~Capitolo 44~

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   Leo
Rudy altera lo sguardo tra me e il Serpeverde, "Ma…ma" cerca di mettere insieme una frase di senso compiuto. "Derek, che ne dici se allarghiamo l'invito per la cioccolata?" Chiedo con espessione che lascia capire l'antifona, "Certo, con piacere" conferma lui con uno sguardo verso l'amico, "Andiamo Rudy, Cupido e la sua assistente sono al tuo servizio" aggiunge con una pacca sulla spalla del poveretto, io roteo gli occhi e mi avvicino a Hel, mi ricordo bene di lei, siamo in classe insieme ad Artimizia e ha un inconfondibile chioma rosa chewing-gum… si è facile da ricordarsi di lei.
La Griffondoro è un po' più alta di me, ha la pelle chiara e gli occhi verdi.
"Ciao Hel" la saluto, "Ciao Leo" ricambia il saluto con un sorriso amichevole.
"Noi stiamo andando a prendere una cioccolata, ti aggiongi?" Mi precede Derek.
"Aspetta… cibo in Sala Grande fuori orario? Da quando?" Osserva lei, tecnicamente ha ragione… "Bhe, si se sai dove andare" rispondo con un sorriso complice.
"Ci sto andiamo" detto questo io e Derek gli giudiamo verso il passaggio che porta in cucina.
"Dove stiamo andando?" Chiede Rudy dopo  un po'. "In cucina" rispondiamo in coro io ed il Serpeverde, ci scambiamo uno sguardo e ci mettiamo a ridere.
"Da quanto stanno insieme?" Chiede Hel a Blu-Rudy, noi smettiamo di ridere e ci guardiamo imbarazzanti per poi distugliere lo sguardo, "Ma si può sapere chi ha messo in giro questa voce, per Priscilla!?" Ne ho piene le pluffe di sta storia che tutti credono che stiamo insieme!
Insomma non è vero! E poi a "Mr. Mi-viene-dietro-mezza-scuola" come potrei, anche solo minimamente, interessare.
Arriviamo all'entrata del passaggio segreto, "A te l'onore Miss. Passaggi segreti" esorta Derek con tono da gentiluomo. "Come desidera Signor Lucertola-troppo-cresciuta" rispondo, i due Griffondoro ridono.
Mi volto verso il quadro di una natura morta e faccio il solletico al disegno di una pera, Hel cerca di formulare un "Perché…?" ma la fermo, "Nessuno lo sa, è così e basta" spiego.
La porta di apre e veniamo investiti da un profumo che fa girare la testa.
Entriamo ed un' elfa domestica ci accoglie "Pinki come può aiutare?" Chiede sbattendo i grandi occhi marroni. "Ciao Pinki riusciresti a prepararci 4 cioccolate, per favore?" Chiede Derek educatamente, "Certo, Pinki riesce, accomodatevi" risponde. Ci sendiamo ad un tavolo, i Griffondoro da un lato, io e Derek di fronte a loro.
Rivedo la chioma celestina di Rudy e mi scappa una mezza risata. "Che c'è?" Chiede Derek seduto al mio fianco, "Sicuro di non aber dimenticato nienten Whites?" Chiedo ironicamente indicando il suo amico. "Ohh, giusto" lui agita la bacchetta e Rudy torna a somigliare a Levi.
Nel mentre arrivano le nostre cioccolate, cominciamo a chiacchierare e scopro di non essere l'unica (a parte Benedetta) a cui piacciono manga e anime.
Mentre io e Derek ci mettiamo a discutere di Tokyo Ghoul, Hel ci guarda con un espressione da maniaca. Do un colpetto a Serpescemo sulla spalla "P-Perché ci guarda così?" Chiedo guardandola inquietata. "Siete troppo shippabili" risponde, "Che?!" Scatto indietro dimenticandomi che non c'è lo schienale, Derek mi prende per le spalle prima che cada e torna a farmi visita quello steano squittio quando mi rendo conto che mi ha tirato a pochi centimetri da lui.
Non so se avete msi visto negli amine quando la gente arrossirsce ma riscorda una teiera in ebollizione… bhe, perché è così che mi sento.
Mi allontano du scatto e finisco la cioccolata tutta d'un fiato, incurante del fatto che sia ancora bollente.
"Io vado, devo studiare Astronomia" dico alzandomi, "Si, anch'io devo andare" si aggiunge Derek. Usciamo prima che Hel possa fare commenti di ogni genere ma non riusciamo ad essere più veloci di un urletto da fangirl.
Camminiamo per i corridoi in silenzio.
Sento uno strano dolore alla testa e resto indietro di qualche passo.
Derek non se ne accorge fino a quando non decide di rompere il silenzio che si era formato "Senti, Leo, io…" sposta lo sguardo dove dovrei esserci io ed inizia a girare il capp cercandomi.
"Leo, stai bene?"chiede raggiungendomi, io poto una mano alla fronte "Non mi sento bene" confesso.
Lui mi prende per le spalle, "Ti porto in infermeria?" Sembra preucupato, inizio a vedere sfociato, mi manca l'equilibrio e mi aggrappo a lui, "Leo?" La sua voce è ovattata e lontana.
Mi cedono le gambe, "Derek" sussurro prima che tutto diventi buio e perdo conoscenza.

Ciao personcine!
Questo capitolo è un nuovo record per la storia 750 parole!
Ora non lagnatevi se ci ho messo tanto.
Spero che Hel vi stia simpatica.
Anyway... cosa succederà poi? Smetterò mai di incasinare la storia mandando tutti in infermeria? (probabilmente no).
Vi aspetto nel prossimo capitolo!
Alla prossima!

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