Capitolo 22

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Con i polsi bloccati al muro dalle sue mani possenti inizia a baciarmi più appassionatamente lungo il collo e sul petto.

"Mi sei mancata." sussurra al mio orecchio.

Ricambio il gesto baciandolo sulle labbra sorridendo "Sei tu che sei scomparso idiota."

Ride, lo sento ridere di nuovo, per me.

Mi mancava troppo questa cosa.

"È per questo che ti ho scelta." Dice passandosi la lingua sulle labbra.

"Cioè?" Chiedo confusa.

"Il fatto che mi abbia perdonato per averti trattato male dice tutto, significa che ci tieni davvero a me."

"Ho imparato a perdonare." Dico pensando alla storia di Harry "Ma tu che ne sai se ti ho perdonato o no?"

Sorride di nuovo mentre appoggio la testa contro la sua spalla.

"Perchè ti ho preso alla sprovvista e ho visto che non puoi fare a meno di me."

Rido divertita "Come siamo modesti Payne!"

Mi appoggio con le spalle contro al muro sorridendo come una beota.

"Dovremmo fare qualcosa." Annuncio.

"Che cosa?" Fa un sorrisino perverso.

Alzo gli occhi al cielo "Oh dai non siamo ancora usciti come una coppia seriamente, abbiamo fatto solo tira e molla. Voglio passare del tempo con te."

Si passa una mano sotto al mento lisciando la barbetta.

"Ok, dove vuoi che ti porti?"

"Mah non so, a fare un pic nic sul lago con le paperelle e le zanzare."

"Stai scherzando vero?"

"Sii." Rido tirandogli un pugnetto sul braccio "Voglio andare al locale dove stasera si esibisce Ed Sheeran."

"Cosaa? Il nanuncolo rosso amico dell'irlandese sperduto?" Dice con un ghigno.

Gli lancio un'occhiataccia offesa.

"Smettila di essere così! Sta diventando abbastanza famoso ed è un bravo cantante. Mi ha gentilmemte invitato e mi sembra un peccato non andarci."

"Hai intenzione di iniziare a discutere di nuovo?"

"No, ho intenzione che tu mi accompagni."

Sbuffa annoiato abbassando la testa con atto di sottomissione.

"Se proprio lo desideri..." Non lo faccio finire che gli salto in braccio.

"Grazie, sei un amore."

Lo afferro per il braccio tutta eccitata e dopo esserci preparati arriva finalmente la sera.

Scendiamo in parcheggio per prendere la sua auto.

Durante il viaggio ridiamo e scherziamo come non abbiamo mai fatto e per una volta dopo tanto tempo mi sento viva, forse anche troppo.

Dovrò ufficializzare il fatto che stiamo insieme anche ai miei genitori.

È da molto che non li sento e dubito che Nathan gliene abbia parlato.

Sarebbero troppo felici per me, non potrebbe sopportarlo.

Esegue un inversione a U perfetta per poi parcheggiare di fronte all'entrata del locale.

"Te lo sogni un parcheggio così fatto dal rosso." Sghignazza.

"Taci e comportati decentemente."

Somebody to you || Liam PayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora