Capitolo 25

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L'erba emette un fruscio sotto i suoi passi mentre io cerco di starle dietro.

Le luci del paese si fanno sempre più lontante.

"Dove stiamo andando?" Chiedo con il fiatone.

Lei si gira e sorridendo mi indica una specie di bosco "La."

"Stai scherzando?" Protesto "È notte fonda."

Improvvisamente si ferma lanciandomi un sorriso malizioso.

"Che c'è, hai paura Payne?"

Mi fermo sciogliendomi le ginocchia per poi rialzarmi in piedi.

"Assolutamente no, ma tu dovresti." Rido.

"Perchè?" Chiede senza voltarsi.

"Perchè sei una ragazza e le ragazze hanno paura." Spiego.

Nota che sono inciampato nel terreno e mi afferra il braccio.

"Ancora con queste mentalità voi maschi?" Ride "Qua sei te quello che non si trova a suo agio." Ridacchia trascinandomi.

Sbuffo e ammetto che ha ragione, non sono abituato alle scarpinate vivendo in città.

Ci inoltriamo quindi tra le foglie e gli arbusti e anche la poca luce della Luna  sparisce.

"Hai una torcia?" Chiedo mentre mi stringo freddoloso nel cappotto.

Fruga nello zainetto che si è portata e me ne passa una.

La accendo.

"Non è poi così male." Dico illuminando i tronchi dei rami e gli animali notturni che scappano impauriti.

"Dove stiamo andando?" Chiedo perplesso.

Lei mi fa cenno di stare in silenzio e di continuare a seguirla.

Dopo un po' inizio a sentire il rumore di acqua, punto la torcia e vedo un fiumiciattolo.

Ebb si siede su una roccia e io la seguo.

"Ci venivo sempre da piccola qua, era il mio posto segreto in cui potevo stare sola ed essere me stessa."

Annuisco lanciando un sasso nell'acqua facendogli fare tre rimbalzi.

"Ho sempre sognato di portare qua il mio ragazzo e oggi l'ho fatto."

La vedo tremare e la stringo tra le mie braccia.

"Hai fatto bene, almeno posso stare solo con te senza quel rompiscatole di tuo fratello."

Ride divertita lanciando anche lei cose a caso nell'acqua.

"Vuoi passare la notte qui?" Chiede stranita dal mio cambio di umore.

"Si." Dico lanciandole un occhiata supplichevole.

Annuisce alzandosi in piedi "Seguimi." Dice "Non tanto lontano c'è un posto in cui possiamo stare."

Sorrido come un'ebete seguendola, sono davvero il primo ragazzo che ha portato qui?

Dopo aver attraversato il ruscello e camminato un po' ci fermiamo davanti ad una catapecchia in legno semiabbandonata.

"Stai scherzando." Dico "Non avrai intenzione di dormire qui."

Sbuffa nuovamente afferrandomi la mano "Andiamo."

Ora veramente non so se sono io l'incompreso stupido o lei.

Infila la chiave nella porta puntando la torcia verso un camino.

"Questo è il rifugio estivo degli scout, ce ne sono altri intorno. D'inverno sono in disuso e posso andarci quando mi pare." Dice varcando l'entrata.

Somebody to you || Liam PayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora