Capitolo 23

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Sollevo leggermente il lembo della coperta e una lieve brezza sulla pelle mi fa rabbrivire.

Liam sbadiglia girandosi verso di me ancora con gli occhi chiusi.

"Cosa fai?"

Mi vesto velocemente mentre il suo braccio tatuato penzola pigramente giù dal letto.

"A lavorare, dato che non ci sono lezioni oggi."

Afferra la sveglia che tace silenziosa sul comodino scrutandola confuso.

"Ma è presto!" Brontola.

"Per me no." Sorrido lanciandomi di peso su di lui.

Liam mi accarezza il viso compiaciuto baciandomi sulla fronte.

"Allora vai, prima che ti licenzino!"

Faccio una smorfietta ironica per poi stampargli velocemente un baccio sulle labbra.

"È stato un piacere." Sussuro strisciando fuori e chiudendo la porta con cautela.

Mi sistemo i capelli biondi arruffati ad uno specchietto posto nell'atrio prima delle scale.

"Hey, tranquilla sono a posto." Dice Zayn dietro di me facendomi l'occhiolino.

Sorrido salutandolo timidamente.

"Dov'è Liam?" Chiede.

"Dorme."

"Possiamo andare insieme in caffetteria se vuoi."

Annuisco seguendolo, raggiungiamo poi la mensa e appare il bancone con esposte brioches e donuts varie.

Ci sediamo davanti ad un caffè.

"Tutto bene?" Chiedo osservando il pesto che Liam gli ha procurato.

"Si, piuttosto, te come stai?"    

"Bene." Sorrido arossendo.

Zayn annuisce passandosi una mano sotto al mento.

"Temevo potesse farti del male riducendoti come Styles."

Rido tranquillizzandolo.

"Perchè dovrebbe?"

"Lui è così." Dice scuotendo la testa "Ha menato pure il suo migliore amico!" Ironizza.          

"Ma come mai si comporta così?" Chiedo curiosa "Pensavo che le sue sofferenze fossero finite anni fa."

Zayn si morte il labbro bevendo un altro sorso dalla tazza.

"Te ne ha parlato? Di solito tiene le informazioni riservate."

Annuisco con il capo "Si la prima volta che ci siamo baciati mi ha raccontato di come ha affrontato il bullismo, ma tu lo conosci molto meglio di me e sono sicura che non è tutto li."

"Si è vero." Comincia "Quando lo conobbi avevamo all'incirca 16 anni e andavamo al liceo. Era un tipo chiuso e solitario, sono diventato amico suo per caso. Entrambi eravamo stati sbattuti fuori dalla classe e sostavamo in corridoio.

Ho cercato di rompere il ghiaccio e lui non ha opposto resistenza, poi con il tempo siamo diventati amici e l'ho aiutato a ristabilirsi in compagnie.

Lo sentivo che in lui c'era qualcosa che non andava e mi sono sentito in dovere di aiutarlo, i suoi si erano separati da poco e la situazione in famiglia era precaria. Sai... suo padre beveva troppo ed era assente lasciando la famiglia in un baratro sempre più profondo."

Tendo le orrecchie dispiaciuta per il passato di Liam, infondo era soltanto un povero ragazzo.

"Liam allora, colpito dal bullismo e da una relazione familiare assente ha deciso di voler vendicare quell'amore che nessuno gli ha mai dato. Si buttava nelle risse e finiva sempre in presidenza e la madre disperata riceveva di continuo lettere dai professori.

Somebody to you || Liam PayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora