Ripartire

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《Ragazzi giuro di amarvi uno per uno!》 Esclamo, sorridendo a tutto il mio staff.

Una piccola risata si alza nel Paddok. Sono stati grandi in pista, Seb e Kimi, e i meccanici sembravano fulmini! Niente da aggiungere. La gara è finita alla grande. Sebastian in prima posizione e Kimi dietro di lui. Sono così felice. Non so quante volte ho abbracciato Maurizio.

《Iniziamo alla grandissima questo mondiale!》 Alzo il bicchiere pieno di champagne.
《Forza Ferrari!》Esultiamo tutti, in coro.

Maurizio mi avvolge un braccio attorno alle spalle e mi sorride. Ricambio un sorriso e guardo tutti i membri della scuderia Ferrari.

《Alex, i giornalisti ti vogliono con noi nell'intervista.》 Afferma, Sebastian.

Annuisco. Poco mi importa. Devo solo dire belle parole e frasi di senso compiuto. Sarà un giochetto. Stringo Maurizio e rido, insieme a lui. Sono troppo felice per pensare ai giornalisti. La premiazione è finita da poco, i ragazzi continuano a farsi fare le foto da... tutti. Bambini, ragazzi, adulti, tutti vogliono una foto con i due piloti delLa Rossa.

《E stasera celebriamo la nostra vittoria con fiumi di Champagne e ballando tutta la notte!》
《Ballare magari no. Facciamo semplicemente un po' di confusione.》 Correggo Mattia, euforico.

Annuisce e sorride.

《E festeggiamo il tuo ritorno!》 Mi stampa un bacio sulla testa, Maurizio.
《Ovviamente.》

Tutti ridiamo e festeggiamo. Vorrei fosse così sempre. Tutti che ridiamo e scherziamo, anche se la Ferrari non è arrivata in prima posizione. Sospiro, contenta. Guardo Seb e Kimi, che sono appena tornati al Paddok. Hanno entrambi gli occhiali da sole. Mi fanno segno di seguirli. È il momento delle interviste. Maurizio mi dà alcune pacche sulle spalle per augurarmi buona fortuna. Sorrido in risposta e seguo i due piloti. Arriviamo in sala stampa. Prendo un bel respiro ed entro, subito dopo Kimi e Sebastian. I piloti che ci hanno preceduti, Lewis, Max, Valterri e Daniel, insieme a tutti i giornalisti presenti in quell'aula, rimangono a bocca aperta. Nessuno parla più. Tutto tace. Mi siedo tra Lewis e Sebastian, guardando uno per uno quelle facce di cazzo bloccate in espressioni di sorpresa.

《Vi siete tagliati la lingua, signori miei?》 Chiedo, alzando un sopracciglio.
《Alex?》Sussurra Max.
《In carne ed ossa.》 Mi giro verso di lui e gli faccio l'occhiolino.
《Non ci credo!》 Sento ridere Daniel.

Sbuffo una risata e torno a guardare davanti a me.

《Se non avete niente da dire io me ne vado.》 Alzo le mani al cielo.

Dopo la mia affermazione tutti si affrettano a farmi rimanere. Sorrido beffarda e guardo Seb, che sta trattenendo le risate. Tutti alzano le mani, come se fossero a scuola, per porre le loro domande. Inizialmente, le domande, sono tutte rivolte ai piloti. Vogliono bombardarmi in massa. A questo mio pensiero soffoco una risata e abbasso lo sguardo. In breve tempo finiscono le domande per i piloti. Adesso è il mio turno. Ho avuto ben quindici minuti di tempo per prepararmi psicologicamente. Alzo la testa e scelgo la faccia più simpatica... ok, non è vero. Il primo giornalista che ho visto ho dato il permesso di parlare.

《Signorina Kilton, possiamo sapere perché è di nuovo qui?》
《Me ne vado?》 Una risata si solleva in sala.
《No, assolutamente-》
《Peccato che proprio voi mi avete mandato via.》 Li guardo tutti male.
《Ma lei sa bene di aver sbagliato.》
《Certo. Ma vi siete resi conto... della rabbia. Quanta rabbia avete usato contro di me?》
《Noi facciamo solo il nostro dovere.》

Sento Lewis ridere. Mi giro, con un sopracciglio inarcato. Come mai questa risata? Sbatto più volte le palpebre vedendolo ridere con più foga.

《Lew, tutto ok?》
《Sì, sì. Scusami.》 Si asciuga, in modo teatrale, le lacrime ai bordi degli occhi.
《Come mai questa risata improvvisa?》
《Se facessero davvero il loro lavoro, la F1 non la guarderebbe più nessuno.》 Torna serio.

Quel Tedesco Bastardo 《VETTEL》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora