~Capito 3~

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  Leo
Il giorno dopo racconto i mio incontro con Serpescemo alle mie migliori amiche Diana, Griffondoro, e Lonnie, Serpeverde. E, come volevasi dimostrare, le loro opinioni sono totalmente contrastanti.
"Secondo me gli piaci" afferma Diana, lei è la romantica del gruppo, "Io dico che stava solo socializzando" commenta Lonnie, "L'ha chiamata Corvetta, non so tu ma io questo lo chiamo flirtare" le risponde l'altra. A flirtare sgrano gli occhi "Ok, qualsiasi cosa fosse non importa" rispondo secca.
"Dai, Leo non puoi negare che è carino" dice Diana maliziosamente, Lonnie finge di avere la nausea "Bah, amore" dice schifata, scuoto la testa "Siete incredibili, tu hai visto troppi film d'amore e tu li eviti come la peste" dico indicando prima Diana e poi Lonnie "Una via di mezzo?".
Loro si guardano "Tu" dicono in coro, alzo un dico come per dire qualcosa "Questa… dovevo aspettarla", annuiscono. "In ogni caso, lui ti piace?" Chiede Diana, "Gli avrò parlato si e no 2 minuti" rispondo, "E questo cosa centra?" Controbatte. Non cosa rispondere, "Non lo so e al momento non importa vi ricordo che la prossima partita é proprio Serpeverde contro Corvonero" non posso lasciarmi distrarre, se perdo con Serpeverde mia madre non scriverà altro che "Vedi io te l'avevo detto che dovevi entrare in Serpeverde". Lei e la sua stupida tradizione di famiglia. Ho passato tutto il primo anno a cercare un incantesimo che nascondesse il simbolo del serpente che ho dietro il collo. Per poi scoprire che il sudore lo rende di nuovo visibile perciò ora gioco a Quiddith con la sciarpa, facendola passare per un portafortuna.
"No no no, non permettero ad una stupida partita di rovinare tutto" dichiara Diana. "Diana, non c'è proprio niente da rovinare" dichiaro e spero di aver ragione. "Non ancora" commenta.
"Sei senza speranza" aggiunge Lonnie, lei la guarda male e io scoppio a ridere.

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