Capitolo 27

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"Sei ancora nuova e spero per te che tu non abbia delle amiche troppo fighe."

Potete immaginare quello che è  successo dopo, sono rimasta immobile davanti agli sguardi fissi dei loro occhi sussurrando un "Perchè?".

Liam ha tentato di darmi spiegazioni, si è alzato, ha provato a raggiungermi.

Troppo tardi, me ne ero già andata, scappata via da quell'incubo insistente.

Perchè, era soltanto un incubo vero?

Quel corridoio sembrava interminabile mentre lo percorrevo con le lacrime agli occhi.

Sono tornata alla festa, non avevo preso neanche i soldi per i ragazzi e non volevo rovinargli la serata.

Zayn mi è venuto incontro "Tutto bene? È successo qualcosa?"

Ho fatto "no" con la testa sforzando un sorriso "Non mi sento tanto bene tutto qua e io dev..." Ho mentito.

"Non importa, pago io, ora vai a prendere un po' d'aria e se hai bisogno chiamami."

Ho abbracciato Zayn e l'ho ringraziato mentalmente per il fatto che non ha iniziato a tormentarmi di domande a cui non avrei saputo rispondere. Troppa confusione.                                               

Sono uscita all'aperto e mi sono seduta sulla scalinata della porta principale.

La pioggia ha iniziato a scendere assieme alle mie lacrime.

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Sono passati due giorni dall'episodio e il dolore è più vivo che mai, Ellie, dalla vergogna probabilmente, non si è più presentata in camera.

Meglio, non voglio più vederla.

Affondo la testa nel cuscino mentre Heather sistema il suo scaffale, anche lei si è accorta che qualcosa non va.

"Che succede alberello? Ti hanno staccato un ramo?"Ridacchia buttando libri sul letto.

"Sta zitta." Mormoro tappandomi le orecchie.

Altro che ramo, mi hanno direttamente abbattuta.

"Ok, non hai voglia di parlarne vedo."

Ci è arrivata, strano.        

"Sai, anchio quando sono arrabbiata oppure quando mi hanno ferita non voglio parlarne, preferisco tenermi il dolore per me e non condividerlo con nessuno."

Alzo la testa mentre la guardo con gli occhi gonfi e stanchi.

"Ma cosa sai tu del dolore! Tu non provi emozioni, sei soltanto una superficiale spettatrice della vita degli altri. La tua unica capacità è quella di sfottere e di usare le persone, il tuo è solo odio perchè non sei in grado di amare nessuno." Sputo.

Gira la testa nella mia direzione e si alza in piedi dimenticandosi di quello che stava facendo.

"È questo che pensi?" Chiede in tono serio accovacciandosi vicino al mio letto.

"È questo che pensi? Che io non sappia amare, che io sia un' insensibile e che tratti le persone come oggetti? Se davvero pensi questo allora è perchè tu non hai conosciuto mio padre. Lui usava le persone, lui usava me e se credi che io non abbia provato dolore allora è perchè non hai mai sentito i suoi schiaffi, i calci e le sue parole.

Se pensi anche che io non sappia amare nessuno, beh, su questo hai ragione. Non so più cos'è l'amore da quando ho conosciuto l'odio.

Ho imparato ad odiare il prossimo quando ho scoperto che amandolo mi sarei rovinata con le mie stesse mani.

Somebody to you || Liam PayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora