Capitolo 9

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Appoggio la mano sulla sedia vuota accanto alla mia.

Un brivido di freddo mi percorre il palmo.

Niall non è seduto li.

Alzo gli occhi immaginando di vederlo accanto a me mentre ride e scherza facendo sembrare la lezione meno noiosa.

Appoggio i gomiti sul banco tenendo le mani sotto al mento.

La voce monotona si interrompe e vengo invasa dai miei pensieri, mi manca il mio migliore amico.

***flashback***

Corro più che posso inciampando sull'asfalto.

"Ashton! Un passaggio per favore!" Urlo mente il ragazzo sta entrando in auto.

Mi guarda strano ma acconsente indicandomi di salire a fianco a lui.

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Spingo la pesante porta ritrovandomi in sala d'attesa, Niall è seduto vicino ad una donna, sua madre.

"Andrà tutto bene." Le sussurra "Lui è forte."

Mi avvicino e lui spalanca gli occhi.

Le mie braccia avvolgono il suo collo in modo quasi spontaneo.

Il suo respiro si fa affannoso.

"Grazie Ebony." Sussurra all'orecchio.

I suoi occhi azzurri sono gonfi, pieni di malinconia e tristezza.

"Non voglio vederti soffrire." Dico."Non te lo meriti."

Appoggio la testa sulla sua spalla.

"Contate sul mio appoggio, io ci sono."

Niall annuisce stringendomi a se.

"Nessuno merita di soffrire." Dice piano "Ma chi soffre per una cosa, sarà più forte nell'affrontare l'altra."

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Il vibrare del telefono mi fa sussultare.

Allungo la mano verso il comodino e scorro tra i messaggi.

"Non verrò più a lezione.

Andrò a vivere dai miei per un po' perchè ho bisogno di stare vicino alla mia famiglia. Ti voglio bene.

Niall"

***

Afferro il blocchetto degli appunti e leggo solo due righe.

Merda.

Lo butto nella borsa, non riesco più a seguire le lezioni.

Sgranocchio qualche patatina e mi fermo davanti all'entrata della palestra.

Liam sta prendendo a cazzotti un sacco da boxe e posso sentire la musica proveniente dalle sue cuffiette.

Rimango immobile sulla soglia, goccioline di sudore colano dalla sua fronte.

I suoi occhi ruotano dalla mia parte, fa scivolare le cuffie al collo e dopo essersi tamponato con l'asciugamano mi raggiunge.

Osservo i tatuaggi sul suo braccio, la sera della festa li avevo notati ma tra il caos non avevo ben capito cosa rappresentassero.

Quattro frecce attirano la mia attenzione, non ho idea di quello che possano significare.

"Ebbie? Da quando vieni in palestra?" Scherza mettendosi l'asciugamano sulla spalla.

Rido divertita, non ha tutti i torti.

"Beh, volevo sfogarmi un po' magari correndo." Invento non sapendo cosa dire.

Somebody to you || Liam PayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora