"DANNAZIONE!" Urla improvvisamente il riccio facendomi sussultare.
"POSSIBILE CHE NON RIESCA A TENERE A BADA NEANCHE UNA RAGAZZINA?" Un calcio vola e sento il legno di una sedia fracassarsi al suolo, Harry è fuori di se, non l'avevo mai visto così e tantomeno mi sarei mai aspettata di vederlo.
Mi rannicchio accucciandomi nel mio provvisorio nascondiglio, questa villa è enorme, non sará facile trovare un'uscita.
"Potresti chiamare qualcuno." Suggerisce la mia mente malata.
No che non posso chiamare qualcuno! Sono così sfigata da ritrovarmi in un uno sgabuzzino dove non si ha la minima ombra di un telefono, tantomeno il mio.
"Merda." Sussurro stringendomi la testa tra le mani "E ora come ci esco da questo posto?"
Sento Harry fracassare piatti e cianfrusaglie varie lanciando insulti a destra e a manca, più che altro diretti a me, e altre cose poco carine su mio fratello.
Si hai ragione a dire che è un coglione riccio, hai ragione, ma tu non aiuti di certo. Ad un certo punto sento prevalere il silenzio, potrebbe essersi addormentato dal momento che è stato tutta la notte in piedi.
Confermo la mia teoria uscendo e ritrovandolo disteso sul pavimento vicino ai cocci.
"E poi, saresti anche un bel ragazzo." Dico piano, osservando i lineamenti dei suoi ricci impeccabili e le fossette. Due spiccioli escono dalla sua tasca, li raccolgo senza avere troppi sensi di colpa, potrebbero sempre servirmi.
"Ciao Harry."
Lo scavalco silenziosamente per poi attraversare il vasto corridoio, una porta di uscita si presenta davanti a me.
Era ora.
Spingo la maniglia e mi ritrovo in giardi no, probabilmente sul retro dal momento che non ci sono i residui della festa.
Un aria ghiacciata mi fa rabbrividire, sarei potuta tornare a prendere i miei vestiti ma non penso ne sia valsa la pena: Innanzitutto mi perderei e poi sta per arrivare Nathan, non ho tempo da perdere.
Mi stringo nelle braccia battendo i denti, la gente che passa per strada mi guarda male.
Una vecchia cabina telefonica attira la mia attenzione, raggiungo il marciapiede e apro lo sportello chiudendomici dentro.
Tiro un sospiro di sollievo, non sapevo esistessero ancora in giro funzionanti, ma questa pare esserlo.
Infilo i soldi e compongo il numero di Liam, ho bisogno di sentire la sua voce e dirgli di stare tranquillo che va tutto bene.
Qualcosa però mi blocca fancendolo cancellare, se venisse a scoprire quello che è successo potrebbe scoppiare un vero casino: ammazzerebbe mio fratello e probabilmente anche Harry e io non voglio che succeda.
Mi inventerò qualcosa, è meglio così, per il suo bene.
"Pronto?"
"Ellie..."
"Ebony sei tu?? Dove ti sei cacciata?" Risponde preoccupata dall'altra parte della cornetta.
"Ti spiego dopo, ora vienimi a prendere. Sono nel retro del giardino della villa di Harry."
"Come?"
"Ti ho detto che ti spiego dopo, sbrigati!"
Senza fare troppe cerimonie riattacca e poco dopo vedo arrivare la sua macchina, mi fa cenno di raggiungerla e io lo faccio.
"Si può sapere che hai fatto? Ti stavamo tutti cercando!" Protesta fermandosi al semaforo.
"Beh, in pratica sono stata rapita da mio fratello che mi ha caricato in macchina per non so quale motivo e poi la mattina mi sono svegliata all'interno di quella villa con Harry che ha cercato di stuprarmi."
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Somebody to you || Liam Payne
Fanfiction"Mi sei mancata." sussurra al mio orecchio. Ricambio il gesto baciandolo sulle labbra "Sei tu che sei scomparso idiota."