Capitolo 11

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Incrocio le braccia sotto al mento mentre me ne sto stesa sul letto.

Ellie è uscita con Louis e quella gallina di Heather non è ancora tornata.

Si, la pazza dai capelli rossi proprio lei.

E' arrivata qui da qualche giorno e ho scoperto il suo nome solo ieri. Ho dovuto chiederlelo dato che sembrava un segreto nazionale.

Nella stanza non ci sta quasi mai, è sempre in giro con amiche e ragazzi diversi ogni giorno.

Direi che si è ambientata molto bene.

Sono da sola e annoiata, da quando non c'è Niall le giornate sono interminabili. Ellie è quasi sempre in giro con Louis e non voglio essere il terzo incomodo, per non parlare di Liam, per lui è come se non esistessi.

Non mi saluta neanche.

Sono sola.

Anzi, forse lo sono sempre stata ma non sapevo di esserlo.

Prendo il telefono, un messaggio non letto di Nath appare sullo schermo.

"Vienici a trovare appena puoi! Ricordati della tua famiglia.

Ci manchi." Leggo a bassa voce.

Sorrido picchiettando le unghie sui bordi argentati.

Domani farò un salto a casa, ho bisogno di distrarmi un po'.

Mi alzo per mettere un po' di musica quando il demone apre la porta.

"Ebony!" Urla con una vocina stridula.

Mi giro verso di lei incrociando le braccia e le indico l'area del suo letto.

"Ti stavo giusto aspettando, è il tuo turno." Dico seria.

"Turno di cosa?" Mi guarda lei sbalordita.

"Turno di pulire la stanza, ovvero il tuo casino." Rispondo scrutando seccata i sacchetti di patatine per terra e i vestiti sparsi in giro.

"E perchè mai? E' roba mia che ti importa?" Ride.

"Mi importa perchè il tuo schifo ha invaso anche il mio letto."

Mi avvicino di più a lei.

"Dal momento che io e Ellie ci dividiamo sempre i compiti per pulire la camera e il bagno oggi tocca a te." Dico con un sorriso malizioso.

"Nell'armadio in basso c'è tutto l'occorrente." Sorrido indicandolo.

La rossa strabuzza gli occhi.

"Spero tu stia scherzando."

Faccio spalluccie cercando di assumere un aria severa.

"Assolutamente no."

Indietreggia di qualche passo e mi accorgo che fuori dalla porta sosta un ragazzo.

"Mi dispiace ora non posso, stavo giusto andando via con Joy, magari domani."

Il ragazzo avanza leggermente e osserva la scena con un'aria interrogativa.

"Andiamo dai." Dice prendendolo sotto braccio per poi sparire nel corridoio.

Dovevo immaginarlo.

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Il cibo della mensa oggi è alquanto rivoltante.

La pizza che ora stringo tra le mani è gommosa e la mozzarella fa schifo.

Liam è al tavolo vicino con Zayn e gli altri.

Somebody to you || Liam PayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora