Somebody to you || Liam Payne

Capitolo 10

Sento la pressione delle sue umide labbra contro le mie.

La mia lingua sfiora la sua per poi ritirarsi timidamente.

La mente cerca di elaborare ciò che sta succedendo senza riuscirsi, il cuore inizia a pulsarmi velocemente nelle orecchie.

Mi manca il respiro.

"Liam...io..." Mugolo.

"Che c'è non ti piace?" Chiede perplesso.

"Io non lo so, Liam." Dico staccandomi dalle sue labbra e alzandomi in piedi. "Non lo so."

Liam appoggia la testa contro il muro.

"Io ti amo Ebb." sussurra.

"Tu non puoi saperlo, tu non lo pensi davvero." Dico affannosamente "Mi conosci a malapena. Come puoi amare una persona che fino a poco tempo fa ti evitava?" Sussurro con un filo di voce.

"Lo so e basta, io ho bisogno di te, io ho bisogno della freccia che mi guidi nella giusta direzione." Dice abbassando lo sguardo.

I suoi occhi diventano cupi.

Non posso vedere il dolore che prova, ma lui può vedere me.

"Tu hai già questa persona, si chiama Sophia." Dico "E non sono io." Concludo senza pensarci.

In effetti non sto pensando in questo momento, agisco e basta.

Prendo la borsa che avevo appoggiato sulla sedia e me la metto in spalla.

"Ora devo andare, è il mio primo giorno di lavoro." Dico. "Mi dispiace Liam."

Mi aveva veramente presa alla sprovvista.

La sua mascella si abbassa lentamente mentre si morde il labbro rassegnato.

"Ciao Ebb..." Deglutisce senza muoversi di un centimetro.

Vado via lasciandolo li, stanco, senza la voglia di alzarsi in piedi.

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Stringo il volante mentre la macchina imbocca la via del negozio.

Non riesco a pensare ad altro che non sia Liam.

Alla vista del mio rifiuto sembrava atterrito e sconfortato.

Mi sento un po' in colpa, ma io non posso farci niente.

Lui è fidanzato con Sophia da molto tempo e non credo che possa amare una persona più di quanto possa amare lei.

Probabilmente dal momento che il loro rapporto è fragile cerca conforto in me vedendomi come la sua unica salvezza.

Ma io, come vedo lui?

Parcheggio vicino all'insegna ed esco dalla macchina.

Cody è fuori ad aspettarmi e accanto a lui c'è un ragazzo seduto che suona una chitarra.

"Ciao Ebony!" Mi saluta.

"Puntuale il primo giorno, già mi piaci." Sorride.

Il ragazzo dai capelli rossi attacca una melodia senza togliermi gli occhi di dosso.

"Ed devi pubblicizzare, non sembrare un senzatetto che raccoglie offerte!" Scherza Cody.

Lui lo guarda continuando a canticchiare.

Mi scappa una risata mentre Cody mi accompagna all'interno.

"Chi è lui?" Chiedo curiosa.

"Ed?" domanda Cody "Ah, lui aiuta il nostro gruppo musicale passandoci testi di canzoni scritte da lui."