Capitolo 15

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"Ci sono momenti in cui non puoi capire se quello che provi per una persona è giusto o no, se dai il vero valore alle cose oppure ti limiti a rimanere in superficie. Sei in uno stato di confusione, intrappolato nei tuoi pensieri, mentre gli altri chiedono, domandano e parlano senza capire.
Tu sei il mio stato cunfusionario, la mia persona, il mio momento. Tutto quello di cui ho bisogno per sentirmi bene. Per questo ho iniziato a scrivere su questo insulso pezzo di carta, per dirtelo, anche se probabilmente finirà appallotolato da qualche parte della mia stanza e magari tra 20 anni lo ritroveranno e diranno: "Ma guarda questo povero sfigato!"                              Eh già, mi sento abbastanza stupido in questo momento, probabilmente starai ridendo, o forse no.
Dipende da te, Ebony, tutto da te. Magari non sono il solo a provare questi sentimenti...
Peró pensaci, ti prego, sono disposto a darti tutto il mio amore perchè quando ho iniziato veramente a conoscerti sei diventata la mia dipendenza (...)"                                                                                      

Leggo sottovoce facendo scorrere il dito sulle ultime righe cancellate a penna.

Perchè non ha finito di scrivere? Perchè l'ha lasciata abbandonata nella sua stanza se credeva che nessuno l'avrebbe mai letta, tantomeno me?

Mi gratto la fronte dubbiosa, aveva altro da dirmi probabilmente, solo che, non sapeva come dirmelo.

Una mano blocca la lettera rimbombando sul bancone, alzo gli occhi e vedo Ed osservarmi con aria severa.                                                                    "Hai finito di leggere? E' da quando sei arrivata che non fai altro." Mi rimprovera.

Torno di colpo alla realtá quando ritiro bruscamente la mano infilando la carta nella tasca dei jeans.

"Scusa Ed, hai ragione." Mormoro riprendendo a pulire il bancone il quale ormai aveva perso le speranze.

"Non dirò niente a Cody, tranquilla." Dice sorridendomi mentre posa la chitarra.

"Però sai, chi legge non vende dischi." Canticchia riempiendo uno scaffale.

Rido alla sua battuta mentre lustro il marmo con un panno morbido.

È la millesima volta che leggo quella lettera, da ieri sera per la precisione. Ellie me l'ha strappata di mano e ha iniziato a stressarmi.

Secondo lei devo andare da Niall e chiarirmi faccia a faccia.

Le ho parlato del bacio che c'è stato tra noi due, e del fatto che non mi sembra il caso ripresentarmi cosí, ma lei ha insistito.

Avrei dovuto capire fin da subito che Niall mi vede piú di un'amica, specialmente da quel giorno. Eppure mi sono ostinata a pensare che magari non sapeva quello che stava facendo.

Magari, neanche io lo sapevo, dal momento che sono scappata.

"Va bene cosí, è pulito." Dice il rosso perlustrando il bancone "Non sei cosí male."

Annuisco sorridendo mentre osservo Cody trasportare degli scatoloni in magazzino.

"Che cos'era?" Chiede Ed.

"Come scusa?" Dico distratta

"La lettera... non per farmi gli affari tuoi." Dice sedendosi su uno sgabello.

"Niente di Niall." Rispondo facendo spallucce.

"Ah il biondo." Sorride "l'hai piú visto?" Domanda.

Somebody to you || Liam PayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora