~Capitolo 41~

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   Leo
La mattina dopo io e Derek ci incontriamo solo una volta tra una lezione e l'altra.
Una conversazione del tipo "Ciao, come stai?", "Scusa devo scappare, ho una lezione" , una cosa del genere.
Il pomeriggio si mette a pievere e quando io e la mia squadra rientriamo dall'allenamento siamo bagnati fino al midollo.
Ovviamente i Serpeverde scelgono proprio questo momento per fare la loro entrata.
"Ma guarda un po' abbiamo un bel gruppo di pulcini bagnati!" Commenta Nick Manols, Cacciatore (il suo ego è secondo solo alla sua incapacità di segnare), gli altri ridono tranne Derek.
Rick interviene "Ohhh, scusa, dimenticavo che voi esseri squamosi siete impermeabili", moi ridiamo piano, io cerco do trattenere un sorriso.
Il Cacciatore lo prende per il colletto "A chi hai dato dell'essere squamoso?!" Sbraita furioso, come fa a perdere le staffe così facilmente? Non gli ha mica insultato la madre…
Io e Katrin (detta Kat) cerchiamo di dividerli ma gli altri ci circondano.
Derek si allontana dal gruppo, senza che gli altri lo notino. "Allora, cervelloni…" inizia uno con la faccia da bulldog, "Cosa vuoi, biscia umanoide?" Controbatto, inizialmente sembra non capire… siamo sicuri di parlare la stessa lingua?
Lui mi prende per la divisa "Senti uccellaccio del malaugurio…", lo interrompo alzando un dito, per niente spaventata, prendo la mia coda di cavallo e la strizzo proprio adesso a lui.
"Dicevi?" Chiedo con noncuranza, lui mostra i denti "Questa me la paghi brutta razza di acchiappapluffe!" Mi solleva da terra. "Leo!" Sento i miei compagni che mi chiamano e mi implorano di non fare stronzate, gli igniro e studio il mio aguzzino con lo sguardo mentre mi rivolge un ghigno grottesco.
Lui carica un pugno, stringo i denti preparandomi al dolore ma senza dargli la soddisfazione di vedermi impaurita. Sta per partire all'attacco quando una voce lo ferma "Cosa sta succedendo qui?", è la voce severa della preside McGranitt.
Grazie a Merlino nell' alto dei cieli! Quella donna ha un tempismo impeccabile.
Ci fissa tutti uno a uno, soffermandosi sul faccia da bulldog che mi rimette a terra. Una volta raccontato l'accaduto, lei riprende il discorso con voce ferma, "Dovrei toglirvi 50 punti, signorino Manols," lui rivolge un'occhiataccia all'intera squadra, "Ve ne toglierò soltanto 20 perché un vostro compagno ha avuto il buon senso di informarmi" detto questo ci rispedisce nelle rispettive sale comuni, specialmente a noi Corvonero per evitare un raffreddore. Ovvero la malattia, non-mortale, peggiore al mondo… per come la penso io. Durante il tragitto ci chiediamo chi ci ha "salvati", soprattutto la sottoscritta…, mi fermo un attimo ad allacciarmi una scarpa e dico agli altri di andare avanti.
Sento dei passi dietro di me e il mio Serpeverde preferito sbuca fuori dal nulla.
"Stai bene? Ti ha colpita?" Chiede Derek alzando un sopracciglio, come fa a saperlo? Lui se ne era andato…
"No, la McGranitt è arrivata per tempo, ma tu come facevi a saperlo?" Vado dritta al punto, "Ho chiamato la cavalleria" risponde riferendosi alla preside, con un sorriso furbo e fiero insieme.
Io lo guardo un po' sorpresa, lui continua il discorso, "Perciò, per sdebitarti col tuo eroe, ti andrebbe una cioccolata calda?" Mi propone sorridendo. Ricambio il sorriso "Prima vado a cambiarmi, il mio squamoso eroe non vorra che mi prenda un raffreddore?" Dico con una punta di sarcasmo, lui ride "Ok, ma sbrigati che ti aspetto qui".
Lo saluto e scatto verso la mia sala comune.

Ciao personcine!
Avevo voglia di scrivere perciò capitolo XXL ad un orario più strano del mio solito (22.00)...
Anyway... finalmente Derek che si comporta come un Serpeverde, degno di essere chiamato tale... yee, dopo anni ci sono riuscita.
Derek: si ma io sto ancora aspettando... tu-sai-cosa...
Non rompere, manca poco scemo.
Derek: certo *rotea gli occhi*
Alla prossima!

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