento un po' strafottente nei confronti nostri e delle ragazze con cui si vedeva, adesso è l'esatto opposto.
Se prima si era un po' distaccato da noi, ma solo leggermente, ora invece il distacco è palese e sentito. Ma non si è solo distaccato da noi ma un po' da tutto quanto.
Alcune volte non va nemmeno a lavoro.
Deve sempre intervenire Estelle, sua manager, per evitare che perdi il posto di lavoro.
È come se avesse perso la voglia di fare tutto.
Spesso se ne sta nella sua camera senza nemmeno uscire.
Non so il perché, ma io mi sento sempre colpevole di tutto questo.
Dentro di me è come se sentissi di aver fatto qualcosa.
Sento che ad ogni mia azione c'è una reazione negativa da parte sua.
Dopo il bacio di Capodanno ha iniziato a comportarsi stranamente facendo il donnaiolo.
Dopo il mio inizio di frequentazione con Michael, cosa che sanno tutti ormai, di nuovo un'altra reazione ma opposta alla prima. Sembra quasi che si sia chiuso in se stesso.
Non parliamo più.
Non ci vediamo più nemmeno in casa.
Quando ci sono io manca lui e viceversa.
Ma non lo facciamo nemmeno di proposito, ormai viene naturale evitarsi.

È tutto così contorto!

La cosa che più mi ha sconvolto però è che per la prima volta nella nostra vita abbiamo litigato pesantemente.

Era il giorno di San Valentino, il famoso giorno della prima uscita ufficiale con Michael da...
Da "conoscenti" insomma.
Ci incontriamo per caso davanti la porta di casa.
Io stavo per uscire, lui per entrare.

"Dove vai vestito così bene e messo tutto in tiro ??" mi domandò con aria un po' arrogante guardandomi dall'alto verso il basso.

Sapeva perfettamente dove stavo andando.

Quindi perché infierire e chiedere ??

"Non sono affari che ti riguardano!" risposi stufo e saturo di tutta quanta la situazione!

"Invece di chiarire tra noi pensa a chiedermi dove sto andando. Idiota!" pensai un po' troppo a voce alta, mentre mi incamminai verso le scale.

Mi sentì, e...

Iniziammo a litigare.

Fu una cosa bruttissima.
Orribile.
Non sembravamo nemmeno noi a parlare.
Ma tutta l'incomprensione che c'era tra noi iniziava ad uscire fuori e ad esternarsi in modo violento. Tutte le cose represse iniziavano ad uscire fuori come un vulcano in piena eruzione.

Da allora ci siamo sempre evitati.

Le cose che so su di lui sono cose dettatemi dagli altri, perché appunto neanche in casa lo vedo più.

Non so cosa fare sinceramente.
Non so come comportarmi a riguardo.
Qualsiasi cosa sembra vana.
Qualsiasi approccio o contatto sembra vano.
Eppure questa sensazione che ho dentro non mi lascia mai.
Sento sempre di essere colpevole di qualcosa, ma non riesco a capire cosa nello specifico.
Non riesco a capire il perché io mi senta così.

Odio questa situazione!

#MySpace
Come ho precedentemente detto nei "post" qui su wattpad, ieri non è potuto uscire questo nuovo aggiornamento. Il capitolo era pronto, ma non ero a casa per pubblicarlo.

(Io scrivo dal computer, su Word, poi copio e incollo. Mi trovo meglio, non mi piace scrivere direttamente da Wattpad. Idk why. lol)

Qui ci troviamo agli inizi di Marzo a vedere, e scoprire, cosa è successo durante il mese di Febbraio.

Il tempo passa, scorre inesorabilmente, e i nostri due protagonisti non riescono a chiarire le incomprensioni che si sono create. Peggiora tutto sempre di più...

Spero che questo nuovo capitolo vi sia piaciuto.
Fatemelo sapere con una stellina e/o un commento.

A presto! :)

F•R•I•E•N•D•SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora