§ 15 §

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"Ben fatto testa di cazzo," proclamò Harry ad alta voce.

Tutti e tre i ragazzi erano in isolamento, ma questo non era sicuramente all'altezza del proprio nome. Ognuno di loro stava in una cella separata, sei metri per sei, con una piccola finestra. Sebbene non si potessero vedere, riuscivano di certo a sentirsi.

"Io? Sei tu quello che ha accusato Louis di tradirti!" gridò Liam.

"Non ci hai parlato per due settimane Harry," aggiunse Ash.

Harry alzò gli occhi al cielo. "Non l'ho accusato; io so che mi ha tradito." Liam riuscì a sentire il dolore nella sua voce. "Come lo sai? Perché il Louis che conosco non farebbe mai una cosa del genere."

Harry si alzò e diede un calcio al muro. "Dio, Liam, ho visto lui e Zayn! Li ho visti insieme, okay?"

Sia Liam che Ash si accigliarono. "Cosa stavano facendo?" chiese il secondo.

"Si stavano abbracciando," mormorò Harry.

"Cosa?" chiese Ash con tono incredulo.

"Erano seduti vicini nella stanza di Zayn e stavano parlando okay? Okay!" gridò Harry.

"Mi stai dicendo che hai appena verbalmente maltrattato Louis, che hai cercato di tirargli un pugno e che gli hai dato il trattamento del silenzio solo perché eri geloso?" chiese Liam stupefatto.

Lo sguardo di Harry si posò sul pavimento; era geloso, e si era convinto che Louis lo stesse tradendo perché aveva paura di scoprire il perché Louis fosse con Zayn.

Improvvisamente un'ondata di senso di colpa colpì Harry. "Oh dio cos'ho fatto?"

Liam sospirò ritornando seduto sul materasso sul pavimento. "Scusa per la mascella Haz."

Harry sospirò. "Scusate per il mio comportamento ragazzi."

Sia Liam che Ash mormorarono un "non c'è problema". "E Louis?" chiese Ash preoccupato per la sicurezza dell'innocente ragazzo.

La mente di Harry partì in quarta. E se Andy e Jo lo prendessero? E se lo stuprassero? Harry non si perdonerebbe mai. E se il ragazzo venisse maltrattato?

"Dobbiamo uscire da qui."

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Nel frattempo nella sala comune tutti fissavano Louis come se fosse un pezzo di carne. Il ragazzo si stava gradualmente racchiudendo in se stesso, gli sguardi che lo facevano sentire sempre più piccolo.

"Ehi baby, vuoi divertirti?" gridò un uomo, mentre il suo amico gli dava il cinque. Louis scosse la testa correndo verso la sua cella solo per trovare le due persone che non voleva assolutamente vedere.

Andy e Jo.

"Ciao twink," disse Andy con un sorriso sbilenco, afferrando l'avambraccio di Louis per tenerlo fermo mentre Jo chiudeva la porta della cella.

"No!" Louis cominciò a gridare mentre veniva spinto verso il letto.

"Pensavi di riuscire a sfuggire a noi due? Pensavi di poterci mettere in imbarazzo davanti a tutti in mensa?" sussurrò Andy sovrastando Louis, leccando e baciando il collo e il petto del ragazzo.

"Harry!" gridò Louis, "Zay-" Jo si avvicinò e si sedette sul margine del letto vicino alla testa di Louis, piazzando la sua mano sopra la bocca del ragazzo.

"Ah-ah, non puoi scappare questa volta, ci siamo organizzati." Jo ridacchiò mentre estraeva un rullo di nastro adesivo. Mise una striscia sulle labbra sottili di Louis, le sue grida cammuffate. Jo rise mentre le lacrime scendevano sulle guance di Louis.

Il ragazzo cercò di tirare un calcio in mezzo alle gambe di Andy, come la scorsa volta.

"Credevo che avessi capito che non dovresti farlo, ci fa solo diventare più arrabbiati," ringhiò Andy girando Louis sulla pancia mentre Jo usava il nastro rimanente per legare i suoi polsi dietro la schiena.

Louis pianse in silenzio mentre la sua tuta veniva strappata, e i due uomini giocavano con le sue mutandine prima di togliergliele del tutto.

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"Haz hai ancora le chiavi?" chiede Ash sapendo che Harry possedeva l'unico mazzo di chiavi per aprire tutte le serrature nella prigione.

"Sì, ma farebbe partire subito l'allarme se fosse rilevato movimento fuori dalle celle senza un'autorizzazione."

Giusto quando Liam stava per rispondere si sentì un debole grido, il nome di Harry, da una voce familiare. Louis.

"E-Era Louis?" chiese Ash temendo la risposta.

"Sì." Harry deglutì sonoramente, la chiave già nella serratura pronto per correre in aiuto a Louis, non preoccupandosi più dell'allarme.

Panties & Prison » Larry Stylinson Mpreg || Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora