Capitolo 4

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"Chi sei? Che cosa vuoi da me?"

La figura umana rimane nascosta nel buio per poi uscire.

"Liam, ti prego fammi uscire!" Urlo cercando di sciogliere le corde che mi tengono legata alla sedia.

"Non avere paura, sono venuto qui per proteggerti."

Il ragazzo si avvicina e mi sfiora il viso con la mano.

"Non essere spaventata, non voglio farti del male."

Dice accarezzandomi la guancia.

"Allora perchè non mi liberi? Lasciami andare ti prego."

"Io non posso, Ebony."

"Perchè non puoi?"

Una forza misteriosa lo trascina facendolo scomparire nel buio nuovamente.

"Liam!?" Grido con le lacrime agli occhi.

Torna quella forza misteriosa e si ripercuote su di me.

"NOO!" Urlo sobbalzando dal letto.

Niall si sveglia di colpo e raggiunge la mia sponda.

"Ebony? Che succede?"

Chiede preoccupato.

"L'ha portato via! Hanno portato via anche me!" Grido.

"Chi hanno portato via?" Mi guarda perplesso. "Era solo un incubo, Ebony." Dice accarezzandomi i capelli.

Apro definitivamente gli occhi e posso vedere i suoi, azzurri, brillanti nel buio.

"Hai ragione, non era reale, scusa se ti ho svegliato." Dico col respiro affannoso.

"Sarei dovuta tornare nella mia stanza." Ammetto.

"Tranquilla, non preoccuparti." Mi rassicura. "E ora dormi, io resto qui seduto." Dice.

"No, torna a dormire, è colpa mia se ti sei svegliato." Dico.

Niall annuisce con la testa e ritorna a dormire.

Guardo l'orologio, sono quasi le 5.00, tra due ore devo alzarmi.

Appoggio la testa sul cuscino e chiudo gli occhi.

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Devo sbrigarmi se non voglio fare tardi a lezione.

Mi alzo dal letto, Niall dorme ancora.

Sembra un bambino nel modo in cui sta ranicchiato.

Mi infilo le scarpe e apro delicatamente la porta che emette dei lievi cigolii.

La richiudo e mi precipito nel corridoio.

Do' uno sguardo alla stanza n°42 e tiro un sospiro di sollievo.

Per la prima volta non vedo sostare Liam davanti a quella porta.

Ah Liam.

Penso al sogno di stanotte e mi do della ridicola da sola.

Povero Niall, gli ho fatto prendere un bello spavento cacciando quell'urlo.

Giro nel dormitorio femminile e apro la porta.

Ellie è gia sveglia e stà seduta sul letto.

"Neanche due giorni e già non mi sopporti più?" Ride. "Dove sei stata?"

"Da Niall, ha un letto libero."

Ellie mi lancia un sorrisino e poi aggiunge.

"Capito."

Somebody to you || Liam PayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora