Capitolo 47

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Che bello poter rimanere a letto e potersi gustare quei cinque minuti in più di sonno e di relax.

Oggi non ci sono le solite sveglie che suonano come i canti dei galli puntuali al mattino.
Oggi, io e Joey, abbiamo la giornata libera e ce la vogliamo godere al massimo.
Era da tanto che non ci prendevamo due minuti per noi al mattino, senza andare di fretta e furia.

Ce ne stiamo tranquillamente accoccolati l'uno nelle braccia dell'altro a sbaciucchiarci e a farci i grattini.

"Meglio che la smetti amore..." mi dice Joey mentre gli faccio i grattini sui pettorali, un po' sugli addominali.

Adoro accarezzare il suo marmoreo corpo!
Curve perfette.
Definizione dei muscoli ben visibile.
Corporature possente.
Un corpo da mille e una notte...

Imperterrito continuo con i miei grattini fregandomene del suo "avvertimento".

"Sai come andrebbe a finire Chandler..." mi dice poggiando la sua mano sulle mia per farle scivolare insieme ancora più giù.

"Abbiamo tutto il tempo del mondo stamattina" replico malizioso abbassando i suoi boxer.

"Ma, non vai a prepararti per andare a lavoro ??" domanda un po' perplesso.

Di solito è Joey che, al mattino, inizia con le sue avances cercando di tentarmi a fare qualcosina... Il lavoro chiama e non posso fare tardi, in teoria non possiamo.
Non sono l'unico che va a lavoro al mattino, soltanto che lui entra leggermente in ritardo negli studi di registrazione. Io devo uscire prima di casa mentre lui può prendersela un po' più comoda dovendo andare a lavoro più tardi.

"Forse avrà dimenticato che oggi abbiamo il giorno libero" penso.

"Non lo ricordi proprio ??" chiedo posizionandomi sopra di lui.

Quel suo corpo di bronzo sul mio.
Quelle sue forti braccia che mi stringono.
Quel tepore che rende ancora più piacevole rimanere sotto le coperte.

"Cosa dovrei ricordare ??" risponde.

"Oggi è..." dico andando sotto le coperte, iniziandogli a baciare dal collo in giù.

"Domenica, il nostro giorno libero" affermo togliendogli definitivamente i boxer.

"Giusto, oggi non dobbiamo lavor..." si interrompe per qualcosa che io ho iniziato a fare.

Non è il momento di parlare adesso!

Ce la siamo presi con comodo e, dopo aver fatto anche colazione, preparata da Joey e mangiata a letto, ci siamo ricomposti e messi comodi con una tuta.
Ci rilassiamo poltrendo un po' almeno ora che possiamo.
Con le nostre gambe che si intrecciano io controllo alcune cose al telefono, mentre Joey guarda un po' di televisione.

Dopo qualche ora, passata nella completa pigrizia, decidiamo di andare a vedere se Monica è in casa per passare un po' di tempo insieme.

Ci siamo cambiati e siamo pronti ad uscire.

Bussiamo alla porta.

"Hey, ragazzi. Buongiorno" ci accoglie sorridente Monica.

"Prego accomodatevi"

"Non pensavo fossi in casa Monica, però abbiamo voluto tentare lo stesso"

"In realtà, a breve, sarei venuta io a controllare se voi foste in casa Chandler"

"Come mai ??" domanda Joey.

"Oggi, da logica visto che sono qui, ho il giorno libero. Un po' di tempo fa ho sostituito un mio compagno di lavoro facendo un doppio turno, allora oggi ho chiesto il favore indietro. Si sa, la domenica siamo tutti un po' più liberi allora avevo pensato di organizzare un pranzo insieme"

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